- Il Mascalzone Archivio Storico – San Benedetto del Tronto – l'informazione della riviera adriatica a portata di mouse - https://www.ilmascalzone.it/archivio_storico -

La scomparsa del pittore Giuliano Ghelli

PRECIPITÒ NELLA NOSTRA ANIMA

SE N’È ANDATO IL DISEGNATORE GIULIANO GHELLI

 

 

SANREMO – Con l’improvvisa scomparsa di Giuliano Ghelli, il Club Tenco piange la dolorosa mancanza di un grande amico, compagno di viaggio e di sorriso. È stato tra i protagonisti della prima ora di quell’incontro tra canzone d’autore e arti visive che ha caratterizzato le Rassegne della canzone d’autore a Sanremo nella prima metà degli anni Ottanta. Già presente in libri come “Schizzi e palmizi” del 1983, è stato su un suo acquarello che sono stati ideati i primi manifesti che, nel trienno 1997-99, hanno iniziato a trasformare l’immagine grafica del Club Tenco. Suoi i primi sfondi delle scenografie che, sempre nel 1997, hanno cambiato anche quella teatrale.

La collaborazione tra lui e il club ha avuto modo di svolgersi in altre e svariate occasioni: suo l’olio che ha presentato le varie operazioni legate al libro su Vladimir Vysotskij Il volo di Volodja nel 1992, così come l’immagine della copertina dell’omonimo disco del 1993. E sempre lui è stato l’autore della copertina del cd Ciao ragazzo, del 2011, dedicato al centenario della nascita di Amilcare Rambaldi e basato su canzoni di Chico Buarque de Hollanda.

 

Mentre le opere di Ghelli giravano per il mondo, tra Europa, Giappone, Russia, Stati Uniti e Australia, e mentre Giorgio Napolitano lo nominava commendatore, l’anima di Giuliano, maestro del colore e del buon umore, ha continuato a mantenere le radici nella sua Toscana. Amabile compagno di tavola e di progetti, ha lasciato in sospeso altre e nuove iniziative con il Club Tenco, di cui si aveva già avuto modo di parlare.

 

Alla compagna Sandra, la “zig-norina Zan-tra” come amorevolmente battezzata da Sergio Staino, va la vicinanza e il cordoglio del Club Tenco. Si tratta davvero di una grande perdita, ancor prima che artistica, umana. L’averlo conosciuto e frequentato dà un senso compiuto al ripetuto motto del Club Tenco La vita, amico, è l’arte dell’incontro.