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Tir di Alberto Fasulo stimola il pubblico

di | in: Cultura e Spettacoli

Tir di Alberto Fasulo

Cupra Marittima – Da sempre gli incontri con i registi promossi dal Cinema Margherita nell’ambito della sua programmazione d’essai hanno riscosso successo e anche questa volta hanno dato vita ad uno stimolante dibattito in sala. Al centro dell’attenzione il film Tir di Alberto Fasulo, proiettato durante la serata di martedì 25 marzo, un film documentario sulla vita dei camionisti  che ha vinto il Marc’Aurelio d’oro al Festival di Roma 2013. Il protagonista del film, Branko, interpretato da Branko Zavrsan, è un insegnante che decide di mantenere la sua famiglia cimentandosi in un lavoro molto duro ma che permette di avere uno stipendio maggiore rispetto a quello di insegnate percepito nel suo paese di origine. Attraverso la telecamera Fasulo ci porta in questo mondo forse troppo spesso dato per scontato ma che richiede sacrifici. Il regista, presente il sala, ha spiegato che “per rendere più reale la storia Branko ha preso davvero la patente per il camion ed è stato assunto da ditte di trasporti”. Le riprese sono durate circa quattro mesi e quasi interamente sono state girate all’interno della cabina del camion. Ha sottolineato Fasulo: “Mi interessava molto il rapporto tra l’uomo e il lavoratore e la fusione tra questi due aspetti della stessa persona avviene in cabina. La mia intenzione non era quella di girare un film spettacolare ma raccontare una storia semplice in modo da farla sentire vera”. Ha aggiunto ancora il regista: “Oggi è sempre più difficile trovare chi ha scelto di lavorare come camionista per passione, la maggioranza lo ha fatto per necessità. Il mondo dei trasporti è solo una parte del gigantesco ingranaggio mondiale nel quale siamo tutti coinvolti. Narrando la vita di Branko ho semplicemente dato voce all’elemento umano di questo meccanismo”. Dopo la proiezione Fasulo è stato intervistato da Alessandro Pertosa ma ancor più interessante è stato il dibattito che si è sviluppato tra il pubblico e il regista anche una volta usciti dal Margherita, soprattutto perché in sala erano presenti diverse persone del mestiere che hanno interagito ed espresso la propria opinione a riguardo. Insomma un film che è riuscito a coinvolgere anche chi porta avanti il lavoro di camionista e di trasportatore.



26 Marzo 2014 alle 11:36 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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