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Arte, Scienza e Restauro

Arte, scienza e restauro:
giornata di studi a Palazzo Ducale il 16 aprile

URBINO – Arte, scienza e restauro. La collaborazione tra istituzioni per la tutela e conservazione del patrimonio culturale è il titolo della giornata di studi in programma il 16 aprile alle ore 14 a Palazzo Ducale (Serra d’Inverno – sala dei convegni) alla quale sono stati invitati a partecipare importanti studiosi tra cui Gianluigi Colalucci,fellow dell’Istituto Internazionale di Conservazione (IIC) emembro onorario dall’Associazione Culturale Arte Educatrice Museo di Roma, presidente onorario del Centro Internazionale per laConservazione del Patrimonio architettonico (CICOP), presidente del progetto ASRI (Archivio Storico dei Restauratori Italiani). Colalucci, che ha percorso tutto l’iter della complessa “parabola” del restauro essendone ancor oggi testimone autorevole, presenterà a Urbino “il restauro della Cappella Sistina”.

 

SaràMassimo Baldacci, pro Rettore ai processi formativi ad aprire i lavori, al quale seguiranno gli interventi di Maria Rosaria Valazzi, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Marche suIl ruolo delle Soprintendenze nella tutela e conservazione: una collaborazione tra ricercae formazionee della professoressa Laura Baratin, coordinatore della Scuola di Conservazione e Restauro dell’Università diUrbino su La Scuola di Conservazione e Restauro di Urbino: didattica e ricerca nella formazione del restauratore”.

 

L’evento vuole sottolineare il concetto di restauro quale terreno di intersezione tra le componenti storiche, scientifiche e tecniche, in grado di produrre conoscenza per la salvaguardia del nostro patrimonio artistico, memoria storica del nostro paese. Il restauro nella sua dimensione interdisciplinare diventa espressione importante della società e dei mutamenti contemporanei ed un valore aggiunto per la crescita della nostra economia.

Poche altre discipline, nell’ultimo secolo, hanno avuto approfondimenti, sperimentazioni, arricchimenti tecnici e metodologici come il “restauro”; e persino riassetti di principio attraverso una vivace dialettica che ha portato ad un cambiamento radicale – teorico e pratico –, al passaggio dal restauro come arte al restauro come scienza.

 

In questa giornata di studi è previsto un breve quadro dell’attività formativa svolta dalla Scuola di Conservazione e Restauro, dalla sua apertura nell’a.a. 2011-2012, per poi passare, attraverso numerosi interventi, alla presentazione di diversi progetti di ricerca su importanti opere d’arte, Crivelli, Barocci, Bosch, Pagani, Mastroianni. I progetti da poco avviati, o nelle loro fasi preliminari, sono un esempio concreto della collaborazione fra diversi ambiti disciplinari cogliendo appieno la lezione di Giovanni Urbani che intendeva “le strutture di tutela”, e potremmo aggiungere in sinergia con quelle di formazione, “come enti di ricerca, fondendo le pratiche conservative con la dimensione conoscitiva del patrimonio, con la pianificazione urbana e del territorio, con lo sviluppo civile”.

È in questo contesto che si può e si deve elaborare una nuova, efficace proposta per il rilancio complessivo di un nuovo “modello” per la gestione e la fruizione dei beni culturali, riattivando il circuito identità culturale e ricchezza distribuita, proponendo concrete modalità di razionalizzazione della spesa pubblica e privata nel campo della cultura; individuando ruoli e modelli strutturali di eventuali soggetti di intermediazione nella gestione della cultura e ridisegnando le funzioni conoscitive, di ricerca e di tutela della pubblica amministrazione ripeto in una continua collaborazione fra istituzioni.

 

Arte, Scienza e Restauro

Arte, Scienza e Restauro

Giuseppe Granieri a San Leo per il seminario 

Internet communication territoriale

Giovedì 17 aprile ore 16

Seminario gratuito rivolto alla imprenditoria culturale, creativa e turistica

 

 

Giuseppe Granieri, uno dei maggiori esperti italiani di comunicazione e culture digitali, sarà il 17 aprile (16/19) a San Leo (Museo d’Arte Sacra, Palazzo Mediceo, piazza Dante Alighieri) per tenere il seminario dal titolo “Internet communication territoriale” nell’ambito del DCEUeilM. Giuseppe Granieri scrive di tecnologia e società da molti anni. Consulente nell’ambito dell’Innovation and Media Strategy, direttore editoriale di 40k Books, collabora con diverse testate: cura la rubrica Media Shift su  L’Espresso e Terza Pagina su La Stampa. È docente a contratto di “Laboratorio Web 2.0” all’Università di Urbino Carlo Bo. Ha curato, tra l’altro, il manuale di scrittura Istruzioni per un racconto (Potenza 2000) e la raccolta di narrazioni brevi Racconti rubati (Potenza 2001).

I seminari, rivolti  alla piccola imprenditoria culturale, creativa e turistica del Montefeltro, hanno l’obiettivo di fornire una serie di strumenti conoscitivi e operativi per poter utilizzare strategicamente i social media, allo scopo di creare reti di connessione sul territorio ma anche in una dimensione nazionale e internazionale.

Si tratta di un’importante occasione per entrare a far parte di un network di imprese innovative e di punta sul territorio ma anche per entrare in contatto ed essere informati da alcuni dei più importanti professionisti e consulenti nell’ambito della costruzione delle strategie di promozione online.

I seminari sono a cura del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.




15 Aprile 2014 alle 16:58 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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