Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 04:11 di Ven 3 Mag 2024

Chiara Civello, “Canzoni”

di | in: Recensioni

Chiara Civello, “Canzoni”

di Renzo Vitellozzi

 

 

La cantautrice romana Chiara Civello è già da tempo una delle più apprezzate dalla critica nazionale ed internazionale, non solo in ambito jazz ma anche in quello pop. La sua apparizione al Festival di Sanremo 2012 con la bellissima Al posto del mondo non è passata inosservata e le ha dato una discreta visibilità. Il 6 maggio è uscito il suo nuovo album Canzoni (distribuito dalla Sony Music) che la vede finalmente nel ruolo di sola interprete. L’LP è composto da ben 17 cover, registrato tra Bari, New York e Rio de Janeiro, è stato prodotto da Nicola Conte, arrangiato da Eumir Deodato e ha visto la collaborazione dell’Orchestra Sinfonica di Praga. Ben quattro gli ospiti illustri: Gilberto Gil, Chico Buarque, Ana Carolina ed Esperanza Spalding. Ottima la scelta dei brani, classici intramontabili del nostro repertorio reinventati per l’occasione, sia nel sound che nell’interpretazione. Un suono fresco, un mood malinconico e contemporaneo che viaggia in perfetta sintonia con la saudade brasiliana e la soul-black. Presenti nella tracklist anche brani più recenti come Mentre tutto scorre dei Negramaro ed Incantevole dei Subsonica, sorprendenti per la modernità e la brillantezza degli arrangiamenti. C’è anche un bel tributo al cinema italiano con Metti una sera a cena di Ennio Morricone. Quattro le tracce dell’album che ritengo più interessanti. Con una rosa, uno dei capolavori di Vinicio Caspossela che la Civello traduce magnificamente con un irresistibile ritornello dal ritmo vagamente caraibico. Va bene, va bene così di Vasco Rossi, quasi irriconoscibile, sospesa tra il funky e il soul, eterea e intrigante. Que me importa el mundo (titolo originale Che mi importa del mondo) brano che Rita Pavone lanciò nel lontano 1963, qui in versione spagnola con un mirabile arrangiamento dalla straordinaria forza evocativa, sognante e rarefatta come una bossa nova che accarezza e seduce.
Infine
Il mondo, una tra le più belle canzoni italiane di sempre malgrado, personalmente, non ne abbia mai apprezzato l’interpretazione, un po’ da urlatore come andava di modo all’epoca, del suo autore Jimmy Fontana che poi la lanciò e la rese celebre in tutto il mondo. Questa cover è un autentico capolavoro. Voce calda e avvolgente della Civello, arpeggi di chitarra, archi e piano a chiudere. Cover sublime. Penso sia la versione definitiva per un brano dalla bellezza ancora cristallina.
Credo che i viaggi siano fondamentali per comprendere quello che ci sta attorno, soprattutto per conoscere meglio la nostra anima e i nostri sentimenti”. Chiara Civello non si nasconde e dichiara apertamente il suo amore per i luoghi dove è vissuta a lungo, America e Brasile, la sua passione per il jazz, per la bossa nova e per la musica soul, che sono il suo principale background culturale e musicale. Ora è tornata in Italia per rendere omaggio ad alcuni grandissimi autori, per nobilitare la grande canzone italiana ed a riguardo la cantante ha tenuto a sottolineare nelle interviste più recenti che “si vive anche in funzione del passato, perché il passato è la nostra storia”. Compito impegnativo per chiunque, non per la talentuosa cantante che ha pienamente centrato l’obiettivo con un pop sofisticato contaminato ad arte e grazie a musicisti di indiscusso livello. Disco perfetto, imperdibile, da isola deserta.

Clicca  gli allegati

 

 

 

 




29 Maggio 2014 alle 18:50 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata