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Daniele Gaglianone, “La mia classe” a Cupra

di | in: Cultura e Spettacoli

da sx Lucilio Santoni, Alessandro Petrosa, Daniele Gaglianone, Caterina Di Girolami e Valentina Rosati

Cupra Marittima – Il film sugli immigrati che non è il solito film sugli immigrati. Potrebbe sembrare una tematica fin troppo trattata ma il film di Daniele Gaglianone “La mia classe” trasmesso nella serata di mercoledì 14 maggio al Cinema Margerita è qualcosa di diverso dall’ordinario. Come anticipato dallo stesso regista presente in sala ed intervistato da Alessandro Petrosa “è un film particolare, anomalo, che riesce ad essere semplice e diretto ma allo stesso tempo molto complesso attraverso un equilibrio che lo rende unico”. Lo spettatore infatti è trascinato dentro la pellicola rimanendo in una sorta di limbo tra finzione e realtà. “La mia classe” si svolge tutta all’interno di un’aula, con Valerio Mastrandrea nei panni del professore di italiano per stranieri che riesce a sfiorare le esistenze dei suo alunni, immigrati arrivati in Italia da ogni parte del mondo, ognuno per un motivo diverso, ma tutti in cerca di una nuova vita. Le tragedie che hanno alle spalle vengono solo sfiorate ma fanno capire il dramma che si cela dietro ogni volto di immigrato. Gaglianone riesce magistralmente attraverso il racconto che si snoda su due livelli a far comprendere una realtà che come spiegherà egli stesso “gli è scoppiata tra le mani”. Interessante e significativo inoltre è il ruolo della lingua italiana che nella classe di Mastrandrea diventa appieno “uno strumento, uno spazio dove più identità possono esprimersi con fragilità e determinazione”.




15 Maggio 2014 alle 18:50 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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