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Stagione di prosa 2014/2015 del Teatro dell’Aquila

di | in: Cultura e Spettacoli

Amat

FERMO – Una parata di stelle popola la stagione di prosa 2014/2015 del Teatro dell’Aquila promossa dal Comune di Fermo in collaborazione con l’AMAT e con il contributo di Regione Marche e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Beniamini del pubblico, testi classici, commedie musicali, nuovi linguaggi e danza sono i protagonisti di un ricco cartellone che si compone di otto spettacoli per dodici rappresentazioni da novembre ad aprile.

Il sipario si apre il 4 e 5 novembre su Don Giovanni interpretato e diretto da Alessandro Preziosi alle prese con un personaggio “ancora oggi di grande attualità” come afferma il bell’attore. Le versioni del mito di Don Giovanni sono ben superiori alle donne sedotte dall’ammaliatore sivigliano e contano oltre 4000 riscritture. L’allestimento di Preziosi nasce da un interessante confronto con quelle di Moliere, Puskin e Da Ponte. Molière attinge a diverse fonti e le rielabora per ricavarne un suo personale Don Giovanni, ritraendolo come un personaggio raffinato, cinico, dissacrante, in aperta opposizione con le convenzioni sociali, pronto a burlarsi anche della religione.Da Ponte invece prese il meglio di ciascuna fonte eliminando i personaggi minori e creando una storia con una grande varietà di toni: un dramma giocoso in cui il comico e il drammatico si incrociano di continuo e in cui agiscono personaggi di estrazione sociale molto diversa. Per Puskin, il più innovativo tra i poeti e narratori del romanticismo russo, questo affascinante personaggio non è un banale donnaiolo, ma a dominare in lui è una volontà di potenza, di affermazione di sé che nasce da un vuoto esistenziale, da una sorta di noia metafisica e insieme da un timore di fallimento. Un Don Giovanni che, prossimo al termine della sua carriera, diviene finalmente capace di amare.

Settantacinque folgoranti minuti che lasciano gli spettatori sbalorditi per la bravura degli interpreti e il luccichio delle gemme teatrali dipanate. Una serie di piccole scene oniriche che deliziano in un sogno ad occhi aperti. Tutto è così perfetto in Murmures des Murs (Mormorii dei muri) spettacolo realizzato dalla straordinaria famiglia Thierrée che ha reinventato la poetica del circo in scena a Fermo in esclusiva regionale il 29 novembre. Aurélia Thierrée, diretta dalla madre Victoria Thierrée Chaplin, figlia del grande Charlie Chaplin, è la protagonista di questo viaggio fantastico attraverso città abbandonate, che prendono vita grazie a sorprendenti giochi scenografici. Alti edifici scivolano dentro e fuori dal palcoscenico, prima risucchiando e poi espellendo personaggi: una creatura simile a una mantide religiosa, uno strano uccello, un serpente marino. Arrampicandosi sulle facciate degli edifici, Aurélia incontra personaggi immaginari e si immerge in storie intrappolate nei “mormorii delle pareti”. Come un grande puzzle, che lentamente si ricompone di pezzo in pezzo, Murmures des Murs svela il suo mondo elegante, immaginifico, delicato e stravagante. Uno spettacolo dal sapore internazionale – come accade ormai da qualche stagione al Teatro dell’Aquila – in continuo movimento in cui gli oggetti, i luoghi, i costumi e le persone appaiono, scompaiono e fluidamente cambiano forma. Il tutto unito dal virtuosismo e dall’eleganza che contraddistinguono la performance di Aurélia Thierrée, del danzatore Jaime Martinez e del performer-acrobata Magnus Jakobsson.

La Compagnia della Rancia rilegge il 12 dicembre una delle favole più amate e raccontate di tutti i tempi, trasformandola in un musical Cercasi Cenerentola imprevedibile e frizzante che incanta la platea trasportandola in un mondo senza tempo. Dopo aver catturato lo scorso anno la simpatia di migliaia di spettatori in tutta Italia, questa commedia musicale per tutta la famiglia riparte proprio da Fermo al termine di una residenza di riallestimento per una tournée che la vedrà in scena nei maggiori teatri italiani. Autori dello spettacolo sono Saverio Marconi e Stefano D’Orazio che hanno voluto ambientare la loro rivisitazione negli anni Cinquanta, andando a ripescare le sensazioni e le emozioni della loro infanzia. A vestire il ruolo del Principe, in tuta da ginnastica blu e con l’inconfondibile accento da bischero toscano è Paolo Ruffini, verve esplosiva e carismatica in teatro dopo il grande successo televisivo di Colorado e del film Fuga di Cervelli. Al suo fianco un poliedrico e funambolico Manuel Frattini, indiscusso punto di riferimento del musical italiano.

Il nuovo anno si apre il 24 e 25 gennaio con una splendida Sabrina Ferilli, reduce dal Premio Oscar al film La grande bellezza, protagonista di Signori, le pateé de la maison! con Maurizio Micheli, che firma anche la regia, e Pino Quartullo. La commedia è un adattamento teatrale ad opera di Carlo Buccirosso e della stessa Ferilli di Le prenom, opera scritta da Matthieu DeLaPorte e Alexandre DeLaPatelliére che ha già ispirato una commedia cinematografica francese nel 2012. Una cena in famiglia con il marito, l’amico del cuore e i cognati nel calore delle mura domestiche, il profumo del cibo che con amorosa pazienza la padrona di casa prepara fin dal primo mattino aiutata dalla madre esperta e pignola, l’annuncio di un imminente lieto evento e il nome da scegliere per il nascituro, la voglia e il piacere di stare insieme, di dirsi tante cose non dette e forse tenute dentro per anni, cosa c’è di più bello? Le sorprese non mancano e uno scherzo innocente e goliardico può rivelare realtà inaspettate ed imbarazzanti e allora anche la più gustosa delle pietanze come il paté che dà il nome al titolo può cambiare sapore e diventare un vero pasticcio, “anzi un “pasticciaccio”. Signori, le pateé de la maison! è una commedia brillante, a tratti grottesca dai risvolti amari che porta i protagonisti alla consapevolezza che, finita la cena, niente sarà più come prima.

Secondo Premio Pulitzer nel 1955 per il drammaturgo statunitense Tennessee Williams (il primo nel 1948 gli venne assegnato per Un tram che si chiama desiderio), La gatta sul tetto che scotta – in scena al Teatro dell’Aquila il 6 febbraio nell’attesa interpretazione di Vittoria Puccini e Vinicio Marchioni diretti dalla sapiente regia di Arturo Cirillo – narra la storia di una donna, Maggie, che per alleviare la cocente situazione familiare in cui si trova, imbastisce una rete di bugie. Di bassa estrazione sociale, Maggie la gatta, teme di dover lasciare la casa ed il marito, se non riesce a dare alla famiglia di lui un erede. Tra giochi passionali e abili caratterizzazioni, affiorano sensualità cariche di sottintesi e di contenuti inespressi o inesprimibili; all’ideale della purezza dei sentimenti si contrappone la dura realtà di un mondo familiare e sociale pieno di ipocrisie.

Straordinario one man show, Giuseppe Fiorello attende il pubblico fermano il 12 e 13 marzo con uno spettacolo capace di mostrarne tutte le sue qualità – il cui titolo è ancora in via di definizione – scritto a quattro mani con Vittorio Moroni, regista e sceneggiatore, e diretto dalla regia di Giampiero Solari. Artista celebre e molto amato, Giuseppe, detto Beppe, è capace di attraversare con intensità e uguale talento il mondo del cinema, della fiction e da alcuni anni anche del teatro.

Equivoci e scambi di identità per un gioco attoriale straordinario sono al centro de La dodicesima notte in scena il 21 e 22 aprile. Nell’allestimento prodotto da Marche Teatro un maestro della scena come Carlo Cecchi torna a Shakespeare per misurarsi con una commedia corale fondata sugli equivoci, sugli scambi di identità e di genere. Il testo shakespeariano, esaltato dalla traduzione della poetessa Patrizia Cavalli, dalle musiche di Nicola Piovani e dai sontuosi costumi di Nanà Cecchi, permetterà ancora una volta al regista – anche interprete nelle vesti di Malvolio accanto agli attori Tommaso Ragno, Antonia Truppo e Eugenia Costantini – di orchestrare un gioco attoriale straordinario, lavorando sulla stilizzazione e sull’essenza dei personaggi attraverso quella maestria che ha fatto di lui il più moderno tra i grandi registi-interpreti del teatro italiano.“Shakespeare è il Teatro assoluto – afferma Cecchi – un’attualità che va al di là dell’attualità. È talmente universale Shakespeare… che quasi miracolosamente, diventa sempre, immediatamente, Teatro”.

La danza di Artemis Danza è la protagonista il 19 dicembre dell’appuntamento fuori abbonamento Tosca… vissi d’arte!, a Fermo in anteprima nazionale al termine di una residenza di allestimento. Una delle opere più drammatiche e toccanti della storia del teatro musicale si fa danza, nell’interpretazione di quattordici straordinari danzatori. La coreografa Monica Casadei da diverso tempo sperimenta la contaminazione fra il potere espressivo della danza, del gesto, del corpo e quella straordinaria quantità di energia, emozione e passione che caratterizza il mondo dell’Opera. Da questa contaminazione è nata la trilogia verdiana (Traviata, Rigoletto e La doppia notte) e sta ora prendendo le mosse il progetto Puccini G(.), ispirato ad un autore geniale e trasgressivo, la cui vita e immagine sono inscindibilmente legate alle sue eroine. “Vissi d’arte, vissi d’amore” è un verso passato alla storia che descrive appieno il vero volto della prima protagonista di questo viaggio. Tosca, un nome forte ed incisivo circondato da un velo di mistero.

Per informazioni: biglietteria del Teatro dell’Aquila 0734 284295, AMAT 071 2072439.

Comune di Fermo | AMAT

con il contributo di

Regione Marche

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Teatro dell’Aquila

stagione di prosa 2014.2015

PROGRAMMA

4 e 5 novembre

KHORA.teatro – TSA Teatro Stabile d’Abruzzo

ALESSANDRO PREZIOSI in

DON GIOVANNI

da Moliere, Puskin Da Ponte

regia Alessandro Preziosi

29 novembre

Compagnie des Petites Heures / Victoria Thierrée Chaplin

AURÉLIA THIERRÉE in

MURMURES DES MURS

ideazione e regia Victoria Thierrée-Chaplin

con Jaime Martinez, Magnus Jakobsson

coreografia Victoria Thierrée-Chaplin Armando Santin

esclusiva regionale

residenza di riallestimento

12 dicembre

Compagnia della Rancia in collaborazione con Medina Produzioni

PAOLO RUFFINI, MANUEL FRATTINI in

CERCASI CENERENTOLA

una commedia musicale per tutta la famiglia

uno spettacolo di Saverio Marconi e Stefano D’Orazio

musica Stefano Cenci liriche Stefano D’Orazio

regia Saverio Marconi Marco Iacomelli

24 e 25 gennaio

Camelia

SABRINA FERILLI e MAURIZIO MICHELI in

SIGNORI…LE PATEÉ DE LA MAISON!

da Le prenom di Matthieu DeLaporte – Alexandre De La Patellière

con Pino Quartullo

adattamento Carlo Buccirosso e Sabrina Ferilli

regia Maurizio Micheli

6 febbraio

Gli Ipocriti

VITTORIA PUCCINI e VINICIO MARCHIONI in

LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA

di Tennessee Williams

regia Arturo Cirillo

12 e 13 marzo

Nuovo Teatro

GIUSEPPE FIORELLO in

[TITOLO DA DEFINIRE]

di Giuseppe Fiorello e Vittorio Moroni

regia Giampiero Solari

21 e 22 aprile 2015

MARCHE TEATRO in collaborazione con Estate Teatrale Veronese

CARLO CECCHI in

LA DODICESIMA NOTTE

di William Shakespeare

traduzione Patrizia Cavalli

con Tommaso Ragno, Antonia Truppo, Eugenia Costantini

musica Nicola Piovani

regia Carlo Cecchi

FUORI ABBONAMENTO

residenza di allestimento

19 dicembre

Artemis Danza

TOSCA… vissi d’arte!

coreografie e regia Monica Casadei

musica Giacomo Puccini

creazione per 14 danzatori

anteprima nazionale




5 Giugno 2014 alle 21:54 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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