Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 11:16 di Gio 2 Mag 2024

Ceimas, una mappatura del mare senza precedenti

di | in: Cronaca e Attualità

Adriatico 3D

San Benedetto del Tronto, 10 luglio 2014 – E’ una mappatura del mare senza precedenti quella che il Ceimas  (Consorzio Economia Ittica Marina Sambenedettese), nell’ambito di un progetto finanziato dal Gac Marche Sud (Gruppo di Azione Costiera), sta organizzando con la consulenza dell’Università di Camerino.


Il Consorzio sta infatti creando le condizioni per la realizzazione di una mappatura tridimensionale delle aree dove nascono, vivono e si riproducono le 18 maggiori specie commerciali nella fascia di mare antistante l’area marchigiana e abruzzese. L’area marina di riferimento è quella compresa nel triangolo immaginario tracciato tra il Conero, l’isola di Pomo e l’area antistante il porto pescarese.

Una delimitazione geografica che tiene conto di tutte le aree di pesca delle marinerie del sud delle Marche. Da quella, ormai desertificata, delle prime sei miglia a quella di ripopolamento del merluzzo della scarpata della fossa meso-adriatica che dal largo di Pescara va fino alla costa dalmata.

Un’operazione dai molteplici scopi come quello di presentare al termine di questo studio una mappa tridimensionale di queste aree di pesca con sopra definiti i tempi di riproduzione e quelli di accrescimento delle 18  specie monitorate dal progetto. Uno studio che si rivelerà utilissimo sia per le marinerie che per le associazioni di categoria.

carta pesca

carta pesca


Il tutto anche al fine di formulare un fermo biologico calibrato in base
 alle specie, alle aree e ai tempi di riproduzione considerata la  necessità manifestata dalle marinerie di rivedere tutto il provvedimento. Una revisione che però va effettuata avendo in mano dati precisi basati su vere analisi certificate dalla ricerca ufficiale e non improvvisate come è successo in questa occasione.

 

Altra immediato risultato potrà essere la certificazione DOC del pescato con innegabile riscontro di valorizzazione economica e di disconoscimento del pescato di importazione.

Il gruppo di lavoro che sta portando avanti questo progetto è composto dall’ingegner Carlo Bisci che coordina il team dell’Università di Camerino che sta lavorando per la realizzazione della mappa biomatica in 3D. Quindi dal professor Francesco Palermo, della stessa Università di Camerino e il Dott. Alessandro Lucchetti dell’Ismar Cnr di Ancona che stanno lavorando all’identificazione delle varie specie e dal comandante Mariano Nico che sta operando parallelamente ricostruendo, attraverso le esperienze dei capipesca locali, la tipologia di pescato nelle varie aree definendone con precisione le coordinate nautiche.

Il Ceimas ha inoltre coordinato alcune imprese di pesca per la presentazione di altri progetti altamente innovativi messi all’attenzione del Gac Marche Sud . Come la progettazione di un nuovo peschereccio a basso costo e a basso consumo, la pesca con reti altamente ecologiche fatte con materiale molto leggero e con un notevole risparmio energetico, la pesca degli scampi con le nasse sul modello svedese, la vendita di acqua salata prelevata in alto mare, l’utilizzo di un flussometro per il risparmio di gasolio e di un progetto di vendita del pescato attraverso l’e-commerce.

 

Il Consorzio sta inoltre seguendo l’avvio dell’importantissima sperimentazione relativa all’utilizzo del metano liquido GNL a bordo dei motopescherecci. Una soluzione percorribile che porterà enormi benefici,  in termini economici, agli armatori e alle imprese di pesca.

 

Se compiute queste attività innovative possono far agevolmente superare la crisi del settore in senso moderno e rendere finalmente possibile l’ avvio di un turn-over con l’ inserimento nel settore di giovani operatori. 

 

Clicca l’allegato

Relazione contenuti progettuali

carta pesca

carta pesca




10 Luglio 2014 alle 13:04 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata