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dall’Unione Sportiva Acli

di | in: Il Mascalzone Sportivo

Us Acli Marche

“Giochi senza barriere” – Lo sport supera ogni limite

ASCOLI PICENO – Si avvia alla conclusione il progetto “Giochi senza barriere” che l’Unione Sportiva Acli provinciale ha avviato nella scorsa primavera ed ha visto la partecipazione di centinaia di persone di ogni età. “Il progetto – dicono i dirigenti dell’ente di promozione sportiva delle Acli – si propone di promuovere processi di integrazione e inclusione sociale utilizzando il canale piacevole e aggregante dell’attività sportiva e intende agire in modo combinato nell’ambito dello sport e dell’immigrazione”. L’iniziativa “Giochi senza barriere”, alla quale stanno collaborando anche gli altri comitati provinciali marchigiani nasce da alcuni assunti che trovano fondamento dall’analisi della situazione della pratica sportiva degli italiani e dalla crescente presenza degli immigrati nel nostro paese.

Va evidenziato che l’attività sportiva è di fondamentale importanza per consentire
alle persone di ogni età di godere di buone condizioni di salute psicofisica e
che l’Italia è caratterizzata da flussi di immigrazione crescenti e dalla
presenza, progressivamente sempre più numerosa, di immigrati di seconda
generazione. “Il processo di integrazione degli immigrati – continuano i
promotori del progetto – è lungo e complesso, non può limitarsi ad interventi
solo sul piano occupazionale, abitativo e scolastico. Occorre intervenire anche
nel settore dello sport che è un potente strumento di promozione e di coesione
sociale, perciò non può che far bene alla causa di una maggiore e migliore
integrazione degli immigrati in Italia”. Il progetto “Giochi senza barriere” consiste
nell’organizzazione di eventi dedicati ad evidenziare la capacità dello sport
di superare, proprio per le sue caratteristiche, le barriere dovute ad esempio alla lingua.

Si è concluso il progetto della Cooperativa Cogeas di promozione integrata delle eccellenze del territorio

Un buon binomio tra alimentazione e salute

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con una simpatica
iniziativa nel quartiere Ponterotto si è concluso il progetto di promozione
integrata delle eccellenze del territorio che nel corso dell’anno 2014 la
Cooperativa Cogeas ha portato avanti organizzando una lunga serie di eventi nei
comuni di San Benedetto del Tronto e Grottammare.

“Si è trattato – dicono i promotori dell’iniziativa
– di una lunga serie di camminate nel territorio del Gruppo d’azione Costiera
Marche Sud (che ha finanziato l’iniziativa) durante le quali i cittadini si
occupa della promozione della propria salute, della valorizzazione
dell’ambiente circostante e dell’incremento del consumo del pesce azzurro. Le
caratteristiche di quest’ultima, infatti, sono state valorizzate, in quanto è facile da masticare e da digerire, le sue
carni sono poco caloriche, contengono quantità elevate di proteine pregiate
utili alla rigenerazione dei tessuti e costituiscono un’ottima alternativa ad
altri cibi proteici quali carne, formaggi e uova. Inoltre è stato evidenziato
da più studi scientifici che l’incremento del consumo di alimenti contenenti
acidi grassi omega 3 danno riscontri positivi a livello di prevenzione dei
tumori”.

Va inoltre evidenziato l’aspetto sociale dell’iniziativa che ha permesso a molti
cittadini, tra cui anche turisti e immigrati, di incrementare le opportunità di
socializzazione e di aggregazione specie per persone un po’ in avanti con l’età.
Alla realizzazione del progetto hanno collaborato anche l’APT – Associazione
Piceno Turismo, l’U.S. Acli Marche, la Cooperativa DSA, l’Associazione
A.C.C.T., l’Agci Marche e la Susan J. Komen Italia, organizzazione senza scopo
di lucro basata sul volontariato, che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del
seno. E’ il primo affiliato europeo della “Susan G. Komen for the Cure” di
Dallas, la più grande istituzione internazionale impegnata da oltre 30
anni in questo campo.

Ed infatti sono state le donne le maggiori
partecipanti all’iniziativa che dunque ha affrontato la valorizzazione delle
eccellenze del territorio da un altro punto di vista ossia dai benefici che
possono apportare ai cittadini dal punto di vista di una corretta alimentazione
e della tutela della salute.




31 Ottobre 2014 alle 11:45 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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