Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 09:17 di Lun 29 Apr 2024

Lorena Ulpiani, il suo “astratto geometrico” affascina anche Parigi

di | in: Primo Piano

Lorena Ulpiani_Roma a quisito dall’ambasciata italiana del Principato di Monaco esposto a Montecarlo nel 2012 Olio su tela 80x80cm.

Padova – Dopo Londra, Vienna e Montecarlo, dove una delle sue opere è stata acquisita dall’Ambasciata italiana nel Principato, l’astratto geometrico di Lorena Ulpiani, 55 anni, giornalista, originaria di Cupramarittima (Ap), affascina anche Parigi. Presente al Carrousel du Louvre, in mostra collettiva con la galleria QueenArtStudio, l’artista è stata invitata a tornare nella capitale francese dalla galleria Artitudo con una personale. Un impegno fissato per la primavera prossima, incastrandolo con quelli già presi in Italia e a New York, dove l’artista ha esordito nel 2012. Proprio in queste settimane sta definendo le date di una seconda personale, con la Artifact: la promozione dei suoi lavori da parte della galleria di Manhattan partirà già in dicembre.

 

Ma fra i “sogni nel cassetto”, per il 2015, c’è anche una personale “in casa”, a San Benedetto del Tronto. Da Padova, dove vive, ha preso contatti con l’assessorato alla cultura per la Palazzina Azzurra. “Sarebbe l’occasione per ritrovare tanti amici, oltre che un momento da condividere con la famiglia. In particolare con mia cugina Maura (De Carolis, ndr), anche lei a Parigi con un quadro che ha ricevuto consensi importanti. E con mia madre che per problemi di età e di salute, non può seguirmi in altre mostre. Sono cresciuta fra i suoi pennelli, è una pittrice straordinaria e sarebbe bellissimo”.

Lorena Ulpiani

Lorena Ulpiani

Quello di Lorena è un percorso, come ripete ancora incredula, “nato per gioco”. “Per tanti anni ho dipinto per me stessa, mai avrei pensato di esporre. Poi, di colpo, una serie di incontri, di fatalità e tutto si è messo a correre – spiega – La prima personale è stata a Cortina d’Ampezzo al Grand Hotel Miramonti Majestic: era il 2011 e lavoravo a Belluno come redattrice: 20 tele, presentate nella “sala del caminetto”, la stessa nella quale nel ‘62 sono state girate le riprese di “The Pink Panther” di Blake Edwards, con Peter Sellers nei panni del mitico ispettore. Bellissima atmosfera. Le opere sono state presentate da una grande amica e pittrice, Francesca Lauria Pinter, critica d’arte e presidente del Circolo artistico Morales. Ai quadri erano state abbinate poesie di Massimo Deyla, allora manager di un talento marchigiano, il pittore Giovanni Schiaroli, e di Antonella Barina, giornalista dell’Ansa”. Un successo che grazie alla rete ha mosso l’interesse della critica anche all’estero.

 

“Primo a contattarmi – racconta – è stato Kyle Gregg da Londra, curatore artistico di Parallax. Poi, Basak Malone da New York, dove un mio quadro, qualche mese dopo, ha aperto una mostra internazionale a Soho”. Da allora un vortice di inviti e di mostre. Montecarlo con la Iori Casa d’aste, Roma, dove ha esposto a Palazzo Margutta con la galleria Il mondo dell’arte, Verona con la piattaforma dei Metaformisti di Giulia Sillato, di cui fa parte anche il sanbenedettese Saverio Magno, e la mostra al Palazzo della Gran Guardia. Proprio dalla mostra scaligera, sono nate le amicizie che più l’hanno indirizzata: con la stessa Sillato, con i pittori Pier Domenico Magri e Rosa Spina. Con il Metaformismo entra nel Catalogo d’Arte Mondadori 2013 con quattro opere e ufficializza le quotazioni. E ancora, Vienna dove ha esposto al Moya (Museum of Young Art) a Palazzo Schonborn, art director Zina Berko, con un grande successo di pubblico e l’avvio di una collaborazione permanente con la Galleria Merighi di Varazze (Sv).

 

La rottura di un ginocchio e di una spalla l’hanno costretta ad un anno di sosta, utilizzato comunque per lo studio di affresco e mosaico. Date le dimissioni dal giornale, lo scorso ottobre ha ripreso la “corsa” con la collaborazione con l’art director e critica d’arte della galleria padovana che l’ha portata al Louvre, Maria Grazia Todaro. In novembre sarà ad ArtePadova con un proprio stand ed in dicembre a Barcellona per l’ArtFire, sempre con QueenArtStudio.

Lorena Ulpiani con Basak Malone art director e critica d'arte all'inaugurazione della mostra a Soho New York (Harry Nasse Gallery) 2012 Alle spalle il quadro geometrie in viola

Lorena Ulpiani con Basak Malone art director e critica d’arte all’inaugurazione della mostra a Soho New York (Harry Nasse Gallery) 2012 Alle spalle il quadro geometrie in viola




10 Novembre 2014 alle 21:43 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata