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dalla Regione Marche

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un momento della conferenza

27 mar 2015
TERRE ARTIGIANE, UNA PROSPETTIVA PER IL TERRITORIO CHE RIPARTE DALL’ARTIGIANATO LOCALE.

Domenica 29 marzo a Mogliano (MC) alle ore 11.30 verrà inaugurato il Museo Terre Artigiane, un percorso interattivo che intreccia tradizioni locali, paesaggio e società tra passato, presente e futuro. È questo l’appuntamento più atteso nell’ambito del progetto Terre Artigiane. Realizzato con il contributo della Regione Marche e della Camera di Commercio di Macerata e promosso dai Comuni di Mogliano, Loro Piceno, Petriolo e Urbisaglia con la partecipazione dell’Università di Camerino, Università di Macerata, Istituto Professionale di Stato Renzo Frau, Symbola, Riserva naturale Abbadia di Fiastra, Fondazione Giustiniani Bandini, Legambiente Marche il museo è stato fattivamente curato nella progettazione e nell’allestimento dalle aziende locali Kryos snc, Artè, Meridiana srl, Devq srl, Blenda Travel snc. L’itinerario permette di raccontare come l’artigianato, la passione per la qualità del lavoro, l’arte e le tecniche di lavoro, l’affezione al territorio, incidono sul paesaggio, sul patrimonio storico e artistico e possono rappresentare una leva di sviluppo sociale ed economico. Il Museo offre un percorso di educazione ambientale applicato all’artigianato e alle antiche tecniche artistiche attraverso quattro aree tematiche che si basano sull’articolo 9 della Costituzione Italiana (La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione) e ha l’obiettivo di supportare e qualificare l’accoglienza turistica e le attività di formazione didattica attraverso laboratori esperienziali rivolti a turisti e studenti di ogni ordine e grado. Il museo può anche fungere da trade union tra i valori del territorio e le aziende che vi operano, nonché stimolare la fruizione della rete turistica integrata Terre Artigiane. Tra gli obiettivi progettuali, infatti, c’è anche la costituzione di una rete integrata di scambio tra i settori manifatturieri che fanno produzione di qualità, tra le strutture che praticano e tendono alla green economy e quelle che fanno promozione, informazione e accoglienza turistica per attivare nel territorio un processo economico soft e duraturo, basato sul capitale umano, culturale e ambientale. I risultati del progetto e le prospettive sono stati presentati questa mattina alla presenza del Vice Presidente della Camera di Commercio di Macerata Francesco Fucili, l’Assessore alle attività produttive della Regione Marche Sara Giannini, il Presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, il coordinatore del progetto Milko Morichetti, il Sindaco di Mogliano Flavio Zura, il Consigliere del Comune di Urbisaglia Cristina Arrà, il Consigliere del Comune di Loro Piceno Federica Lambertucci e il Vice Sindaco di Petriolo Alberto Luchetti.

 

“MENTE ANIMALE”, ANCONA TAPPA DEL CICLO D’INCONTRI CON ROBERTO MARCHESINI.

“Come relazionarsi con gli animali, liberi in natura o d’affezione?”. È il tema del convegno che si terrà domani (sabato 28 marzo, alle ore 10.00 presso la Facoltà di Economia di Piazza Martelli – Ancona), con la partecipazione di Roberto Marchesini (filosofo, etologo e saggista italiano), uno dei più famosi esperti della materia, conosciuto a livello internazionale. L’appuntamento di Ancona rientra nel ciclo d’incontri “Mente Animale” che ha già toccato le principali città italiane. È promosso dalle Associazioni Lav e l’Albero delle Stelle, in collaborazione con la Scuola di interazione uomo-animale (Siua) e l’assessorato all’Ambiente della Regione Marche. Il rapporto con gli animali tocca aspetti diversi, che interferiscono con la vita e le attività di tutti i giorni: episodi come il cane di famiglia che azzanna una persona o le predazioni del branco di lupi a un allevamento zootecnico, sono fatti che fanno parte della cronaca quotidiana. Il convegno favorirà la conoscenza del comportamento animale alla luce delle moderne teorie cognitive. “Gli animali – ricorda Roberto Marchesini – non sono macchine; il loro comportamento non può essere interpretato attraverso degli automatismi. I concetti d’istinto e di condizionamento vanno superati perché ogni espressione animale è il frutto di uno stato mentale. Riflettere sulla mente animale, significa avere una nuova chiave di lettura per comprendere il comportamento e poter contare su nuovi modelli applicativi dei processi di apprendimento”. Questioni non secondarie, se si considera, ad esempio, l’aumento degli animali in casa, anche per ovviare a situazioni di solitudine o disagio sociale. L’appuntamento contribuirà a interpretare il comportamento dell’animale e a relazionarsi meglio con lui, con l’obiettivo di aumentare il suo benessere e ridurre il rischio di comportamenti pericolosi. La partecipazione della Regione all’evento coinvolge il servizio Ambiente e l’Ufficio veterinaria, che curano, rispettivamente, i rapporti con le associazioni di volontariato animalista e le questioni sanitarie.

NETAGE, DAI RISULTATI DEL PROGETTO L’IMPEGNO PER FUTURE COLLABORAZIONI .

Partecipazione e interesse per la presentazione di progetti innovativi sulla longevità attiva hanno segnato la tre giorni intitolata “Networking for quality ageing”, che si è conclusa oggi all’Ego Hotel di Ancona, con decine di partecipanti di provenienza internazionale. Il meeting è stato infatti l’evento finale del progetto europeo NETAge, finanziato con oltre 1 milione 780 mila euro dal Programma di cooperazione territoriale IPA Transfrontaliero Adriatico, promosso dalla Regione Marche – Servizio Politiche Sociali P.F. Programmazione Sociale, ente capofila, in collaborazione con Svim – Sviluppo Marche Spa, e con una rete di ben 13 partner – pubblici e privati – tra cui il CSV Marche (Centro servizi per il volontariato), appartenenti a 6 paesi dell’area adriatica (Italia, Croazia, Albania, Serbia, Slovenia e Montenegro). La terza e ultima sessione di lavori, quella odierna, è stata dedicata al consolidamento delle reti e a prospettive di ulteriori future collaborazioni. In apertura infatti, il momento culminante del progetto NETAge, con la cerimonia per la firma del MoU (Memorandum of Understanding) da parte di tutti i rappresentanti degli enti partner (Municipalità di Spalato e Associazione “Mi” – Croazia; Consiglio regionale di Lezhe e Caritas Albania; l’Istituto per la Salute Pubblica e Associazione per la prosperità democratica “Zid” – Montenegro; Dipartimento Provinciale per il Welfare e Centro Umanitario Novi Sad – Serbia; Municipalità di Canal d’Isonzo e Federazione delle Associazioni Pensionati – Slovenia): un protocollo d’intesa nel quale, oltre a condividere i risultati del progetto, si sono impegnati a continuare nel futuro tale collaborazione, ricorrendo anche ai nuovi strumenti finanziari offerti dalla nuova programmazione europea 2014 – 2020. Non a caso, proprio su quest’ultima si sono incentrati gli interventi dei successivi relatori, tra i quali Mauro Terzoni, Dirigente Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE della Regione Marche, che ha relazionato sui nuovi programmi europei di cooperazione territoriale Interreg Europe, Med, Adrion e Italia – Croazia. Particolare attenzione è stata dedicata anche alla Strategia della Macroregione Adriatico – Ionica e alle relative nuove sfide, per i paesi di quest’area, in riferimento ai fondi strutturali europei 2014 -2020, come illustrato nel suo intervento da Marco Bellardi, responsabile per la Regione Marche della strategia macroregionale.

 

Bandiere arancioni, confermati i 19 vessilli per le Marche

 

Spacca: “Certificata l’ambizione alla qualità che caratterizza la nostra regione”

 

“L’ambizione alla qualità, segno distintivo della nostra regione, ottiene una nuova, ulteriore certificazione: la conferma, anche per il 2015, di ben 19 Bandiere arancioni”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, commenta l’assegnazione delle Bandiere arancioni del Touring Club Italiano. “Le Marche – dice – si attestano anche quest’anno ai primissimi posti in Italia per numero di Bandiere arancioni. Non si tratta solo di un vessillo, ma molto di più. E’ il riconoscimento a valori quali l’identità territoriale, la valorizzazione del paesaggio e della cultura locale, l’ospitalità, il sostegno all’artigianato e delle produzioni tipiche. Un ringraziamento particolare va alle comunità e ai sindaci delle località Bandiere arancioni che, con grande entusiasmo e mettendosi in rete, danno vita ad un circuito virtuoso di promozione del territorio dell’entroterra. La Regione, con cluster turistici specifici, punta con grande determinazione a valorizzare tali località, sempre più scelte da italiani e stranieri per i propri soggiorni”.

 

Ecco le località Bandiera Arancione, tutte riconfermate:

 

Acquaviva Picena (AP), Camerino (MC), Corinaldo (AN), Genga (AN), Gradara (PU), Mercatello sul Metauro (PU), Mondavio (PU), Montecassiano (MC), Montelupone (MC), Monterubbiano (FM), Offagna (AN), Ostra (AN), Pievebovigliana (MC), Ripatransone (AP), San Ginesio (MC), Sarnano (MC), Staffolo (AN), Urbisaglia (MC) e Visso (MC).

 

PRYSMIAN DI ASCOLI PICENO, CONFRONTO AL MISE: DOPO PASQUA UN ALTRO INCONTRO PER LO STABILIMENTO.

Scongiurare la chiusura dello stabilimento Prysmian di Ascoli Piceno attraverso la definizione di un nuovo piano industriale che preveda una diversificazione produttiva. È quanto hanno chiesto, ieri, le istituzioni marchigiane che sono stata ricevuta al Mise (ministero per lo Sviluppo Economico) dal viceministro Claudio De Vincenti. L’incontro si è svolto prima di quello plenario dell’intero Gruppo Prysmian. La delegazione marchigiana era composta dall’assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti; dalla Provincia e dal Comune di Ascoli Piceno, rappresentati dal presidente Paolo D’Erasmo e dal sindaco Guido Castelli; dall’on. Luciano Agostini e dal presidente di Confindustria Ascoli Piceno, Bruno Bucciarelli. “Al viceministro sono state rappresentate le difficoltà del territorio Piceno che continua a subire chiusure di grandi aziende, in particolare multinazionali – riferisce Luchetti – In questo contesto è stato ribadito, con forza, che un ulteriore strappo, dovuto alla chiusura dello stabilimento Prysmian, aggraverebbe una situazione già difficilissima e a forte rischio di tensione sociale. È stato ricordato il Protocollo d’intesa della Val Vibrata e delle Valle del Tronto, già sottoscritto, che prevede l’impegno del Ministero a intervenire con le risorse e gli strumenti di legge per sostenere la reindustrializzazione di un territorio in difficoltà. Da questo punto di vista il vice ministro ha preso l’impegno di approfondire le problematiche per verificare possibili soluzioni positive”. Luchetti ha posto l’accento sul fatto che la questione relativa allo stabilimento di Ascoli Piceno “va fermamente tenuta all’interno dell’intero Gruppo industriale Prysmian. Non, quindi, come vorrebbe l’azienda, che tende a ragionare dividendo le attività del gruppo per comparti, a seconda del prodotto”. Anche perché, ha sostenuto l’assessore, “nella produzione dei cavi sottomarini e della fibra ottica l’azienda non incontra le stesse difficoltà di mercato che incontra nel settore OIL, di cui anche lo stabilimento di Ascoli fa parte. Tanto più che la Prysmian ha ottenuto un finanziamento di circa 32 milioni di euro, proprio dal Mise, per nuovi investimenti in innovazioni tecnologiche e produttive”. Mantenere il discorso all’interno del Gruppo Industriale nel suo complesso, ha concluso Luchetti, “significa studiare e approfondire, anche alla luce di finanziamenti pubblici, la possibilità di un piano industriale che preveda, per lo stabilimento di Ascoli, una produzione relativa agli altri settori, scongiurando la chiusura e salvaguardando i posti di lavoro”. De Vincenti si è detto interessato a queste possibili soluzioni e si è ripromesso di verificarle anche con la Prysmian. Lo stesso viceministro ha anticipato che, subito dopo Pasqua, ci sarà un ulteriore incontro specifico per la situazione dello stabilimento Prysmian di Ascoli Piceno

 

Nuovi voli Alitalia Ancona-Milano durante il periodo dell’Expo

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27 Marzo 2015 alle 15:59 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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