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Il mercato degli Stati Uniti nuova frontiera dell’export di eccellenza del Piceno

di | in: Cronaca e Attualità

Cna Ap

San Benedetto del Tronto, 2015-03-03 – LA CNA IMPEGNATA A FAVORIRE L’ESPORTAZIONE DELLE ECCELLENZE DEL PICENO NEGLI STATI UNITI: FRA IL 2015 E IL 2017 POTREBBERE CRESCERE DI UN TERZO IL NUMERO DI PICCOLE E MICROIMPRESE DEL NOSTRO TERRITORIO CHE SI RIVOLGERANNO ANCHE AL MERCATO DEGLI STATES

L’impegno della Cna per ridare vigore ai flussi commerciali con l’altra sponda dell’atlantico. La Cna di Ascoli analizza i dati di un’indagine campione condotta intervistando 600 titolari di micro e piccole imprese che curano già il mercato estero, sia riguardo l’area europea che quella extraeuropea. “Il libero mercato europeo e il grande impulso dell’export per l’Asia – spiega Luigi Passaretti, presidente della Cna di Ascoli Piceno – non deve farci perdere di vista un mercato storico per l’eccellenza italiana. Ovvero quello per gli Stati Uniti che rappresenta un’occasione di grande importanza anche per le nostre piccole e medie imprese che producono eccellenza e tipicità”.

Dati sicuramente significativi e, per certi versi, clamorosi dall’indagine Cna. Innanzitutto il campione di imprenditori intervistati sfata il luogo comune che la distanza sia un limite invalicabile per le piccole e le microimprese. E infatti emerge che l’82 per cento delle imprese esportatrice del campione analizzato vende i proprio prodotti proprio nei mercati extraeuropei e un’impresa su 5 realizza più del 50 per cento delle esportazioni fuori dai confini europei. Entrando più nel dettaglio si vede che oltre il 76 per cento delle piccole imprese esportatrici sul mercato statunitense operano prevalentemente nei settori classici del Made in Italy: alimentare, abbigliamento e arredamento.

“A livello di Cna nazionale – aggiunge Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli – è in corso un’importante trattativa che va sotto il none di TTIP, Transatlantic trade and investiment partnership, e che punta ad ammorbidire il livello dei troppo elevati dazi e delle altre barriere restrittive riguardo il mercato Usa. L’indagine che il nostro sistema nazionale ha rilanciato a tutti i territori, quindi anche al Piceno, conferma l’interesse forte anche anche i nostri piccoli imprenditori d’eccellenza si aspettano molto da questa trattativa”. Tornando ai dati del campione, infatti, emerge che fra le ditte picene dedite all’esportazione, nel 2014 il 29 per cento aveva anche una fetta di mercato negli States. Ma fra quel 71 per cento che al momento non esporta negli Usa, quasi la metà ritiene che, se la trattativa in corso fra le due nazioni dovesse andare a buon fine, sarà praticamente automatico anche per loro aprire un canale anche verso questo importantissimo mercato transatlantico.




3 Marzo 2015 alle 18:24 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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