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da Fermo

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motozappa

AGRICOLTURA SOCIALE

AL CENTRO RIABILITATIVO MONTEPACINI:

L’ASSOCIAZIONE “INCOMPRESI” HA DONATO UNA MOTOZAPPA

 

Le attività di agricoltura sociale nel Centro Socio Educativo Riabilitativo “Montepacini” da oggi possono contare su uno strumento in più.

 

Con la motozappa donata alla struttura dall’A.S.D. “Incompresi”, l’orto coltivato dagli ospiti, infatti, potrà essere dissodato in modo più veloce.

 

Nella mattinata odierna anche il Commissario Straordinario della Città di Fermo, Prefetto Vittorio Saladino, ha voluto partecipare alla consegna del mezzo, congratulandosi sia con i donatori (associazione che conta fra i suoi animatori Giorgio Pistolesi e Gervasio Marcaccio), che da cinque anni sostengono i progetti del Centro di Montepacini (hanno già donato una cucina con forno e piano cottura) e del Centro di Riabilitazione “Montessori” (con un omogeneizzatore e una tastiera per la comunicazione facilitata), sia con il personale della struttura per la meritoria opera che svolge a beneficio dei minori e dei giovani adulti con disabilità.

 

Accolto dal Direttore Marco Marchetti, il Commissario ha potuto constatare personalmente le attività portate avanti nel Centro, in particolare quelle sull’agricoltura sociale e sulla cura degli animali.

 

“I rallegramenti più vivi per questa struttura – ha detto – e per gli obiettivi che persegue. Oltre che creare economia, l’agricoltura è anche un valido strumento con finalità sociali che, praticata in anche in questo contesto, assume un valore estremamente utile ed importante”.

 

Il Centro Socio Educativo Riabilitativo, in località Montepacini di Fermo (originariamente denominato “San Giuliano”, prima del trasferimento nell’attuale sede), si compone di una casa colonica, di un edificio ad un piano, nelle adiacenze, e di un terreno di 12 ettari, tutto di proprietà del Comune che ne è rientrato in possesso nel marzo del 2012, dopo una parentesi nel corso della quale era stata concessa, in comodato gratuito, alla Comunità “Incontro” e all’associazione “Aries”.

 

Nel giugno del 2012, l’Assessorato ai Servizi Sociali e l’Unità Operativa Disabili hanno promosso, in collaborazione con la cooperativa sociale affidataria dei servizi di Educativa Territoriale e alcune associazioni di volontariato e del terzo settore, un Centro Estivo in Campagna, un progetto di agricoltura sociale, rivolto a minori e minori disabili dai 5 ai 14 anni, incentrato sull’educazione alla pari, sulle attività dell’orto, sul rapporto con gli animali (pet therapy, ippoterapia, onodidattica, animali della fattora ecc. ), sui laboratori di creatività e sullo sport. Il progetto ebbe un riscontro molto positivo di partecipazione e di risultati e pertanto venne riproposto sia nel 2013 che nel 2014. Nel 2013 sono stati realizzati lavori di sistemazione dell’edificio adiacente alla casa colonica e della strada di accesso e, nel contempo, è stata acquisita la progettazione per i lavori di recupero della casa colonica, che sarà la futura sede di una Fattoria Didattica.

Nel periodo estivo il Centro si trasferisce nella Scuola Elementare di Lido di Fermo dell’ISC “Fracassetti-Capodarco” per consentire ai giovani adulti disabili la stagione balneare e una diversificazione delle attività, rendendo possibile, nel contempo, la prosecuzione del progetto del Centro Estivo in Campagna, rivolto a minori e minori disabili.

PARTECIPATE E IMMOBILI:

LE PRECISAZIONI DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO SALADINO

 

In relazione a quanto apparso in data odierna sugli organi di informazione locale, il Commissario Straordinario della Città di Fermo, Prefetto Vittorio Saladino, ritiene opportuno precisare quanto segue:

 

le affermazioni espresse dal movimento “Impegno Civico per Fermo” sono totalmente prive di qualsiasi fondamento, ovvero, per non fare polemiche inutili, attesa la serietà dell’argomento, hanno fornito un’erronea interpretazione su una questione che ho solo marginalmente toccato più di venti giorni fa e, comunque, non ho mai, neppure accennato, alla vendita delle società Asite e Solgas.

 

Per fare chiarezza, è necessario contestualizzare l’ambito, entro cui le dichiarazioni da me rese si inseriscono, in merito alle società partecipate e agli immobili del Comune di Fermo.

 

Circa un mese fa, infatti, ho annunciato di aver deciso di sbloccare la somma di un milione di euro a favore delle aziende che vantano crediti nei confronti dell’Ente Comunale, per lavori avviati o compiuti, per forniture e servizi già resi.

 

Una decisione che va nella direzione di venire incontro alle gravi difficoltà delle imprese stesse, anche alla luce dei vincoli stringenti del Patto di Stabilità, per cui quell’importo è stato svincolato.

 

Proprio in considerazione delle limitazioni imposte da detto Patto, ho anche accennato all’ipotesi di ricorrere alle alienazioni di immobili e terreni e delle Società partecipate, magari per reperire un altro milione di euro.

 

Posso tranquillizzare la cittadinanza ed il movimento “Impegno civico per Fermo”, che, pur volendo vendere, non ci sarebbero stati i tempi necessari per portare a termine le operazioni di alienazione, per le quali vengo oggi “bacchettato”, tenuto conto anche delle procedure di legge da rispettare che richiedono tempi e modalità notoriamente ragguardevoli.

 

Soggiungo, per completezza d’informazione, che pochi giorni fa ho anche deliberato il Piano di razionalizzazione delle società partecipate, in cui viene rinviata qualsiasi decisione alla futura Amministrazione Comunale, anche in merito ad Asite e Solgas”. 

 

 




23 Aprile 2015 alle 17:13 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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