Forestale – Montemonaco

San Benedetto del Tronto, 02/04/2014  – Sulla ipotesi del Governo relativa alla soppressione del Corpo Forestale dello Stato (DdL delega sulle  semplificazioni amministrative), esprimiamo forti preoccupazioni anche alla luce della presenza nella nostra zona del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Infatti, questa soppressione produrrebbe effetti devastanti nella difesa, tutela e sviluppo di “Parchi”.

L’eliminazione del CFS avrebbe ripercussioni fortemente negative sulla sorveglianza delle aree protette, la difesa e tutela del territorio nonché l’applicazione delle norme sui reati ambientali (abusivismo edilizio rifiuti, taglio dei boschi, bracconaggio, protezione della flora e fauna, servizio antincendio, difesa del patrimonio agricolo e zootecnico).

Non entriamo nel merito dell’ipotesi di accorpamento ai carabinieri o alla Polizia (corpi militari e di polizia) e neppure sui motivi della scelta del Governo.

Crediamo però che il Corpo Forestale dello Stato abbia dei compiti principi e specifici che non possono essere banalmente ignorati o decisi senza un’accurata riflessione.

Come CGIL CISL UIL di Ascoli Piceno proprio nei giorni scorsi abbiamo rivendicato l’importanza della difesa idrogeologica che permetterebbe eliminazioni di sprechi, salvaguardia di vite umane e del territorio, nonché il rilancio dell’occupazione.

Questa scelta di eliminazione del CdF va in senso opposto ed è per noi incomprensibile e inaccettabile.

Invitiamo pertanto i parlamentari locali, la Regione e gli Enti locali ad una accurata riflessione su questa scelta scellerata oltre a manifestare il loro dissenso.

Ricordiamo infine come spesso il “Corpo” rappresenti l’unico presidio dello Stato sul territorio.

Dipartimento Sicurezza sul Lavoro CGIL CISL UIL Ascoli Piceno