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Grande successo per la seconda giornata di “Corto in Accademia”

di | in: Cultura e Spettacoli

Corto in Accademia

Domani ultimo giorno di votazioni in Sala Svoboda.

Venerdì la premiazione finale

 

Macerata – Martedì le votazioni hanno decretato il primo finalista che venerdì si contenderà il premio “Miglior Corto”. Si tratta di Matteo Carruozzo dall’Accademia di Belle Arti di Torino, che ha conquistato il pubblico con il suo “Radio Siani, il megafono dell’antimafia”.

Sono molto contento soprattutto per la visibilità che spero si possa dare alla storia che ho raccontato in questo documentario – ha affermato Matteo Carruozzo commentando la notizia della finale – Radio Siani porta avanti un lavoro coraggiosissimo e di cruciale importanza in questo momento storico. Bisogna parlare di queste realtà coraggiose e belle.” L’autore ha poi proseguito sul concorso Corto in Accademia “Sono contentissimo di questa iniziativa. Il corto è un mezzo sempre più alla portata di noi giovani e il concorso è un bel modo di confrontarsi con quello che fanno altri ragazzi in altre accademie”.

A presentare le proiezioni di oggi la professoressa EleonoraSarti, affiancata per l’occasione da uno degli autori in concorso. Andrea Puleo, dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, ha infatti voluto personalmente illustrare al numeroso pubblico presente in sala il suo lavoro “L’incubo di Adam”. Uno stop-motion realizzato con più di 4000 fotogrammi che mescola realtà, animazione e claymation per raccontare, come da titolo, un’inaspettata giornata del protagonista.

Sempre da Palermo il secondo cortometraggio della giornata: “La Villalobos” di Andrea Coppola. Il racconto di Silvio, un giovane ragazzo palermitano di origini sudamericane, e della sua passione istrionica che lo porta ogni sera a trasformarsi, in occasione della festa, nel suo alterego la Villalobos.

È stato poi il turno di “Redrigerator” di Silverio Desantis dall’Accademia di Belle Arti di Roma, che presenta allo spettatore una sottile ed efficace denuncia contro gli sprechi alimentari. La camera segue infatti il percorso di un pomodoro: dal banco delle verdure, al frigorifero, fino al secchio della spazzatura.

Ultimo cortometraggio della giornata il suggestivo “DeadClock” di Massimiliano De Domeneghi dall’Accademia di Belle Arti di Venezia:una corsa frenetica si conclude tra i ruderi di un luogo dimenticato. Il protagonista rimane solo, dalla prima all’ultima inquadratura, accompagnato solamente da alcuni volti impressi sulla carta fotografica.

Nel pomeriggio di domani, dopo la proiezione degli ultimi quattro cortometraggi selezionati dalla giuria, si chiuderanno le votazioni.

Venerdì a partire dalle 17:00 la cerimonia di premiazione: saranno presenti i membri della giuria tecnica e il filosofo Roberto Mordacci. 




21 Maggio 2015 alle 11:03 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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