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Lettera aperta per la cultura nelle Marche

di | in: Cultura e Spettacoli

Form – Fondazione Orchestra Regionale delle Marche

Caro Presidente Ceriscioli, caro Assessore Pieroni

 

Nel caldo estivo sembra quasi anacronistico scrivere una lettera aperta sui temi culturali. Ma è anche vero che, proprio in questi mesi , tutta la dimensione culturale della nostra regione si cimenta con la scommessa turistica e costituisce la vera identità di una meta, le Marche, che si sceglie soprattutto per il mix straordinario tra varietà paesaggistica e offerta culturale, giorno della bellezza e notte della qualità, dello spettacolo infinito, della tradizione e del presente culturale che ci caratterizza ( Leopardi e Rossini, antico e moderno, lirica, canzone d’autore, Sferisterio e Rof, cento festival di cultura da Pesaro a San Benedetto, prosa e danza dai teatri antichi a rocche, piazze, porti, e così all’infinito tutto l’anno, “caro mi fu” questo nutrimento che riusciamo a dare all’anima).

Le notizie preoccupanti che abbiamo sembrano essere un vento impetuoso che rischia di spazzare via questa identità profonda che abbiamo costruito insieme con fatica negli anni.

Sappiamo che avete ereditato una situazione di bilancio difficile di fronte alla quale le tante emergenze impongono scelte e priorità necessarie. Conosciamo pure, per aver sentito di persona le vostre dichiarazioni, quale sia la sensibilità che avete per la questione culturale nel futuro regionale. S’impone dunque una riflessione sui numeri: l’attuale situazione di bilancio vede le risorse per la cultura passare da 12 milioni di euro a circa 2 milioni nel 2015. Un taglio dell’80% della spesa! Con queste cifre è anche in pericolo la quota del Fus statale alla nostra regione, con il rischio di perdere 5 milioni di sostegno del Ministero di Franceschini e il rilievo nazionale delle nostre attività. Il problema riguarda un comparto dell’economia regionale che entrerebbe in crisi, le nostre sono aziende con un fatturato di notevole dimensione, con centinaia di occupati diretti e indiretti e la capacità di moltiplicare nell’indotto sul territorio ogni euro di spesa e ogni finanziamento pubblico. Non vogliamo scendere nei particolari, sono a tutti note le ricadute del nostro lavoro culturale, in immagine complessiva delle Marche e in concreto valore aggiunto di economia della cultura all’assetto della più vasta economia regionale ( recenti convegni nazionali lo hanno spiegato bene).

Ci rivolgiamo direttamente al Presidente e all’Assessore perché siamo convinti di trovare un ascolto sicuro e una convincente risposta: minare in questo modo il settore culturale e la spesa ad esso riservata significa, in nome di un risparmio che non risolverebbe nessun problema in campi dove ben altre sono le esigenze di spesa e le dimensioni finanziare delle voci di bilancio, affossare totalmente le principali strutture culturali delle Marche, perdere la visibilità nazionale, mettere a rischio il Fus e moltiplicare così il danno, azzerare il lavoro prezioso di almeno venti anni di politiche culturali della Regione e dei Comuni che hanno investito molto sulla cultura, come entrambe sapete per essere stati Sindaci di importanti Comuni!

Il nostro appello è a nome di tutti, piccoli e grandi soggetti di una stagione di crescita e impegno che non può finire , senza intaccare profondamente il corpo e l’anima di una regione in cui il sistema culturale di beni e attività doveva essere il perno di un nuovo sviluppo a misura d’uomo senza squilibri e rispettoso della terra delle armonie  che abbiamo ereditato dal passato.

 

Ancona, 2015-08-08

 

Comunicato stampa (10/08/2015)

 

Per una più chiara lettura della nostra lettera inviata al Presidente Ceriscioli e all’Assessore Pieroni, vogliamo precisare che è del tutto evidente che non intendevamo e non intendiamo attribuire alla Giunta attuale, cosa che sarebbe oggettivamente senza senso, la situazione di bilancio, che al momento vede un taglio dell’80% dell’investimento 2015 per la cultura. Anzi nel testo della lettera e nelle nostre intenzioni c’era soltanto la volontà di sostenere la stessa Giunta, a cui ci siamo rivolti con fiducia, nello sforzo di affrontare e risolvere questo problema, dando al mondo della cultura la concreta speranza di salvare le quote FUS e di continuare ad operare.

 

 

Gianfranco Mariotti, Sovrintendente del Rossini Opera Festival

Francesco Micheli, Direttore Artistico Macerata Opera Festival

Renato Pasqualetti, Presidente della Fondazione Orchestra Regionale delle Marche

Gino Troli, Presidente dell’Associazione Marchigiana Attività Teatrali




9 Agosto 2015 alle 13:09 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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