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AscolipicenoFestival cala i suoi assi

di | in: Cultura e Spettacoli

AscoliPicenoFestival

Dora Schwarzberg leggenda del violino

Serata super con Quintetti di Brahms

 

Ascoli Piceno, 2015-09-17 – Il terzo weekend di <Ascolipicenofestival> 2015, <…di qui passò Francesco>, cala alcuni assi della musica mondiale per un viaggio nel grande repertorio della musica classica e di quella contemporanea. Grande attesa soprattutto per la violinista Dora Schwarzberg, origine russa, residente a Vienna, considerata una leggenda del violino. Domani venerdì 18, alle 20,30, nell’auditorium della Fondazione <Emidio Neroni>, appuntamento con <Classico con brio>. Dagli Stati Uniti arrivano appositamente la pianista Ursula Oppens, icona della musica contemporanea, riconosciuta come il principale esempio contemporaneo di musica da piano americana, e Charles Castleman, uno dei violinisti e pedagoghi più attivi del mondo. Alla loro presenza si unisce quella di Alan Weiss, nato a New York, stella mondiale, definito <il poeta del piano> il cui modo di suonare <penetra – ha scritto dalla critica – nella vera essenza della musica>. Completa il cast della serata Michael Flaksman, fondatore 19 anni fa del Festival di musica da camera di Ascoli Piceno, il quale sa dare al violoncello una <voce> come nessun altro. In programma ci sono musiche di A. Dvorak (Sonata per violino e pianoforte), J. Brahms (valzer per pianoforte a 4 mani) e L. Van Beethoven (Trio Arciduca). Sabato 19, invece, alle 20,30, sempre nell’auditorium della Fondazione Carisap, <Le piace Brahms?> , con Dora Schwarzberg (violino), Aljaz Begus (clarinetto), Nora Romanoff e Vladimir Mendelssohn (viola), Jonathan Flaksman (violoncello) e Alan Weiss (pianoforte. Questo viaggio nella musica di Brahms si annuncia semplicemente delizioso. <E’ il concerto più importante di questo Festival, con esecutori davvero straordinari, e mi auguro che il pubblico sia numeroso>, dice la prof.ssa Emanuela Antolini presidente di Apf. E’ davvero un privilegio poter ascoltare Dora Schwarzberg, artista che ha collaborato con tutti i grandi della musica. E’ titolare di cattedra presso l’Università di Vienna. Recentemente ha registrato con una certa Marta Argerich. E’ stata anche la presidente della giuria dell’ultimo Concorso Postacchini di Fermo. Suo padre le disse: <il volino deve parlare e piangere>. E Dora Schwarzberg, nata dietro le quinte di un teatro ebraico, ha subito abbracciato questo credo artistico. Per lei la musica non è una professione ma uno stile di vita. Ma tutti gli esecutori del concerto di sabato, <Le piace Brahms?>, sono di straordinario livello: ci sono anche Vladimir Mendelssohn (viola), Luca Marziali (violino), Alan Weiss (pianoforte), Nora Romanoff (viola), Jonathan Flaksman (violoncello) e Alijaz Begus (clarinetto). Il programma prevede il Quintetto in si minore op. 115 e il Quintetto in fa minore op. 34 di J. Brahms monumenti della musica. Pezzi che mettono a dura prova, anche fisica (durano 40 minuti ognuno), gli esecutori. Domenica 20, per i <Percorsi Piceni>, sempre alla ricerca de luoghi francescani, si resta ad Ascoli con <I paesaggi in acquerello>. Alle 15 (annullato il programma mattutino) visita guidata alla chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Alle 15,45 esposizione di acquerelli  nel  chiostro della chiesa. Alle 16 concerto <Musica in evoluzione> nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Ursula Oppens al pianoforte, Charles Castleman al violino e Michael Flaksman al violoncello esplorano i sentieri della musica contemporanea. In programma brani di C. Debussy (Sonata per violoncello e pianoforte), J. Cage (Six Melodies for violin and keyboard), L. van Beethoven (Sonata n. 7 c minor for violin and piano), F. Rzewski (The People United Will Never Be Defeated).




17 Settembre 2015 alle 11:43 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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