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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

un momento dell’incontro

17/12/2015
RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELL’ATO 2 “MARCHE CENTRO ANCONA” – INTERVENTO DELL’ASSESSORE ANGELO SCIAPICHETTI
L’assessore alle Risorse idriche, Angelo Sciapichetti, ha preso parte questa mattina in Regione all’incontro di presentazione della relazione sulla stato del servizio idrico integrato nell’Ambito territoriale ottimale numero 2 “Marche Centro Ancona”. Era presente, tra gli altri, anche il consigliere regionale Enzo Giancarli. “L’Ato 2 Marche Centro Ancona è un’eccellenza a livello regionale e nazionale, essere presente all’incontro di oggi è quindi molto interessante anche per gli spunti che da esso possono venire oltre che per la valorizzazione della trasparenza e della concertazione su di un bene essenziale come l’acqua. Le Marche nel settore idrico hanno situazioni molto diversificate a livello territoriale e il punto da cui partire per superare questa differenziazione è la legge regionale approvata la scorsa legislatura anche grazie all’ottimo lavoro fatto da Enzo Giancarli, come presidente della commissione consiliare competente. La nostra è una piccola regione di un milione e mezzo di abitanti, è quindi necessario su questo come in altri servizi pubblici locali, pervenire a una razionalizzazione e semplificazione. Occorre una regia unica ed entro il 2016 dovremmo arrivare a un Ambito ottimale unico regionale. Conosco bene le diversità tra territori, quello maceratese ad esempio, ma non è il solo, nel settore idrico evidenzia un’eccessiva frammentazione. Dovremmo quindi arrivare almeno a un gestore unico a livello provinciale, anche se non possiamo calare dall’alto scelte, che vanno invece condivise con il territorio, altrimenti le riforme non funzionano. Il servizio idrico integrato non è solo acqua, ma anche scarichi e depurazioni, segmento del servizio che necessita di enormi investimenti, che non si possono fare se non si supera la frammentazione. Occorre tener conto del contesto normativo nazionale e di come l’Autorità statale sia molto attenta a ciò che accade sui territori, con rischi di possibili commissariamenti. Non possiamo quindi stare fermi ma governare questo processo da protagonisti, senza subirlo. La responsabilità della politica è quella di fare delle scelte e farle dopo un confronto approfondito con i territori. I cittadini danno il loro giudizio sulla politica in base alla capacità dei servizi pubblici di dare risposte concrete ai loro bisogni. Per questo il nostro obiettivo è dare servizi di qualità a un prezzo equo, tenendo fermi alcuni punti, come quello della gestione pubblica di un bene pubblico, primario e fondamentale come l’acqua”. “Tre sono i principi fondamentali della legge regionale approvata la scorsa legislatura – ha ricordato Giancarli – e cioè centralità delle esigenze dei cittadini, efficienza dei gestori e valorizzazione del bene pubblico acqua. Per questo una percentuale significativa degli investimenti devono andare alla valorizzazione degli aspetti ambientali implicati da questo essenziale elemento”.

 

DOMANI IL CONVEGNO AD URBINO SUL PROGETTO SPERIMENTALE DI FINANZIAMENTO E MONITORAGGIO PER I TIROCINI FORMATIVI

E’ sul tema ‘Ufficio per il processo. Tirocini formativi e buone prassi. Il modello marchigiano’ il convegno di domani, venerdì 18 dicembre, alla Sala dei Banchetti di Palazzo Ducale ad Urbino. Una giornata di lavori durante la quale verrà presentato il progetto sperimentale di finanziamento e monitoraggio per i tirocini formativi che si svolgeranno negli uffici giudiziari del distretto e al TAR delle Marche, dai laureati in giurisprudenza, con attività di studio, ricerca e redazione di bozze di provvedimenti in affiancamento ai magistrati togati. Il progetto che fa riferimento alla convenzione quadro sottoscritta il 20 luglio scorso tra la Regione Marche, la Corte di Appello di Ancona, il TAR Marche e le Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”, di Macerata, di Camerino e l’Università Politecnica delle Marche. Alla giornata prenderanno parte il sottosegretario di Stato alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, il Vice Presidente del C.S.M Giovanni Legnini, organi istituzionali, autorità civili, militari e religiose e studenti dell’Uniurb. Il presidente della Regione, Luca Ceriscioli e il presidente della Corte di Appello di Ancona, Carmelo Marino, porgeranno i saluti istituzionali. Il rettore dell’Università degli studi di Urbino, Vilberto Stocchi, presenzierà in rappresentanza delle quattro università marchigiane. “L’occupazione dei giovani laureati marchigiani e il buon funzionamento della giustizia nel territorio regionale” è l’intervento dell’assessore regionale al Lavoro e Istruzione, Loretta Bravi. Arturo Pardi, componente eletto del Consiglio nazionale Forense terrà una relazione su ‘Tirocini formativi e pratica forense’ mentre il presidente dell’associazione nazionale magistrati, Rodolfo Sabelli, parlerà di ‘Sostenibilità ed organizzazione del lavoro del magistrato’. L’intervento conclusivo è affidato a Giovanni Legnini, vice presidente del Consiglio superiore della Magistratura.

POR FESR MARCHE “SALUTE E BENESSERE”, BANDO DELLA REGIONE PER SOLUZIONI INNOVATIVE NEI SERVIZI AI CITTADINI

Dieci milioni di euro per rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione nei servizi sanitari erogati ai cittadini attraverso modalità che coinvolgano imprese e strutture pubbliche o private. È la somma che la Regione Marche mette a disposizione con un bando Por Fesr, pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 111 del 10/12/2015. Le agevolazioni verranno concesse alle aggregazioni di imprese che sperimenteranno le innovazioni, in collaborazione con strutture sanitarie, sociali e socio sanitarie. Il bando è stato presentato nel corso di un incontro promosso dalla Regione con la Camera di commercio di Ancona e l’Istao. L’evento ha registrato 115 partecipazioni (67 imprese, 27 organismi di ricerca e 21 soggetti sperimentatori). Si è svolto con la formula del “Business speed date”: incontri individuali veloci, in cui tutti hanno avuto la possibilità di incontrare tutti, moltiplicando la possibilità di trovare collaborazioni per sviluppare la propria idea innovativa negli ambiti dei dispositivi medici, medicina personalizzata, promozione della salute, qualità dei servizi. “Nelle Marche, come nel resto dell’Europa, il settore pubblico affronta importanti sfide sociali determinate dall’invecchiamento della popolazione – evidenzia l’assessora alle Politiche Comunitarie, Manuela Bora – Sfide che devono assicurare cure sanitarie di qualità a prezzi accessibili per contenere la spesa pubblica che può contare su risorse sempre più limitate. Sono pertanto necessarie soluzioni nuove e migliori, alcune della quali ancora non reperibili sul mercato, sicuramente complesse dal punto di vista tecnologico. Con i fondi Por Fesr intendiamo individuare strategie innovative nell’ambito della promozione della salute e del benessere delle comunità locali”. Le risorse stanziate con il bando finanzieranno progetti collaborativi di ricerca e sperimentazione per promuovere nuovi mercati alle imprese del territorio, far emergere una domanda di innovazione della pubblica amministrazione, sviluppare soluzioni rispondenti alle esigenze dei cittadini, ottimizzare la spesa pubblica.

 

Agricoltura, approvate due convenzioni

 

 

Anna CasiniAnna CasiniCON IL CORPO FORESTALE PER LA TUTELA DEGLI ALBERI MONUMENTALI
E CON LA PROVINCIA DI TRENTO PER L’UTILIZZO DEL SISTEMA INFORMATIVO AGRICOLO MARCHIGIANO

 

Ancona, 2015-12-17 – E’ stata approvata dalla giunta su proposta dell’assessore all’Agricoltura Anna Casini la Convenzione tra l’Ispettorato generale del Corpo Forestale dello Stato (CfS) e la Regione Marche per il censimento, a fini di tutela e salvaguardia, degli alberi, delle alberate e dei filari monumentali d’Italia. Il provvedimento è previsto dall’articolo 7, comma 3, della Legge n. 10/2013 che stabilisce che le Regioni effettuino entro il 31 dicembre la raccolta e la valutazione dei dati risultanti dal censimento degli alberi monumentali operato dai Comuni e, sulla base degli elenchi comunali, redigano gli elenchi regionali e li trasmettano al Corpo forestale dello Stato. “Le Marche – commenta l’assessore Casini – sono la prima regione in Italia ad aver approvato, entro gli strettissimi tempi concessi dalla normativa statale, l’elenco degli alberi monumentali d’Italia da inserire nell’elenco nazionale che approverà la 6^ divisione del CfS. Parliamo di un primo elenco perché tuttora, arrivano segnalazioni di nuovi alberi dai Comuni, per cui l’attività proseguirà anche all’inizio del prossimo anno e l’elenco verrà quindi integrato. L’atto è importante sia dal punto di vista ambientale e paesaggistico, ma anche perché la Convenzione col CFS prevede che il 50 % dei fondi stanziati dallo Stato per le Regioni siano liquidati dallo stesso se entro il 31/12/2015 le Regioni ottemperano la legge”. Gli alberi che finora rientrano nell’elenco di salvaguardia e tutela delle Marche e che non possono dunque essere abbattuti senza le autorizzazioni previste sono: cerrosughera, roverella, cedro del Libano, robinia, olmo siberiano, pino d’Aleppo, platano, faggio, gelso bianco, gelso nero, tasso, tiglio nostrale, tiglio intermedio, gingko, leccio, acero negundo, olmo campestre, cedro dell’Atlante, abete di Spagna, farnia, cipresso comune, acero minore, frassino maggiore, corniolo, cedro, bagolaro, agrifoglio, pino domestico, sughera, castagno, pero selvatico, palma del Cile, biancospino, ciavardello. La roverella (Quercus pubescens Willd., 1805), appartiene alla famiglia delle Fagaceae ed è la specie di quercia più diffusa nelle Marche tanto che è stata scelta per rappresentare la nostra Regione nel giardino della Biodiversità italiana all’interno di Palazzo Italia all’Expo 2015.

La giunta, sempre su proposta dell’assessore all’Agricoltura Anna Casini, ha approvato anche lo schema di convenzione con al Provincia Autonoma di Trento per l’utilizzo del Sistema Informativo Agricolo Regionale della Regione Marche. “A partire dal 2008 – spiega l’assessore Casini – la Regione Marche ha realizzato la gestione informatica dei procedimenti amministrativi connessi all’attuazione delle politiche di sviluppo rurale e finalizzati alla semplificazione delle procedure a supporto della gestione e della competitività dell’impresa agricola. Grazie alla tecnologia di sviluppo adottata, la Regione Marche ha la possibilità di fornire tali servizi web anche agli enti pubblici, in virtù delle proprie competenze in una logica di economia di scala, di condivisione delle best practices e di ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse pubbliche. E’ quindi particolarmente gratificante soprattutto per il Servizio regionale che ha ideato il sistema, che la Provincia autonoma di Trento abbia deciso di ricorrere in via sperimentale all’implementazione di alcuni moduli del Siar e abbia richiesto di potersi avvalere del supporto e della collaborazione della Regione Marche”. L’analisi e le profilazioni di dettaglio necessarie per la messa a punto del sistema in modo da garantirne il pieno utilizzo nell’ambito del contesto organizzativo e procedurale dalla Provincia Autonoma di Trento costituiscono inoltre per la Regione Marche una importante occasione per valutare l’adattabilità delle componenti “core” dell’applicativo ad un ente dotato di diverso sistema di gestione.

Le Marche sono, per la prima volta, al primo posto tra le regioni ‘benchmark’ in sanità


Luca Ceriscioli

Luca Ceriscioli

Ancona, 2015-12-17 – ”Le Marche sono, per la prima volta, al primo posto tra le regioni ‘benchmark’ in sanità: le regioni di riferimento, per la definizione dei criteri di qualità dei servizi erogati, appropriatezza ed efficienza ai fini della determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario”. Lo rende noto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.

“I dati – spiega Ceriscioli – si riferiscono al 2013. Per questo non posso che ringraziare gli uomini e le donne che ogni giorno hanno lavorato e lavorano nella sanità marchigiana e che hanno permesso di raggiungere questo importante e prestigioso risultato per le Marche. Sappiamo quanto ci sia ancora da fare per corrispondere alle esigenze e alle istanze dei cittadini, per questo il risultato raggiunto è uno stimolo a fare sempre meglio, consapevoli dei tanti sacrifici che sono ogni giorno chiamati a fare tutti coloro che operano in sanità”.




17 Dicembre 2015 alle 19:01 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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