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La Banca Picena Truentina dona un Ecografo e un Holter di ultima generazione al “Madonna del Soccorso”

di | in: Primo Piano

un momento della conferenza

di Davida Zdrazilkova Ruggieri

 

 

Il 19 dicembre, conferenza stampa di presentazione di un holter e un ecografo donati dalla  Banca Picena Truentina  all’Ospedale di San Benedetto del Tronto.

 

San Benedetto del Tronto, 2015-12-19 – Si è svolta, presso l’Ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto del Tronto, la conferenza stampa che ufficializza la donazione, da parte della Banca Picena Truentina, di due strumenti all’avanguardia che permetteranno di offrire, ai cittadini, diagnosi di eccellenza.

Il benessere dei cittadini si misura anche sul livello della sanità locale – sostiene il Presidente della Banca Picena Truentina Aldo Mattioli Da anni sosteniamo, in quest’ottica, l’Ospedale di San Benedetto del Tronto e tutti gli anni ripetiamo che le nostre donazioni vengono fatte affinché le attrezzature restino al Madonna del Soccorso. Non è campanilismo, si tratta di una semplice presa di coscienza: un Ospedale “in salute” garantisce un’assistenza che migliora la vivibilità del territorio, aumenta la probabilità di ricevere cure di eccellenza e trasforma in meglio la vita di tutti noi. Inoltre con questa donazione si va a coprire quasi l’intera area di competenza della Banca Picena Truentina e quindi è importante non far venir meno al territorio i risultati dell’impegno della Banca, dei suoi Soci, dei suoi Dipendenti e dei suoi Clienti.

Come da molti anni – ricorda il Direttore della Banca Picena Truentina Valentino Piergallinianche nel 2015, Soci, Dipendenti e Organi sociali della Banca hanno rinunciato alle risorse loro dedicate per i regali natalizi e si sono impegnati per la collettività: il principio della mutualità e quello della solidarietà sono previste dagli statuti delle Banche di Credito Cooperativo ma la costante attenzione della Banca Picena Truentina verso determinati servizi collettivi considerati indispensabili dimostra una visione dello sviluppo del tessuto socio-economico in cui il Credito Cooperativo è uno dei protagonisti del futuro del nostro territorio.

Sono dunque un holter ed un ecografo i due strumenti che potenzieranno le unità di Chirurgia e Cardiologia: nel caso dell’holter, ne potrà beneficiare il reparto di Pneumologia del Mazzoni di Ascoli Piceno, poiché lo strumento esegue anche l’esame (prima molto complesso da fare) di polisonnografia.

un momento della conferenza

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Anche quest’anno la Banca Picena Truentina ha dimostrato sensibilità ed estrema disponibilità alle esigenze di salute della popolazione locale, scegliendo di donare due strumenti all’avanguardia che consentiranno di offrire ai cittadini diagnosi di eccellenza.

 

Si tratta di un moderno ecografo della ditta BK Ultrasound, modello Flex Focus 500, progettato in particolare per l’impiego nei reparti chirurgici. Questa macchina è dotata di tre sonde: la prima è dedicata allo studio della patologia senologica benigna e maligna; consente l’individuazione precisa delle lesioni mammarie e di guidare i prelievi bioptici sulle stesse; può, inoltre, essere utilizzata in sala operatoria per intercettare noduli non palpabili.

La seconda sonda permette di eseguire l’ecografia intraoperatoria e di identificare con estrema precisione lesioni intraepatiche, pancreatiche e renali consentendone l’asportazione mirata e puntuale.

La terza sonda che è in grado di ricostruire tridimensionalmente il canale anale e l’apparato sfinterico. Specificatamente idonea per lo studio approfondito di tutte le patologie ano-rettali, per la corretta stadiazione delle neoplasie retto-anali, anche al fine di un eventuale trattamento radiochemioterapico preoperatorio.

 

Altro strumento donato è il : PathFinder SL, un sistema holter, tra l’altro disponibile in soli altri due nosocomi, tra Marche ed Abruzzo, capace di monitorare attività cardiaca e respiratoria per 24 ore, per 48 ore e, se necessario, per 7 giorni consecutivi, con intuibili vantaggi in termini di analisi e di capacità diagnostica.

 

L’attività cardiaca monitorata con la traccia dell’elettrocardiogramma si avvale di dodici derivazioni, in luogo delle tradizionali tre, consentendo molti più punti di rilevamento garantendo un’informazione completa. Aggiungasi la miniaturizzazione dei registratori che rendono piu’ tollerabile l’esame da parte del paziente.

L’elettrocardiogramma è di norma utilizzato sia per la diagnosi di aritmie (silenti o con sintomi) specie di quelle ventricolari che possono provocare un arresto cardiaco, sia per ricercare alterazioni ischemiche: tanto per fare un esempio, in quest’ultimo caso si analizza un segmento specifico dell’ECG (chiamato ST) che difficilmente si riesce a valutare con il paziente in movimento; ma con questo tipo di holter di seconda generazione la precisione dell’analisi aumenta significativamente, anche quando il paziente si muove.

 

Vediamo aumentata anche la capacità di diagnosi automatica che esegue il sistema: una volta riconsegnato l’holter e successivamente collegato al software, se durante la registrazione si sono verificate aritmie gravi, il sistema stesso le segnala immediatamente, senza attendere i tempi dell’analisi effettuata dal medico.

 

Pathfinder SL, a differenza degli holter di vecchia generazione, è capace di effettuare le analisi del QT e dell’ HRV (Heart Rate Variability) valori che sono considerati, a livello mondiale, prognostici rispetto alla possibilità di arresto cardiaco imminente o morte improvvisa, soprattutto dopo un infarto cardiaco, e sono decisivi al fine di impiantare o meno un defibrillatore.

Il sistema può esser efficacemente utilizzato anche presso l’UOC di Pneumologia poichè gli stessi elettrodi di rilevamento possono essere utili per monitorare la respirazione e per sostituire o comunque integrare la polisonnografia e diagnosticare eventuali sindromi da apnea notturna che hanno un notevole impatto sia sulla mortalità che sugli eventi cardio-vascolari.




19 Dicembre 2015 alle 15:06 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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