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Emergenza maltempo, dichiarazioni del presidente della Regione Gian Mario Spacca

di | in: Primo Piano

2011-03-02 ore 11:24:51 – “Siamo in continuo contatto con la Protezione civile nazionale che viene costantemente informata sull’evolversi della situazione affinché tutti gli interventi siano garantiti. Stiamo inoltre costruendo il ‘rapporto di evento’ con tutte le informazioni necessarie alla richiesta dello stato di emergenza e di calamità naturale da presentare al Governo. A tal fine è in corso in queste difficili ore la raccolta di tutti i dati relativi ai danni provocati dall’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta sulle Marche, la più grave degli ultimi 40 anni. Nei prossimi giorni, non appena le Province e i Comuni avranno il quadro complessivo dei danni, la richiesta sarà inoltrata. La Protezione civile regionale, in stretta collaborazione con quelle delle Province e dei Comuni, nonché con i Vigili del fuoco, le forze di polizia e tutte le altre strutture operative, è impegnata in queste ore in un’intensa attività di intervento e di supporto alle popolazioni colpite. Purtroppo le abbondanti piogge cadute sulle Marche negli ultimi giorni hanno provocato una vittima: siamo vicini al dolore della famiglia della signora deceduta. Seguiamo con comprensibile apprensione le ricerche dei due dispersi a Casette d’Ete, augurandoci che gli sforzi dei soccorritori siano premiati”.

Emergenza maltempo, il presidente Spacca: “Non faremo mancare la pressione sul Governo per il riconoscimento dello stato di calamità naturale”
2011-03-02 ore 18:24:51 – “Siamo vicini al dramma delle famiglie così tragicamente colpite dagli eventi alluvionali di queste ore. Purtroppo le notizie che giungono da Casette d’Ete aggravano il bilancio già pesante dell’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla regione”. Così il presidente della Regione Gian Mario Spacca commenta l’evolversi della situazione. “Le Marche oggi sono ferite – dice Spacca – ma siamo certi che sapranno risollevarsi così come hanno dimostrato di saper fare in occasione di altre gravi calamità naturali. La Regione non farà mancare la propria pressione sul Governo nazionale perché sia adeguatamente sostenuto finanziariamente lo stato di emergenza e calamità naturale, la cui richiesta formale sarà inviata tempestivamente non appena l’emergenza stessa, così come prescrive la normativa, sarà conclusa. Ringraziamo tutti i parlamentari che, in queste ore, si sono attivati per richiamare l’attenzione del Governo sulle Marche. E un ringraziamento particolare va alla macchina dei soccorsi che sta operando come sempre con prontezza e professionalità: Protezione civile regionale e territoriali, forze dell’ordine, Vigili del fuoco, sanitari, i tanti volontari che si stanno prodigando per portare aiuto alle popolazioni colpite. Già dalle prime manifestazioni meteorologiche – conclude – la sala operativa della Protezione civile regionale ha inviato costanti messaggi informativi alla sala operativa nazionale e un filo diretto è sempre aperto con il capo Dipartimento nazionale Gabrielli. Per il resto qualsiasi sterile polemica, oggi, è del tutto fuori luogo”.
PROCEDURA PER LA RICHIESTA DELLO STATO DI EMERGENZA E CALAMITA’ NATURALE
Ai sensi della legge 225 del 1992, lo stato di emergenza e di calamità naturale non può essere richiesto fino a quando l’emergenza stessa non sia conclusa. La richiesta, accompagnata da documenti tecnici che comprovino la sussistenza di un’emergenza non fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari, può a quel punto essere inoltrata alla presidenza del Consiglio dei ministri.




2 Marzo 2011 alle 13:06 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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