Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 19:02 di Ven 26 Apr 2024

Due appuntamenti per il XII Festival Pergolesi Spontini

di | in: Cultura e Spettacoli

Festival Pergolesi Spontini

SABATO 1 SETTEMBRE 2012


Sabato 1 settembre ore 21 al Teatro Moriconi di Jesi, per il XII Festival Pergolesi Spontini, I Virtuosi italiani diretti da Corrado Rovaris e una delle più promettenti giovani violiniste italiane, enfant prodige e grande virtuosa, Anna Tifu nel Concerto n. 4 in re maggiore per violino e orchestra K 218 di Mozart. In programma inoltre la Suite da Abdelazer di Henry Purcell, il Concerto Grosso op. 3 n. 2 in si bemolle maggiore HWV 313 di Georg Friedrich Händel, ed il Divertimento n. 11 in re maggiore per orchestra K 251 di Mozart.

Alle ore 12 presso le Sale Pergolesiane la Fondazione Pergolesi Spontini e Casa Ricordi presentano il 1° volume dell’edizione Nazionale delle opere di Pergolesi, con il capolavoro “Stabat Mater”, ad ingresso gratuito.


Jesi (AN) 31 agosto 2012 – Dopo l’inaugurazione con l’opera La fuga in maschera di Spontini, il XII Festival Pergolesi Spontini prosegue sabato 1 settembre con due appuntamenti di spessore.

Di interesse musicologico e scientifico è la presentazione del primo volume dell’Edizione Nazionale delle Opere di G.B. Pergolesi, che si tiene alle ore 12 presso le Sale Pergolesiane, ad ingresso gratuito.

Stabat Mater, a cura di Claudio Toscani, in coedizione Casa Ricordi e Fondazione Pergolesi Spontini è il primo volume dell’Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Battista Pergolesi istituita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel giugno 2009 con Decreto Ministeriale. L’edizione si propone di pubblicare l’intero corpus delle musiche pergolesiane di attribuzione certa in un piano editoriale che si articola in 20 volumi per oltre 3000 pagine di partitura e 1500 di apparati critici comprendenti le opere teatrali, sacre, vocali, strumentali e didattiche del compositore jesino.

Sabato 1 settembre alle ore 21 al Teatro Moriconi di Jesi si tiene il Concerto “Accademia Strumentale” diretto Corrado Rovaris con I Virtuosi Italiani e la violinista Anna Tifu.

Anna Tifu è considerata una delle giovani interpreti italiane più apprezzate della sua generazione, ed è stata definita da Salvatore Accardo, suo maestro, «uno dei talenti più straordinari che mi sia capitato di incontrare». Di madre sarda e padre romeno, comincia lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida del padre Mircea, già violinista nell’orchestra del Teatro Lirico di Cagliari. All’età di otto anni prosegue con il maestro Salvatore Accardo che la segue anche all’accademia “Walter Stauffer” a Cremona e all’Accademia Chigiana di Siena dove nel 2004 ottiene il diploma d’onore. A otto anni vince il I Premio Rassegna Vittorio Veneto (1994). A undici anni debutta come solista dell’Orchestre national des Pays de la Loire, per una serie di concerti in Francia. Si diploma ad appena quindici anni al conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. Ha studiato, inoltre, sotto la guida di Aaron Rosand, Shmuel Ashkenazy e Pamela Frank alla “Curtis Institute of Music” di Philadelphia, dove nel 2005 ha conseguito una borsa di studio, e con il violinista giapponese Koichiro Harada all’École normale supérieure “Alfred Cortot” di Parigi.

Nel programma della serata, musica di Henry Purcell, organista e compositore inglese del periodo barocco, il cui compito era quello di preparare pezzi per ogni occasione, alternando melodrammi e brani per le feste, repertorio sacro e pagine per orchestra, danze per cembalo e musiche di scena. Proprio dalle musiche di scena destinate nel 1695 alla tragedia Abdelazer della drammaturga Aphra Behn è stata tratta la suite proposta nel programma della serata, tra le quali celeberrimo è il Rondeau, utilizzato da Britten come tema per la sua The Young Person’s Guide to the Orchestra.

Il Concerto Grosso Op.3 n.2 in si bemolle maggiore di Händel fa parte della prima raccolta di composizioni orchestrali mai pubblicata di Handel, che l’editore londinese John Walsh mandò in stampa nella primavera del 1734. Si tratta di uno dei più grandi capolavori della letteratura barocca.

La composizione del concerto per violino e orchestra n. 4 K 218 fu terminata da Wolfgang Amadeus Mozart nell’ottobre 1775. Costituisce il quarto di cinque concerti per lo stesso strumento (K 207, K 211, K 216, K 219), attribuibili con certezza al compositore, scritti nel breve volgere di pochi mesi (da aprile a dicembre) dello stesso anno. Il concerto si rifà alla scuola italiana (Boccherini, Vivaldi, Tartini, Geminiani, Nardini) a cui il compositore aggiunge il suo inconfondibile estro melodico.

Il Divertimento K. 251 scritto da Mozart nel luglio 1776 per il compleanno della sorella Nannerl, è un brano è punteggiato da ritmi brillanti, arguti e leggeri di intonazione parigina, sicuramente per assecondare i gusti della sorella, che, da brava clavicembalista, si era specializzata nella esecuzione della musica francese. Tutto scorre con leggerezza ed eleganza galante, specie nel dialogo tra il suono caldo e leggermente metallico dell’oboe e le fioriture del primo violino. Il Divertimento si apre con un tempo in forma di sonata dal ritmo vivace ed allegro; segue un Minuetto in cui il musicista introduce ornamenti e variazioni al tema principale. L’Andantino è un delicato e delizioso rondò con una serie di intermezzi che sembrano tanti siparietti di un’unica scena. Il secondo Minuetto è un tema con sei variazioni, di cui l’ultima si richiama ciclicamente all’inizio del movimento. Anche il quinto tempo (Allegro assai) ha l’andamento di un rondò, sviluppato ampiamente e con ricchezza di invenzione timbrica. Il Divertimento si chiude con una Marcia alla Francese, detta in tal modo per il particolare carattere del ritmo, molto marcato e meno cantabile della maggior parte dei temi di marcia composti in precedenza da Mozart.

Corrado Rovaris è Direttore musicale della Philadelphia Opera Company dal 2005 e direttore principale ospite de I Virtuosi Italiani. Dopo il debutto ne Il filosofo di campagna di Galuppi all’As.Li.Co, si è dedicato inizialmente al repertorio barocco, per poi avvicinarsi ad autori come Mozart, Haydn, Paisiello, Rossini, Donizetti, Bizet, Verdi, Puccini. Ha diretto al Santa Fe Opera Festival, alla Japan Opera Foundation, al Teatro Regio di Torino, al Festival di Martina Franca. In ambito sinfonico ha collaborato con la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestre de Chambre de Lausanne, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano. Per il Festival Pergolesi Spontini ha diretto I finti filosofi di Spontini e Theatralische Abentheuer di Mozart/Cimarosa nel 2005, Li puntigli delle donne di Spontini nel 2008, Il Prigionier Superbo di Pergolesi nel 2009, Salustia e La serva padrona di Pergolesi nel 2011.

I Virtuosi Italiani sono una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale. La loro attività discografica è ricchissima, con più di cento CD registrati ed oltre 400.000 dischi venduti in tutto il mondo. L’ensemble si è esibito nei più importanti teatri e enti musicali italiani e in tournées in tutta Europa, in Iran, Corea, Stati Uniti d’America, Sud America. I Virtuosi Italiani hanno all’attivo collaborazioni con artisti del calibro di Chick Corea, Goran Bregovic, Michael Nyman, Ludovico Einaudi, Franco Battiato, Giovanni Allevi, Uri Caine, Paolo Fresu e Richard Galliano. La trasversalità è uno dei segni distintivo dell’orchestra che affronta con successo sia il repertorio classico che collaborazioni con artisti di musica “altra”.

Biglietti: posto unico Intero: € 25, ridotto 22 euro.


Informazioni: Fondazione Pergolesi Spontini tel. 0731.202944 www.fondazionepergolesispontini.com

Biglietteria Teatro Pergolesi tel. 0731-206888




31 Agosto 2012 alle 22:27 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata