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dalla Regione Marche

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21 SETTEMBRE 2009 18:23
CARIFAC: IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, GIAN MARIO SPACCA SCRIVE AL GOVERNATORE DRAGHI PER CHIEDERE UN INCONTRO.

Il presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca ha scritto oggi una lettera indirizzata a Palazzo Koch , al Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi per chiedere un incontro sulla questione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana. Ecco il testo integrale: ‘Il sistema del credito e` chiamato ad offrire contributo decisivo per superare le difficolta` dell’economia. Cio` vale per gli Istituti di Credito ‘nazionali’. Ma e` altrettanto importante il ruolo delle Banche ‘locali’, la cui funzione di sostegno allo sviluppo e` spesso insostituibile, per le piccole imprese. Per queste motivazioni Le chiedo cortesemente un incontro, anche a nome del Presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande, e del Sindaco del Comune di Fabriano, Roberto Sorci, per approfondire la vicenda riguardante la Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, che sta interessando in modo molto preoccupato la nostra comunita`. L’interesse delle Istituzioni e` di vedere garantite certezza di crescita e stabilita` ad un Istituto di Credito che vanta un patrimonio di credibilita` e di fiducia racchiuso in oltre 160 anni di attivita`, che ancora sembra essere in grado di raccogliere energie e risorse per rilanciare la sua storia, secondo principi di correttezza, competenza e responsabilita`. ‘


21 SETTEMBRE 2009 18:12
MANULI, INCONTRO A ROMA PER SCONGIURARE LA CRISI. LA PROPRIETA` IMPEGNATA A PRESENTARE IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE IL 5 OTTOBRE Soddisfazione dell’assessore Badiali: ‘Un passo in avanti’.

E’ stato fissato al 5 ottobre il prossimo appuntamento al Ministero dello sviluppo economico per lo stabilimento Manuli di Ascoli Piceno che in quella data dovra` presentare il nuovo piano industriale. E’ quanto emerge dall’incontro al vertice per scongiurare la chiusura della principale industria di Ascoli che si e` appena concluso a Roma, al Ministero, con la delegazione marchigiana guidata dall’assessore al lavoro, Fabio Badiali, con il presidente della Provincia, il Sindaco, i sindacati e il coordinamento dipendenti. L’azienda, quindi, si e` impegnata a presentare il nuovo piano industriale completo che contempli, in alternativa al licenziamento dei lavoratori, l’ipotesi di altre forme di gestione della crisi, in particolare la cassa integrazione. Obiettivo: il mantenimento del sito della Manuli operativo. Soddisfazione da parte dell’assessore Badiali: ‘Registriamo oggi un passo in avanti ‘ ha detto ‘ reso possibile grazie all’apporto di tutte le istituzioni, del Ministero e delle parti sociali. Torna dunque l’ipotesi di un impianto ad Ascoli e la possibilita` di non perdere la capacita` produttiva del Piceno’.


21 SETTEMBRE 2009 17:38
‘NESSUN RAPPORTO PRIVILEGIATO TRA LA REGIONE E TELECOM’, L’ASSESSORE CARRABS RISPONDE AL CONSIGLIERE SILVETTI.

‘Non c’e` nessun rapporto privilegiato tra la Regione e Telecom, soprattutto in operazioni commerciali’: cosi` l’assessore ai sistemi telematici e informativi, Gianluca Carrabs, risponde al consigliere regionale, Daniele Silvetti, che sulla stampa accusa la Regione di non intervenire per scongiurare il taglio di posti di lavoro e ‘far pressione sulla societa` valendosi di una posizione di forza contrattuale’. I 45 milioni che la Regione ha attivato per lo sviluppo delle infrastrutture a banda larga in tutto il territorio regionale ‘ spiega Carrabs, – sono stati messi a gara nel libero mercato tramite un bando realizzato da Infrantel che ha svolto il ruolo di centrale di committenza per la Regione. La Telecom, pertanto, avra` le stesse possibilita` degli altri operatori di partecipare alla gara. Conclude l’assessore: ‘La lettera siglata tra Regione e Telecom e` una lettera di intenti per una partnership istituzionale senza alcuna ricaduta di tipo commerciale. Inoltre, io stesso ho contattato i vertici Telecom che mi hanno garantito che la situazione dei lavoratori marchigiani verra` congelata per un anno vista la difficile congiuntura economico sociale che il Paese sta attraversando a causa della crisi in atto. Invito tutti, compreso Silvetti, a rimboccarsi le maniche per la difesa dei lavoratori senza sollevare inutili e sterili polemiche’.


21 SETTEMBRE 2009 15:32
GIORNATA EUROPEA DEL DIALOGO INTERCULTURALE, IN REGIONE IL 24 SETTEMBRE .

Circa 80 studenti marchigiani e di altre nazionalita` celebreranno il 24 settembre in Regione la seconda Giornata europea del dialogo interculturale, una manifestazione promossa in tutta Europa da Intercultura e da altre associazioni consorelle riunite nell’EFIL (European Federation of Intercultural Learning). In Italia le manifestazioni si svolgeranno in 100 citta` italiane e si articoleranno in mostre fotografiche, laboratori interculturali, conferenze, cineforum, dibattiti nelle scuole. La Regione Marche, insieme ad Intercultura, celebrera` la giornata con la presentazione del Progetto OPEN Marche realizzato dai volontari di Intercultura ‘Ancona e con l’incontro dalle ore 9.30 nella sala Raffaello di Palazzo Raffaello tra l’assessore regionale, Stefania Benatti, l’Ufficio Scolastico Regionale e un gruppo di studenti Danesi e Neo Zelandesi che stanno trascorrendo un periodo di scambio con il Liceo scientifico di Falconara. Il progetto OPEN Marche e` rappresentativo a livello nazionale della nostra regione e permettera` , con il coinvolgimento delle scuole, l’incontro tra studenti di 4 diverse nazionalita` ( Italia- Nuova Zelanda- Danimarca e Stati Uniti) consentendo anche agli studenti stranieri di conoscere le specificita` del territorio marchigiano. ‘ Credo che il dialogo interculturale ‘ ha spiegato l’assessore regionale all’Istruzione, Stefania Benatti – sia il modo piu` efficace di promuovere e realizzare l’integrazione sociale. L’apprendimento delle lingue, gli scambi e tutte le iniziative che favoriscono il confronto tra persone di culture diverse creano ricchezza nella conoscenza, comprensione e consapevolezza delle diversita` e delle uguaglianze,contribuendo a promuovere e sostenere un ideale di pace’. L’Associazione Intercultura, fondata nel 1955, promuove ed organizza scambi ed esperienze tra culture diverse ed ogni anno 1500 ragazzi italiani delle scuole secondarie vivono e studiano all’estero ed altrettanti giovani di ogni nazione sono accolti nel nostro Paese con le stesse finalita`. Il progetto OPEN Marche durera` fino al 12 ottobre e prevede attivita` di orientamento culturale presso il liceo ‘Cambi’ di Falconara, ma anche visite ai monumenti e alle bellezze naturali del nostro territorio. Saranno presenti oltre 30 studenti del Liceo scientifico ‘Cambi’, 15 studenti della Wellington High School di Wellington ‘ Nuova Zelanda , 18 studenti della Enghaveskolen di Faaborg’ Danimarca, inoltre rappresentanti dalla Finlandia e dagli Stati Uniti. Sei ragazzi marchigiani parleranno della loro esperienza annuale negli Stati Uniti,in Norvegia, a Hong Kong, in Ungheria, in Argentina e in Turchia. Oltre all’assessore Benatti, sono previsti gli interventi dell’assessore provinciale, Maurizio Quercetti, della referente del Progetto OPEN Marche, Valeria Gallerani e di Marco Tosi della sede nazionale dell’Associazione Intercultura nazionale che illustrera` i progetti di scambi internazionali e la mobilita` studentesca. La giornata del dialogo interculturale proseguira` nel pomeriggio con una serie di visite: a fine mattinata, partenza per le Grotte di Frasassi, poi Villa Salvati a Monteroberto , quindi conclusione a Senigallia, a cena presso l’Istituto Alberghiero ‘Panzini’ e festa serale con l’Associazione Danzintondo. (ad’e)


21 SETTEMBRE 2009 15:31
CLASSIFICA DEL BENESSERE- IL COMMENTO DEL PRESIDENTE SPACCA .

‘Cresce il benessere e la qualita` della vita nella nostra regione, a conferma della grande capacita` di resistenza e di reazione della comunita` marchigiana anche in questo periodo di crisi: tutte le province delle Marche entrano nelle prime 10 posizioni, con un valore di 160 punti rispetto alla media nazionale di 100, in una classifica redatta con un rigoroso metodo scientifico internazionale, che pone in relazione economia, sanita`, ambiente, diritti civili, rapporti sociali e sicurezza. Questo trend positivo, che migliora nel corso del tempo le posizioni precedenti su tutto il territorio delle Marche, e` un invito alle Istituzioni a proseguire questo rapporto di feconda collaborazione tra loro e con tutte le forze vitali, all’insegna dell’armonia e della responsabilita`.’


21 SETTEMBRE 2009 15:12
LA GIUNTA REGIONALE A VALLEREMITA.

L’odierna riunione di giunta, nell’ambito degli incontri itineranti sul territorio marchigiano, si e` riunita nell’eremo di Val di Sasso, a Valleremita (Fabriano) dove prima della conferenza stampa per illustrare il progetto di recupero dell’Eremo stesso, si sono svolti i normali lavori all’ordine del giorno. Il Presidente Spacca ha ricordato subito il senso di questa presenza, l’impegno regionale diretto a favore della valorizzazione dell’entroterra e l’occasione delle celebrazioni dell’ottavo centenario di San Francesco nelle Marche. In particolare la giunta ha approvato, fra gli altri, l’allargamento e il potenziamento della rete a banda larga, il programma di interventi per il sostegno e la promozione del commercio equo e solidale e il progetto regionale di sviluppo e potenziamento delle attivita` di prelievo e trapianto di organi e tessuti che riguardano non solo il gia` attivo Centro Trapianti dell’Umberto I a Torrette ma anche la Banca delle Cornee, l’attivazione di un nuovo centro trapianti di fegato, pancreas e rene, la costituzione di un Gruppo regionale tecnico scientifico in materia di trapianti e di un Centro Interregionale in materia.


21 SETTEMBRE 2009 15:04
IL PROGETTO REGIONALE DI RIPRISTINO DELL“EREMO DI VAL DI SASSO.

La presenza dell’intera giunta regionale nell’eremo di S. Maria in Val di Sasso, a Valleremita (Fabriano) nell’aderire all’Ottavo centenario del primo passaggio di San Francesco nelle Marche, testimonia l’impegno della Regione nel recupero non solo di un bene patrimoniale di enorme valore architettonico e paesaggistico ma anche e soprattutto spirituale. L’obiettivo della ricostruzione dell’eremo andato distrutto col tempo e il suo ampliamento, con una parte pubblica destinata alla ricettivita` e convegnistica e una ‘di clausura’ monastica che vedra` ripristinato e allargato l’eremo restituendolo alla tradizione secolare dei frati cappuccini, si sposa magnificamente con l’anniversario di San Francesco. ‘Nel recupero dell’eremo – ha detto il Presidente Gian Mario Spacca – non c’e` solo l’intenzione di valorizzare un bene ma un significato piu` profondo, culturale e spirituale, che discende dalla stessa vocazione appenninica. Il nostro territorio ha bisogno di una forte spinta per rilanciarsi che puo` partire proprio dalle sue eccellenze e dalla sua storia’. Padre Ferdinando Campana ha spiegato l’origine dell’Eremo soffermandosi anche sull’importanza del monastero: ‘San Francesco proprio nelle Marche ispiro` una scuola di pensiero, dal padre Ugolino da Montegiorgio che scrisse a Sarnano i suoi `Fioretti’, considerati opera di portata mondiale, a San Giacomo delle Marca. Proprio San Giacomo, che fu anche insigne giurista, nel `400 per primo inizio` a tradurre in opere il Francescanesimo, sia affinando il concetto di capitalismo e introducendolo nella vita quotidiana sia con l’istituzione dei Monti di Pieta` per aiutare i poveri tartassati dall’usura’. ‘E’ un progetto di qualita` – afferma Spacca – che il Governo regionale ha attivato per valorizzare l’attrattivita` e le potenzialita` culturali e turistiche di Fabriano e dell’Entroterra appennico. Il progetto si integra con le azioni promosse dalla Regione per l’Ottavo centenario di San Francesco nelle Marche, sempre con la finalita` di valorizzazione culturale e turistica. L’iniziativa prevede la riqualificazione e l’ampliamento della ricettivita` del complesso monumentale dell’Eremo, attraverso la ricostruzione di una porzione crollata negli anni, potenziandone la fruizione anche attraverso la realizzazione di applicazioni multimediali che possano pienamente valorizzare l’offerta culturale, turistica e direzionale. L’obiettivo e` la promozione di un centro polifunzionale attrezzato, con il mantenimento e la valorizzazione dell’identita` storico-religiosa dell’Eremo. E’ un intervento quindi rivolto alla tutela del bene e della sua integrita` storica e artistica, alla valorizzazione della tradizione monastica, al rafforzamento dell’attrattivita` territoriale. Il Governo regionale rafforza cosi` la strategia di diversificazione del territorio di Fabriano e dell’Entroterra, attraverso molteplici progetti, che vanno dalla cultura, ad esempio con il finanziamento regionale della nuova biblioteca, al turismo, all’attrazione di nuovi servizi e investimenti, anche nella pubblica amministrazione ed in particolare nella sanita`.’ EREMO VAL DI SASSO: LA PROGETTUALITA’ OPERATIVA Tra il recupero delle superfici esistenti e la costruzione di nuovi volumi si stimano complessivamente circa 1200 mq oggetto di intervento per i quali e` previsto un finanziamento della Regione Marche di 3 milioni di euro. Il recupero del complesso di Val di Sasso, dunque, ha come obiettivo la tutela e la salvaguardia del patrimonio culturale e paesaggistico in cui si colloca. Risulta tuttavia irrinunciabile inserire l’intervento in una piu` ampia visione di governance del territorio, che non separi l’attivita` di tutela e conservazione del patrimonio storico da quella di valorizzazione di tutte le altre componenti paesistiche ambientali e socio economiche locali. La realta` dell’Eremo del Sasso rappresenta nella fattispecie una straordinaria contingenza di cultura, arte storia e ambiente, ed il suo recupero funzionale risulta strettamente connesso con altri progetti integrati del territorio quali ad esempio: il percorso delle pievi abbazie e monasteri, i percorsi artistici di Gentile da Fabriano e di altri pittori locali, le vie dello spirito sulle tracce di San Francesco, il Sistema di Museo diffuso, la sentieristica per il trekking, mountain bike e ippovie, le esperienze di didattica ambientale, la riscoperta delle produzioni enogastronomiche ed altre tipicita` locali, il riferimento territoriale per la pubblica Amministrazione nei territori montani di confine. L’intervento si pone quindi l’obiettivo di creare le condizioni per accrescere valore al contesto e allo stesso tempo godere degli effetti di network, aumentando l’offerta culturale tramite luoghi, eventi, incontri ed itinerari in modo da creare un’offerta ricca e stimolante sia per la comunita` locale che per i visitatori. Nel merito, quindi, le scelte progettuali possono essere sintetizzate nei seguenti punti:  recupero dei manufatti esistenti attraverso le piu` avanzate tecniche di restauro con miglioramento strutturale con particolare attenzione alla mitigazione del rischio sismico, settore in cui la Regione Marche e` all’avanguardia data l’esperienza maturata a seguito degli eventi sismici del 1997;  suddivisione del complesso in due ambiti funzionalmente separati, in modo da creare spazi di pertinenza per le attivita` pubbliche e spazi da destinare ad uso conventuale quale originaria funzione del manufatto. Tale suddivisione prevede anche la realizzazione di parcheggi ed accessi separati.  recupero di tutti i volumi seminterrati preesistenti con realizzazione di volumi fuori terra che ripercorrono l’antico impianto, attraverso un ‘linguaggio architettonico’ compatibile con il contesto storico ed ambientale;  conservazione del cortile di ingresso nella sua configurazione attuale in modo da mantenere l’affaccio di eccezionale bellezza su tutta la vallata sottostante ed al tempo stesso consentirne l’utilizzato quale spazio aperto attrezzato per manifestazioni ed eventi. Gli elaborati progettuali descrivono in maniera puntuale questi indirizzi progettuali e contestualmente individuano gli spazi e le superfici destinate alle diverse funzioni.


21 SETTEMBRE 2009 13:10
MARCHE IN CONTROTENDENZA NEGLI AIUTI ALLE IMPRESE.

‘Il Rapporto Met 2009, che vede la Regione Marche tra le uniche in Italia ad incrementare le risorse a sostegno dell’economia territoriale, in un contesto generalizzato di sensibile riduzione, certifica lo sforzo messo in atto dal governo regionale a sostegno delle imprese e a contrasto della crisi, nonostante il difficile contesto finanziario in cui versano Regioni ed enti locali’. Questo il commento dell’assessore alle Attivita` produttive, Fabio Badiali, al rapporto 2009 messo a punto dalla societa` Met ‘ Monitoraggio economia e territorio. Il rapporto Met, pubblicazione autorevole e indipendente curata da Raffaele Brancati, docente universitario presso l’Orientale di Napoli, e` uno strumento che si focalizza sulle politiche pubbliche e i bisogni delle imprese. Si basa su un’indagine a campione svolta su 25mila imprese divise in quattro classi dimensionali, da uno a oltre 250 addetti. L’indagine si concentra sulle erogazioni, cioe` sui flussi di spesa effettiva. Il Rapporto presenta un quadro analitico degli interventi di politica economica effettivamente realizzati, ricostruendo un quadro regionale di flussi di risorse pubbliche, anche attraverso trasformazioni finanziarie che rendono comparabili i valori. Dallo studio, presentato nei giorni scorsi a Roma, emerge un dato soddisfacente per le Marche che, a differenza di molte altre Regioni, hanno aumentato gli incentivi alle imprese passando dai 47,25 milioni del 2007, ai 48,79 del 2008. Un aumento di oltre il tre per cento, a fronte di una media italiana in calo del 17 per cento. Con alcuni casi eclatanti, per esempio Emilia Romagna (meno 34 per cento), Toscana (meno 59 per cento), Molise (meno 70 per cento) e Sardegna (meno 45 per cento).(f.b.)




21 Settembre 2009 alle 16:42 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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