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Le opere del Vici carta di identità delle Marche

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Seconda tappa delle celebrazioni dedicate all’architetto nativo di Arcevia

 

Mostre in 6 Comuni, convegni, conferenze e dibattiti, itinerari culturali e visite guidate per celebrare l’architetto del Papa


Sei comuni marchigiani sedi di mostra, duecento pannelli informativi, un convegno, due conferenze e otto appuntamenti con percorsi turistici. Sono questi i numeri del progetto “Andrea Vici: architetto ed ingegnere idraulico. Percorsi di architettura”.

Dopo la pubblicazione del prestigioso Atlante delle Opere, questa è la seconda tappa delle celebrazioni ufficiali che prevedono appunto mostre nei luoghi viciani del territorio, visite guidate, itinerari culturali e i golosissimi ritrovi “Storie e quadri tra chicchere e dolci: rinfreschi pomeridiani dal Settecento”, coordinati dallo storico della gastronomia e della convivialità Tommaso Lucchetti.

Partenza ufficiale di questa seconda tappa è sabato 12 settembre con l’apertura delle mostre (curate dall’architetto George Frazzica) ad Arcevia, Offagna, Osimo e Treia.

Il 17 sarà la volta di Jesi. Ci sarà tempo sino al primo novembre per poterle visitare. A Loreto sono invece due i weekend di apertura il 3 e 4 e il 10 e 11 di ottobre.

Domenica 13 settembre, alle 17, ad Arcevia in Piazza Garibaldi ci sarà invece il primo dei ritrovi pomeridiani curato da Tommaso Lucchetti. E poi partirà la serie degli itinerari turistico culturali e delle visite guidate domenicali nelle città sedi di mostra.

Dal 20 settembre e per tutto il mese di ottobre sarà possibile visitare, accompagnati da una guida, tutti gli edifici viciani presenti all’interno del comune in cui ci si trova.

La partecipazione agli itinerari culturali e alle visite guidate, organizzati dalla cooperativa Artes in collaborazione con il Sistema Museale della Provincia di Ancona, è gratuita ad eccezione di alcune date in cui sono previste degustazioni di prodotti tipici.

Per tutte le info e prenotazioni www.andreavici.com oppure 071.2814433 o il numero verde 800439392. Dal sito www.andreavici.com è anche possibile scaricare un’audioguida per poter  ascoltare direttamente sul proprio lettore mp3 le informazioni sui monumenti viciani dislocati nei vari comuni.

Uno sforzo imponente per celebrare la carismatica figura dell’architetto nato a Roccacontrada, oggi Arcevia, e in una dimensione più ampia un secolo intero, il XVIII, tanto importante per le Marche, con segni così tangibili da condizionare l’attuale configurazione del territorio.

Grande entusiasmo tra i promotori dell’iniziativa (l’Accademia della Crescia di Offagna, la Pro Loco di Arcevia, il Comune di Arcevia, quello di Offagna ed l’ERAP di Ancona), un Comitato al quale si sono via via affiancati partner istituzionali, la Regione Marche e la Provincia di Ancona nell’ambito di Cohabitat, che hanno conferito un valore aggiunto all’intero progetto, diventato di fatto l’occasione per valorizzare un patrimonio culturale che è dell’intero territorio.

“Una strada lunga e tortuosa – sottolinea il presidente dell’Erap Ezio Capitani – perché il progetto era ambizioso e, cosa ancora più importante, voluto e promosso da enti del territorio”. Carlo Maria Pesaresi, assessore alla Cultura della Provincia di Ancona, ribadisce come “gli itinerari nei luoghi del Vici muovano interessanti riflessioni culturali sulla pianificazione urbanistica”.

Giovanna Rinaldini dell’Accademia della Crescia di Offagna anticipa l’importante discorso del ‘700 marchigiano, poi approfondito dall’architetto Maria Luisa Polichetti. La curatrice dell’Atlante delle Opere ribadisce come le tipiche costruzioni di quel secolo, di cui quelle del Vici sono un emblema assieme al paesaggio agrario, rappresentino una “carta d’identità” delle Marche.

klikka l’allegato in .pdf
copertina_andrea_vici_brochure_percorsi




10 Settembre 2009 alle 22:24 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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