Barriere architettoniche: almeno gli enti pubblici…
di Redazione | in: Sociale
2009-11-28 – Nei giorni scorsi ai Comuni ed agli altri principali enti pubblici delle Marche è stata inviata una
sintetica raccomandazione volta a porre fine ad una persistente discriminazione verso i disabili e
le persone con difficoltà nella deambulazione, che diventa tanto più odiosa quando viene
perpetrata dal soggetto che dovrebbe vigilare, cioè la pubblica amministrazione.
Tre regole a costo zero ma di grande valore, anche sotto il profilo simbolico e della
comunicazione, nella misura in cui riguardano gli eventi e le riunioni pubbliche.
La prima: tutte le iniziative aperte al pubblico che hanno pubbliche amministrazioni tra gli
organizzatori debbono tenersi in locali accessibili.
La seconda:possono essere concessi patrocini gratuiti od onerosi solo se le manifestazioni
programmate si tengono in strutture, pubbliche o private, pienamente accessibili.
La terza: sui manifesti che pubblicizzano gli eventi organizzati da Enti pubblici, con il loro
patrocinio o in locali di proprietà pubblica deve figurare il logo che evidenzia la possibilità di
accesso per le persone disabili.
Questo semplice codice di comportamento viene spesso disatteso, magari in buona fede o per
scarsa attenzione (è successo anche a noi…). Le amministrazioni debbono invece prestare
ossequio ai principi sanciti dalla normativa italiana e dalla Convenzione internazionale sui diritti
delle persone disabili. Invitiamo perciò la cittadinanza a segnalare eventuali violazioni (anche a
questa Autorità, se altre non rispondono), di modo che si possano sanzionare i responsabili e
soprattutto evitare che si ripetano atti discriminatori.
Certamente occorre contemperare queste esigenze con altri interessi, a cominciare dalla
salvaguardia del patrimonio storico ed architettonico. Ma non si possono avallare
comportamenti omissivi da parte degli enti pubblici – più volte ne abbiamo riscontrati – perché
ne va del rispetto delle leggi e della dignità delle persone.
Il difensore civico regionale
avv. Samuele Animali