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A corto di lavoro

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Cinema. “Articolo 24”: Valerio Mastrandrea dà voce ai precari

 

27 gennaio 2010. Lo short-movie interpretato dall’attore romano si è aggiudicato il premio della giuria tecnica del concorso “A corto di lavoro”. Il regista Saverio Di Biagio: “Racconto il diritto alla pausa attraverso la storia di chi ‘al riposo’ è costretto dalla cassa integrazione”

ROMA – Raccontare il diritto allo svago e alla pausa – sancito dall’articolo 24 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo – attraverso la cruda realtà di chi “al riposo” è costretto dalla cassa integrazione. È questo il tema al centro del cortometraggio “Articolo 24”, interpretato da Valerio Mastrandea e vincitore del premio della giuria tecnica del concorso “A corto di lavoro”, promosso dalla Uil di Roma e del Lazio, in collaborazione con il Cpo-Uil. “Il corto è stato realizzato nell’ambito di un film che ricordava i sessant’anni dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Inizialmente a girarlo doveva essere Valerio, ma poi ha chiesto a me di farlo”, racconta Saverio Di Biagio, autore del corto. “L’articolo che lui aveva scelto, cioè l’articolo 24, mi preoccupava molto perché parlare del diritto alla pausa in un momento difficile per l’occupazione mi sembrava riduttivo. Allora ho pensato a questo uomo che dopo aver perso il lavoro continua a conservare il diritto alla pausa. Raccontando questo aspetto mi sembrava di poter raccontare la complessità del mondo lavorativo”.

Nel film il protagonista è Mario, operaio in cassa integrazione, che non riesce a rassegnarsi all’inattività e ogni giorno rinnova il rito collettivo della pausa pranzo con i colleghi. “Mario sente l’assenza del lavoro e la compensa con un gioco che gli ricorda il processo della fabbrica, il gioco del 15”, continua Di Biagio. “Questa nota di regia l’abbiamo applica anche al video, con un montaggio alternato, e nel suono, dove i rumori dei tasselli che scendono sono quelli del giochino. Mentre le musiche sono composte con i rumori della fabbrica a cui si aggiunge un piano scordato per dare il senso della drammaticità”. Insieme a Mastrandrea attori affermati come Giorgio Colangeli, Primo Reggiani e Marco Giannini, affiancati dai ragazzi della fabbrica di pneumatici dove il film è stato girato.

Da segnalare anche il cortometraggio “Ceci n’est pas un cigar”, di Pablo Alonso, vincitore del premio della giuria popolare, composta dagli internauti che hanno votato via web. Entrambi i vincitori hanno ricevuto un premio di duemila e cinquecento euro. “Sono stati tanti i protagonisti di questo concorso”, sottolinea Elvira Cocca, segretaria generale del Cpo-Uil. “Ognuno, a modo suo, ha raccontato il mondo del lavoro. Quello che volevamo fare è diffondere la cultura dei diritti, che è spesso dimenticata e raccontare il mondo di questi ‘acrobati’, che sono i precari”.

(ec/roma)

Guarda il cortometraggio 





30 Gennaio 2010 alle 22:42 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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