Beniamino Deidda_la Vigilanza nei Luoghi di Lavoro

FERMO – La vigilanza è ritenuta da molti uno strumento di controllo molto invasivo nei confronti delle aziende e quasi l’anticamera del processo penale per le sue indubbie potenzialità repressive. Non è raro, e lo abbiamo sentito molte volte durante i dibattiti sul Testo Unico della sicurezza, che i datori di lavoro reclamino una svolta nel rapporto tra i servizi pubblici di controllo e le aziende ed un maggior coordinamento dell’attività di vigilanza da parte dei vari Enti di controllo.

A cinque anni dall’entrata in vigore del D.Lgs 81/08, che ha posto le basi per una semplificazione in materia di vigilanza al fine di evitare sovrapposizioni e per abolire competenze che in realtà lasciavano privi di tutela migliaia di lavoratori, per lo più incaricati di svolgere attività rischiose, si intende fare il punto della situazione organizzando un momento di approfondimento di tali tematiche ma anche di confronto e di condivisione tra i diversi Organi di Vigilanza (Servizi PSAL , DTL , VV.FF. Organi di Polizia, Arma dei CC.), che effettuano tale attività nei luoghi di lavoro ciascuno per le proprie competenze, coinvolgendo anche le Parti Sociali.

Di fatto nonostante il nobile tentativo di semplificazione fatto del Legislatore con l’emanazione del suddetto Decreto, ancora oggi la vigilanza nei luoghi di lavoro appartiene ad una miriade di Organi con il conseguente verificarsi di frequenti sovrapposizioni o di duplicazioni della vigilanza. Il D.Lgs 81/08 ha, di fatto, individuato quale Organo generale addetto alla vigilanza quello appartenente ai servizi delle ASL, con pochissime eccezioni che sono giustificate da esigenze di specializzazione. Certamente i Vigili del Fuoco per quanto riguarda il rischio incendio e la Direzione Territoriale del Lavoro, per quanto riguarda i rischi rilevanti e i lavori in edilizia in particolare, caratterizzati da un rilevante numero di lavoratori irregolari e facendo salve le aree coperte dal segreto militare o di Stato. Inoltre tale Decreto ha previsto il coordinamento degli interventi tra i vari Organi di vigilanza.

Se davvero si vuole realizzare un’attività di prevenzione sistematica e razionale non si può prescindere da una fase conoscitiva, da una fase propositiva, da una fase di controllo e, quand’è il momento, da una fase di contestazione delle violazioni e di denuncia dei reati. Dunque la vigilanza a pieno diritto diventa una componente fondamentale della più vasta attività di prevenzione, anzi forse lo strumento più delicato e più necessario.

E’ pertanto indispensabile che tutti i soggetti coinvolti, “Controllori” e “Controllati”, condividano il concetto di vigilanza, attività complessa che comprende contemporaneamente attività conoscitive, dispositive e di controllo, da considerare non come anticamera della repressione e del processo penale ma come stimolo per realizzare le migliori condizioni di sicurezza e salute sul lavoro.

Obiettivo dell’evento formativo è migliorare le competenze degli operatori di vigilanza e fornire le indicazioni operative utili ad incentivare l’applicazione di percorsi ispettivi omogenei e trasparenti.

Il corso è rivolto al personale ispettivo dei Servizi PSAL – ASL – personale ispettivo DTL- personale ispettivo VV.FF. – Datori di Lavoro – RSPP- consulenti- Parti Sociali – Polizia- Carabinieri – Polizia Locale- Polizia Provinciale

Programma

08,30 Registrazione partecipanti

09,00 Saluti autorità e introduzione del Responsabile P.O. Prev. Rischi Coll. ARS Marche Patrizio Bacchetta

09,30 Beniamino Deidda

Relazione : La vigilanza nei luoghi di lavoro

Competenze Statali e competenze Regionali

? Organi ispettivi

? Attività di Polizia Amministrativa

? Attività di Polizia Giudiziaria

? Regimi sanzionatori

? Garanzia dei soggetti sottoposti a controllo

12.30 Discussione

13.25 Test di verifica apprendimento

13.30 Chiusura lavori

Il corso è gratuito

Iscrizione obbligatoria entro il 10/06/2013 RICHIESTI CREDITI ECM

Fax: 07346252818

e-mail: uff.formazione@asl11.marche.it

Coordinamento scientifico

Dott.ssa M.A.Sollini, Direttore U.O.C. P.S.A.L. ASUR A.V. n.4 – Fermo

Segreteria Organizzativa

Dott.ssa S. Mancinelli, Responsabile U.O. Formazione ed Aggiornamento ASUR A. V. n.4 – Fermo

Per ulteriori informazioni:

Tel. 07346252802 – Fax 07346252904

e-mail: spsal@asl11.marche.it

Come si arriva

Autostrada A14 – Uscita: Porto Sant’Elpidio.

Superare la doppia rotatoria, proseguire sulla SP 28 Faleriense in direzione Fermo. Dopo circa 10 Km imboccare la 4° uscita della rotatoria, proseguire per circa 1,5 Km sulla SP 239 e svoltare a destra in Loc. Girola

Coordinate GPS 43.164168,13.666928

la Vigilanza nei Luoghi di Lavoro

la Vigilanza nei Luoghi di Lavoro

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