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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

25 GENNAIO 2010 15:32
EROSIONE DEL LITORALE, L’ASSESSORE CARRABS INCONTRA TUTTI I SINDACI DEI COMUNI COSTIERI.

‘E’ stata appena approvata dalla Giunta regionale la delibera che assegna 2 milioni e 900 mila euro alla difesa della costa. Risorse finanziarie a carico esclusivo della Regione’. Lo ha annunciato l’assessore ai Lavori Pubblici e Difesa della Costa, Gianluca Carrabs, nel corso dell’incontro di questa mattina con i 23 sindaci dei Comuni costieri convocati per discutere dei problemi dell’erosione del litorale. ‘Questo a dimostrazione ‘ sottolinea l’assessore Carrabs – della volonta` della Giunta regionale di agire tempestivamente nei confronti di una problematica cosi` importante soprattutto tenuto conto che la sicurezza dei cittadini e` la priorita` e che il turismo balneare costituisce oltre il 17% del PIL regionale’. L’assegnazione delle risorse agli enti locali dara` la priorita`, nell’ordine, ad interventi a difesa di edifici di civile abitazione, a difesa di infrastrutture pubbliche, ai Comuni con partecipazione finanziaria superiore al 25% e inferiore al 25%. Questa la parte strutturale di interventi per il 2010, ha chiarito Carrabs. L’assessore ha inoltre aggiunto: ‘Ho informato i Sindaci che la Giunta, su mia proposta, sta verificando la possibilita` di un finanziamento aggiuntivo necessario per predisporre un piano straordinario per la manutenzione ordinaria delle spiagge indispensabile a garantire la fruizione del litorale in vista della imminente stagione estiva. Sono molto lieto ‘ continua l’assessore ‘ di aver incontrato i Sindaci dei Comuni costieri, come richiesto dall’Anci, per un confronto costruttivo e partecipato. Questa riunione mi ha dato l’occasione per sottolineare il fatto che, anche dopo la mareggiata del dicembre 2009, che ha aggravato la situazione, non ci sono stati interventi da parte del Governo centrale. Infatti, da oltre due anni, non abbiamo risorse per finanziare queste emergenze che restano a carico esclusivo del bilancio regionale’. Un atteggiamento che l’assessore stigmatizza: ‘L’assenza del Governo centrale e` ancor piu` grave in questi mesi se si considera che e` stato proclamato un anno fa lo stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri senza che ad esso fossero stanziate risorse per interventi di ripristino. Per trovare una via d’uscita a questa situazione territoriale, gia` in difficolta`, sono fortemente impegnato a sensibilizzare il Ministero dell’Ambiente sul problema, al quale ho proposto la stipula di un Protocollo di Intesa con cui finanziare sia interventi di difesa del suolo che di difesa della costa’. La delibera considera di ‘urgenza’ l’intervento finanziario per la difesa della costa e il ripascimento degli arenili per migliorare le condizioni di sicurezza e la fruibilita` dei litorali. L’importo, 2.898.509,68 euro, puo` essere utilizzato sia per l’attuazione degli interventi di piano che per le emergenze derivanti da eventi meteo marini estremi. L’urgenza e` dettata anche dall’avvicinarsi della stagione balneare. I Sindaci, per voce del presidente Anci Marche, Mario Andrenacci, hanno espresso soddisfazione per l’incontro di oggi: ‘Vogliamo continuare a partecipare per contribuire alla costruzione di progetti condivisi, convinti che restare uniti contribuisca a risolvere i problemi del litorale. Invito altresi` l’intera Giunta a predisporre risorse aggiuntive per la difesa della costa’.


25 GENNAIO 2010 13:18
RIGASSIFICATORI, LA POSIZIONE DELLA REGIONE MARCHE.

Sicurezza delle comunita`, salvaguardia ambientale, difesa dell’ecosistema marino: sono i cardini della politica regionale in merito alla realizzazione di rigassificatori nelle Marche. Senza ‘l’assoluta garanzia’ del rispetto di queste condizioni, la Regione non dara` l’intesa al Governo nazionale per la realizzazione degli impianti sul proprio territorio. La Giunta regionale ha riconfermato questa decisione, ribadendo gli impegni e gli orientamenti gia` espressi in altre occasione. Formalmente l’esecutivo ha acquisito, a verbale, la disposizione, recependo una comunicazione del presidente Gian Mario Spacca. Accettare la valutazione di due progetti presentati (Gaz de France, al largo di Porto Recanati, Api di Falconara), e` stato ribadito, non significa anticipare le conclusione dell’iter istruttorio che portera` all’eventuale o meno autorizzazione. Insieme alla fattibilita` tecnica e alla conoscenza degli investimenti necessari, la Regione richiede l’integrale rispetto dell’ambiente e la tutela dei cittadini. Su questo fronte, la Giunta regionale pretende chiarimenti, tecnici e scientifici, in merito all’enorme utilizzo dell’ipoclorito di sodio per assicurare la funzionalita` degli impianti di rigassificazione. Il timore e` che lo sversamento in mare di questo composto chimico possa alterare l’equilibrio biologico marino, con conseguenze per l’ambiente, la pesca, l’attrattivita` dei territori. Un rischio insostenibile, per una Regione che sta investendo risorse significative nella promozione delle Marche a livello internazionale. Il problema non va sottovalutato ‘ evidenzia la Regione – in quanto l’Adriatico e` un mare ‘chiuso’ e le autorizzazioni ministeriali, relative ad altri impianti, previsti sempre nell’Adriatico, sono state concesse senza un Piano energetico nazionale. Il rischio da scongiurare e` quello della sovrapposizione degli effetti dell’inquinamento derivanti dalla realizzazione di piu` impianti senza una valutazione complessiva. Pertanto la Regione Marche, prima di accedere a una eventuale intesa con il Governo centrale, richiede una valutazione dell’Impatto ambientale complessivo sul Mare Adriatico.




25 Gennaio 2010 alle 19:16 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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