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Inganni ad arte: tutti i numeri di un grande successo

di | in: Cultura e Spettacoli

Si è chiusa domenica a Palazzo Strozzi a Firenze la prima grande mostra italiana
sull’illusione visiva con un bilancio di oltre 90.000 mila visitatori.


Firenze – Si è chiusa domenica a Palazzo Strozzi Inganni ad arte. Meraviglie del trompe l’oeil dall’antichità al contemporaneo, la prima grande mostra italiana sull’illusione visiva con un bilancio di oltre 90.000 mila visitatori. 
Apprezzata come una delle più curiose, piacevoli e sorprendenti esposizioni d’arte ospitate a Firenze negli ultimi anni, la rassegna è stata un grande successo sia per la vasta affluenza di visitatori, sia per l’attenzione della stampa nazionale e internazionale, rilanciando l’immagine di una Firenze capace di produrre eventi culturali di straordinario valore.

Ideata da Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e Annamaria Giusti, direttrice della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti e curata dalla stessa Annamaria Giusti, l’esposizione si era aperta il 16 ottobre scorso e in 101 giorni di programmazione è stata visitata da una media quotidiana di 894 persone: un massimo di 3.100 visitatori domenica 24 gennaio e con ottime performance (oltre 17.000ingressi) anche nelle settimane comprese tra la vigilia di Natale e l’Epifania.

“Il successo della mostra curata da Annamaria Giusti è motivo di grande soddisfazione”, afferma Cristina Acidini “anche perché attraverso il pezzo-chiave, lo Scarabattolo di Domenico Remps, si valorizza il prezioso museo dell’Opificio delle Pietre Dure. Le mostre secondo me devono dare nuove sensibilità e far aprire gli occhi su ciò che prima non si notava: e questa ci riesce, rivelando che gli artisti hanno tentato d’ingannare amabilmente il pubblico fin dall’antichità”.

Stime basate su rilevazioni periodiche suggeriscono, che per due terzi (68%) si tratta di visitatori italiani, contro un 32% di stranieri. Disaggregando il totale, i gruppi (adulti e scuole) hanno contribuito con 12.225 ingressi, mentre ai laboratori hanno partecipato 1.955 bambini, alle domeniche della famiglia 1.300 persone e alle visite guidate oltre 7 mila.

” Inganni ad arte”, afferma il presidente della Fondazione Palazzo Strozzi Lorenzo Bini Smaghi, “ha superato le nostre attese, non solo nel numero di visitatori, ma anche nella risonanza internazionale che l’evento ha ottenuto presso la critica. E’ sempre stato lo scopo della Fondazione, secondo il suo ambizioso disegno, dare un contributo forte affinché Firenze torni ad essere città cosmopolita con un ruolo significativo nel contesto artistico italiano”.
“Questo ottimo risultato”, aggiunge” E’ la dimostrazione che un’idea intelligente può anche essere popolare. L’approccio organizzativo, basato sulla combinazione di standard internazionali di curatela con il rispetto per i visitatori sara’ il tratto distintivo anche delle prossime mostre di Palazzo Strozzi, a partire da quella su De Chirico, Max Ernst, Magritte e Baltus che si inaugura il 25 Febbraio e quella su Bronzino il 25 Settembre.”

Sono state tra l’altro vendute 5.000 copie del catalogo (Mandragora), 1500 copie del libro per ragazzi, sull’arte e la scienza delle illusioni scritto da James M. Bradburne, Richard Gregory e Priscilla Heard Stupefacenti illusioni. Le meraviglie del trompe-l’œil (Alias), e 118 copie del libro-conversazione (anch’esso edito da Alias), che esplora nel dettaglio un singolo dipinto, lo straordinario D’-JIA-VU? (Il mercato azionario) di Otis Kaye, nel quale l’andamento della crisi finanziaria dal 1929 al 1937 è presentata tramite banconote da 100 dollari.

 “Questo successo dimostra non solo la validità e l’altissima qualità del progetto, ma anche la nostra capacità di creare un nuovo genere di mostre capaci di fondere arte e scienza” commenta il Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi  James Bradburne –  “Grazie alla particolare attenzione per famiglie e bambini, Inganni ad arte è stata visitata da una grande varietà di pubblico di ogni età, superando ogni aspettativa. La stessa partecipazione al vasto programma di eventi collaterali, prova inoltre che Palazzo Strozzi è ormai diventato un punto fisso nella vita di Firenze e dei fiorentini.  Vogliamo stimolare creativamente i gruppi familiari, adulti e bambini, genitori e figli”, ricorda James Bradburne, direttore della Fondazione Strozzi, ideatore dell’iniziativa, “A giudicare dai numerosissimi contributi che ci sono arrivati, l’idea continua ad avere un grandissimo apprezzamento ed è diventata ormai una delle iniziative chiave delle mostre di Palazzo Strozzi”

Dopo Inganni ad arte la prossima mostra che si terrà a Palazzo Strozzi sarà – dal 26 febbraio al 18 luglio 2010 – De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus Uno sguardo nell’invisibile e racconterà, attraverso cento opere, provenienti da esclusive raccolte private e da alcuni dei più importanti musei del mondo, la straordinaria avventura artistica di Giorgio de Chirico e la duplice influenza che la sua pittura ebbe nell’arte moderna e su pittori come Carrà e Morandi, o Max Ernst, Magritte e Balthus. Anche la mostra De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus, dedicherà attenzioni e iniziative particolari al pubblico dei più piccoli e delle loro famiglie, con uno speciale percorso per esplorare i sogni e gli spazi.




27 Gennaio 2010 alle 0:24 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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