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LA NOTTE POCO PRIMA DELLA FORESTA

di | in: Cultura e Spettacoli

MARTEDÌ 2 E MERCOLEDÌ 3 MARZO AL TEATRO SANZIO DI URBINO
ANTEPRIMA NAZIONALE DE LA NOTTE POCO PRIMA DELLA FORESTA CON CLAUDIO SANTAMARIA

 
Martedì 2 e mercoledì 3 marzo debutta al Teatro Sanzio di Urbino in anteprima nazionale, al termine di una residenza di allestimento, La notte poco prima della foresta di Bernard-Marie Koltès, drammaturgo parigino scomparso prematuramente vent’anni fa, che ha per protagonista Claudio Santamaria, attore cult di teatro e cinema amatissimo dalle nuove generazioni.
«Ho pensato di ricreare un mondo ‘notturno’ – scrive  il regista Juan Diego Puerta Lopez nelle note – attraverso una vera e propria istallazione virtuale che restituisce un senso di visionarietà allo spettacolo.”

Lo spettacolo – proposto nell’ambito di Urbinoinscena 09.10, cartellone invernale del Teatro Sanzio di Urbino
realizzato nella collaborazione consolidata e pluriennale fra assessorati alla cultura e al turismo del Comune di Urbino e Amat e con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Marche – sarà in scena, dopo il debutto, al Teatro Persiani di Recanati giovedì 4 marzo e al Teatro Leopardi di San Ginesio venerdì 5 marzo (informazioni 071 2072439 – www.amat.marche.it).

“Un monologo senza respiro – si legge nelle note allo spettacolo – un’unica frase, un fiume dirompente di parole, un insieme di attimi che non lasciano scampo. Cade la pioggia, un uomo, che viene dalla periferia di tutte le metropoli, cerca di riconoscersi in un mondo notturno, visionario, parla una lingua fatta di ripetizioni, di parafrasi, e le sue parole arrivano forti, come desiderio di fuga senza limiti.
Essere stranieri, sentirsi estranei, cercare una camera per la notte, per una parte della notte almeno, abbordare un amico, una ragazza, vedere una puttana dall’aria stonata, combattere tra la difficoltà di essere e la smania di vivere, mentre il ricordo, la nostalgia e la rabbia emergono, insieme alla pioggia che ritorna sempre come elemento simbolico. La foresta, quella del lontano Nicaragua, idilliaco territorio in cui non ci siano eserciti, né controllo, nel racconto di una corsa sfrenata alla ricerca di un sogno.”

La traduzione del testo è di Luca Scarpini. La musica originale dello spettacolo – prodotto da Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo – è di Giuliano Sangiorgi. Le scene sono di Carmine Guarino, l’opera installativa di Loredana Longo, i costumi di Caterina Nardi, l’installazione sonora di Giuliano Lombardo.
La regia è di Juan Diego Puerta Lopez, l’assistente alla regia è Daniela Perticarà.
 
Per informazioni e biglietti: Teatro Sanzio 0722 2281. Inizio spettacolo ore 21.




26 Febbraio 2010 alle 23:38 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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