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UrbinoinScena al Teatro Sanzio

di | in: Cultura e Spettacoli

Amat

IL TEATRO SANZIO DI URBINO FESTEGGIA I TRENT’ANNI DALLA RIAPERTURA

PAOLO POLI INAUGURA GIOVEDÌ 15 NOVEMBRE IL CARTELLONE TEATRALE

MERCOLEDÌ 14 INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA MARCO CECCARINI. L’UOMO PAVONE

 

 

URBINO, 2012-11-12 – Giovedì 15 novembre si apre il sipario sul primo appuntamento teatrale di Urbinoinscena 2012.2013, stagione del Teatro Sanzio di Urbino che quest’anno celebra il trentennale dalla riapertura (che avvenne proprio il 15 novembre). Ad inaugurare il cartellone che festeggia il Teatro nell’età del suo pieno splendore – promosso da Comune di Urbino Assessorato alla Cultura e AMAT con il sostegno di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali – sarà Paolo Poli con Aquiloni.

Lo spettacolo sarà preceduto dai saluti del Sindaco della Città di Urbino Franco Corbucci, di Giorgio Rondei, Primo Cittadino nel 1982 quando il Sanzio riaprì le sue porte alla città, e di Massimo Galluzzi Sindaco precedente all’attuale che ha continuato ad investire sul Teatro rendendolo luogo culturale di primaria importanza.


Poli, tra i più rilevanti interpreti del panorama teatrale italiano, si ripresenta per stupire con leggiadri e pungenti quadri recitati – cantati-danzati nel suo stile unico ed inconfondibile, che questa volta si apre con al mondo poetico di Giovanni Pascoli del quale ricorre nel 2012 il centenario della morte.

Aquiloni: allegoria del comporre poetico, giocattolo antico preindustriale che affettuosamente ci ricorda il grande poeta. Fino alla metà del Novecento la scuola italiana si nutrì della sua produzione. La critica letteraria a cominciare da Croce privilegiò le rime giovanili, fino a Contini che ne elogiò il plurilinguismo, a Pasolini che rilevò la dicotomia psicologica, per arrivare a Baldacci che ne curò la ricca antologia. Da Myricae e dai Poemetti lo spettacolo intende evocare la magia memoriale e la saldezza linguistica nelle figure contadine di un’Italia ancora gergale. I floreali motivi della Bella Epoque accompagneranno gli ascoltatori nel ricordo del volgere del secolo. Le scene sono sempre del grande Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì, le musiche di Jacqueline Perrotin e le coreografie di Claudia Lawrence. Accanto a Paolo Poli quattro attori di vaglia – Fabrizio Casagrande, Daniele Corsetti, Alberto Gamberini e Giovanni Siniscalco – e uno staff tecnico di prim’ordine.


Urbinoinscena prevede anche una sezione dedicata all’arte. Mercoledì 14 novembre alle ore 18.30 il foyer del Teatro Sanzio ospiterà l’inaugurazione della mostra Marco Ceccarini. L’uomo Pavone, evento promosso dalla rete Infinitamente salvi _ sguardi contemporanei sull’arte un progetto di Roberto Bua, Silvia Cuppini, Alice Devecchi, Marco Fratini e Joan Martos di mjras realizzato in collaborazione con Regione Marche. La tematica di Marco Ceccarini (Urbino, 1953) impostata sull’apparire e l’essere dell’uomo si inserisce nella corrente di pensiero che ha trovato nell’intellettuale spagnolo, Baltasar Gracian, il rappresentante più teatrale. Ceccarini invade con i suoi colori il mondo degli oggetti: da quelli più legati alla moda come i manichini a quelli estratti dalla vita quotidiana come le seggiole. La tecnica e l’uso di materiali preziosi rimanda alle raffinate eleganze di Bisanzio e delle corti barocche d’Europa, senza dimenticare le immagini inquietanti delle Secessioni dell’inizio del Novecento.


Per informazioni e biglietti per Aquiloni (da 10 a 20 euro): biglietteria del Teatro Sanzio 0722 2281, dalle ore 16. Inizio spettacolo ore 21.




12 Novembre 2012 alle 20:55 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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