Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 08:01 di Lun 29 Apr 2024

Ma qual’è il bello dei cineforum?

di | in: Recensioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ovviamente a parte le proiezioni è… che tutti restano seduti a leggere i titoli di coda!!!

Welcome è il nuovo film di Philippe Lioret che giudica le leggi dell’immigrazione francese. Questo film vincitore del premio del pubblico a Berlino, è stato ben apprezzato dal pubblico del cineforum, per tanto esso: “ti resta sulla pelle come un tuffo in un groviglio di ortiche”. Sarà anche perchè Vincent Lindon è bravissimo a sembrare uno di NOI con le pizze surgelate, la birra, i piatti surgelati e le sue paure di riconquistare l’amore perduto. Sarà perchè Audrey Dana, l’attrice protagonista, è una di quelle bellezze disarmanti francesi di cui ti innamori completamente. Gli immigrati clandestini che ogni anno varcano i confini francesi sono definiti, in maniera banale, “sans-papiers”. Essi vengono trattati governo come un problema, non come delle persone, e l’indifferenza del cittadino francese nei confronti di questa questione non ha certo favorito la ricerca di una qualche soluzione!! Anzi ci ha portato a riflettere su quello che può accadere in un paese “terra natale della democrazia” rispetto al nostro bel paese che a mio avviso dista centinaia di anni dallo stato sociale francese…del resto basta riflettere  sul fatto che l’Italia è una democrazia giovane soltanto 150 anni fa è stata fatta l’Italia unita!!!

 Il protagonista della pellicola Bilal è un diciassettenne iracheno che è riuscito a percorrere a piedi quattromila chilometri pur di arrivare in Francia, inseguendo il sogno di raggiungere la sua amata Mina, a Londra. Arrivato nella cittadina portuale di Calais dove la costa inglese è visibile a occhio nudo viene posto di fronte ad una insormontabile difficoltà che a paragone tutte quelle passate in precedenza sembrano nulla in confronto a quello che gli accade per colpa della politica francese sull’immigrazione clandestina. L’unico modo che gli resta per provare a raggiungere l’Inghilterra è proprio il più inconcepibile, attraversare il canale della manica a nuoto. Ma, a parte la Guardia Costiera, la temperatura freddissima dell’acqua e le correnti forti, il problema principale di Bilal è proprio il non sapere nuotare.
Il ragazzo chiede dunque lezioni private a Simon – Vincent Lindon, semplice istruttore di nuoto in una piscina comunale, ma ex campione di nuoto fallito, è qui che ha inizio la storia di un’Amicizia che cambierà le vite di entrambi, seppur il sogno di Bilal si infrange a poche miglia dalla costa inglese!!! Sebbene la non breve durata della pellicola, il tema difficile e delicato, la storia non appare mai eccessivamente pesante, il film si guarda con piacere lasciandoti un segno indelebile!!!

Vittorio Pezzuoli




3 Febbraio 2010 alle 9:42 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata