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Massimo Cerioni: lettera ai Candidati alla Presidenza della Regione Marche; la risposta di Massimo Rossi

di | in: Cronaca e Attualità

Ancona, 8 marzo 2010

 

Ai Signori candidati alla

Presidenza della Regione

 

LORO SEDI

 

Ricordato che, in considerazione delle tante situazioni emergenziali prodotte dalle emissioni inquinanti dei gas di scarico del traffico automobilistico, è sempre più forte e consapevole la richiesta di una mobilità più rispettosa dell’ambiente e della salute dei cittadini e che, in questo contesto, viene sempre più recuperata la funzione in chiave trasportistica della bicicletta – attivando opportune iniziative per gli spostamenti sicuri casa/scuola e casa/lavoro -, che si affianca a quella già largamente diffusa di mezzo per forme salutari di svago e attività fisica a bassissimo impatto ambientale;

considerato inoltre che le attività cicloamatoriali si connettono sempre più con un nuovo modo di fare turismo, che trova nella bellezza e nella serenità dei luoghi, nell’arte e nella storia, nella tipicità e qualità delle produzioni la propria ragion d’essere e che si attaglia fortemente alle caratteristiche del nostro territorio regionale;

noi, rappresentanti di associazioni cicloamatoriali FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) operanti sul territorio regionale,

 

chiediamo

 

a Voi candidati alla Presidenza della Regione di farci conoscere, e far conoscere alla collettività marchigiana, se e come intendete agire affinchè le istanze sopra ricordate possano trovare il sostegno dell’azione amministrativa e, laddove necessario, il supporto dell’intervento legislativo della Regione.

          AugurandoVi un buon lavoro nell’interesse della collettività regionale e restando in attesa di una Vostra risposta, Vi porgiamo i nostri più cordiali saluti.

 

BICIPIU’-FIAB Chiaravalle

forBici-FIAB Fano

AdB-FIAB  Ascoli Piceno

 

                                                        Consigliere Nazionale FIAB

                                                        Massimo Cerioni




Risposta di Massimo Rossi


Di seguito la risposta del Candidato alla Presidenza della Regione Marche Massimo Rossi alla nostra lettera che potete leggere sul nostro sito www.bicipiu.it
Cari amici prima come sindaco di Grottammare con la realizzazione di una ampia e lunga pista ciclabile e con le forti limitazioni nei confronti del traffico privato, poi come Presidente della Provincia di Ascoli Piceno contrastando la realizzazione a quattro corsie della Mezzina, reperendo fondi ed avviando il progetto per la realizzazione della metropolitana di superficie nel tratto Ascoli-Porto d’Ascoli ho indicato quali dovrebbero essere le scelte per quanto riguarda la mobilità urbana ed extraurbana. Di fronte alla chiusura dell’ultimo scalo merci che avverrà proprio in queste settimane, va rilanciata una politica che privilegi il trasporto pubblico sia in città (tram, metropolitane di superficie) che nella Regione (ripristino delle vecchie linee, rilancio del treno come mezzo di trasporto per persone e merci).
Inoltre in coordinamento e collaborazione con gli enti locali (Province e Comuni) vanno previste forme di sensibilizzazione della popolazione a cambiare stili di mobilità, anche attraverso incentivi all’uso della bicicletta e del mezzo pubblico, con apposite agevolazioni per studenti, lavoratori ed anziani.

Anche nelle Marche imperversa l’uso delle auto, 628 auto ogni mille abitanti. Dunque la bicicletta deve e può ritornare ad essere un mezzo fondamentale per i nostri spostamenti. Dietro il suo utilizzo c’è una vera e propria filosofia di vita che mette in discussione il modo frenetico e alienante con cui oggi affrontiamo la nostra dimensione quotidiana. Spostarsi con la bici significa riacquistare una rapporto diretto e conviviale con le cose e gli esseri viventi. Quindi non si tratta solo di prendere atto che la nostra attuale mobilità urbana e caratterizzata da una inquinante immobilità visto che la velocità media nelle nostre città è di circa 20 chilometri orari, ma di rivoluzionare i nostri stili di vita mettendo in discussione quella vera e propria protesi che è diventata l’auto. Certamente il mondo a misura di bicicletta significa anche favorirne il suo utilizzo nell’ambito turistico. Un turismo è sostenibile se evita di invadere i nostri parchi, le nostre montagne, le nostre coste con i Suv e comunque le auto o i mezzi privati inquinanti. Del resto, nella nostra regione, in non poche località, turistiche e non, la bici ha un’antica tradizione. Si tratta di rafforzarla con politiche della mobilità virtuose.
In concreto credo che nello specifico vadano realizzate piste ciclabili in tutti i nostri centri dove sia possibile l’utilizzo della bicicletta. Questa scelta deve rientrare, ripeto,  in un progetto complessivo sulla mobilità urbana ed extraurbana basato sul trasporto pubblico (treno, metropolitana di superficie, tram) che gradualmente ma irreversibilmente diminuisca fortemente l’uso dell’auto come mezzo per i nostri spostamenti dentro e fuori le città.
In molti paesi europei sta già avvenendo. Le Marche, in questo senso, possono veramente dare il buon esempio anche in Italia.
 
Massimo Rossi




18 Marzo 2010 alle 18:11 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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