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Omaggio a Chopin di Gianni Maria Ferrini per il bicentenario della nascita

di | in: Cultura e Spettacoli

San Benedetto del Tronto, sabato 24 aprile ore 21,15 al teatro Concordia.

 

 

San Benedetto. Punta di diamante della stagione concertistica del Comune di San Benedetto del Tronto, il recital “Omaggio a Chopin” del pianista romano Gianni Maria Ferrini, allievo di Orazio Frugoni ed Aldo Ciccolini. Del grande compositore polacco, di cui si celebrano i 200 anni della nascita, si ascolteranno nella prima parte le strutture  da lui predilette che lo resero famoso e à la page nei salotti francesi (Notturni e forme brevi) e , nella seconda,  il suo tentativo , meravigliosamente riuscito, di cimentarsi con le grandi forme classiche, quali appunto la forma-sonata.  Nel 2010 tante le iniziative, soprattutto tra la Polonia, sua terra natale, e la Francia, dove visse in mezzo agli artisti di Pigalle. San Benedetto lo celebra il 24 aprile ore 21,15 presso il Teatro Concordia  con un concerto di Gianni Maria Ferrini. Il concerto è organizzato dal Consorzio per l’Istituto musicale “Antonio Vivaldi”. 

Prima parte:

:

Notturno Op. 32 n. 1 in Si Magg.

Notturno Op. 27 n. 2 in Re bem. Magg.

Notturno Op. 55 n. 1 in Fa min.

Notturno Op. 55 n. 2 in Mi bem. Magg.

Fantasia-Improvviso op. 66 in Do diesis min. !

1a Ballata op. 23 in Sol min.

Valzer Op. 34 n. 2 in La min.

Valzer Op. 64 n. 1 in Re bem Magg.

 

Seconda parte:

Notturno Op. post in Do diesis min.

Sonata in Si min. Op. 58 n. 3 
 

La Sonata n. 3 in Si minore op. 58 fu scritta da Chopin nel 1844, un anno di grande prostrazione spirituale e singolarmente povero dal punto di vista compositivo, che praticamente non vide la nascita di nessun altro lavoro ad eccezione di questo. Rispetto a quel grande e straordinario precedente costituito dalla Sonata n. 2 in Si bemolle minore op. 35, scritta cinque anni prima, la Sonata op. 58 si pone come parziale superamento o, almeno, come recupero di una concezione più meditata e meno autobiografica, stilisticamente più unitaria, depurata di quegli elementi “morbosi” che, nella Sonata op. 35, avevano suscitato le perplessità di un sincero ammiratore di Chopin come Robert Schumann. Formata dai tradizionali quattro movimenti, la Sonata op. 58 fu dedicata da Chopin alla contessa de Perthuis, moglie di quel conte de Perthuis cui Chopin aveva dedicato, anni prima, le Quattro Mazurke op. 24.


Gianni Maria Ferrini, romano, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di cinque anni ed ha conseguito il diploma di pianoforte al Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma.

E’ stato allievo dell’illustre pianista e didatta di fama mondiale Orazio Frugoni, suo grande punto di riferimento pianistico e musicale per lunghi anni. Nel 1988 ha partecipato alla masterclass di Sermoneta del celebre pianista Aldo Ciccolini. Alla sua formazione musicale hanno contribuito anche Mauro Bortolotti – per lo studio della Nuova Didattica della Composizione con approfondimento del repertorio pianistico moderno e contemporaneo –  e Massimo De Bernart, per la Direzione d’orchestra.

Giovanissimo ha intrapreso un’intensa attività concertistica presso importanti istituzioni musicali tra le quali: Agimus, Estate Musicale Frentana di Lanciano (su invito del M° Donato Renzetti), Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Accademia Filarmonica di Bologna (in occasione della rassegna concertistica dedicata all’esecuzione dell’integrale delle sonate per pianoforte di Beethoven) e Teatro dell’Opera di Roma. Numerose sono state, infatti, le esibizioni solistiche negli spettacoli del cartellone del Teatro lirico romano come le serate monografiche dedicate a Bach, Schumann, Chopin, Rachmaninov e Satie; la rassegna “I Solisti del Teatro dell’Opera di Roma” al Teatro Argentina, ecc.

Ha partecipato come solista in orchestra del teatro capitolino nelle produzioni: “Il Carnevale degli Animali” di Moretti; “Filomena Marturano” di Rendine; Festival Šostakovic; “Petruška” di Igor Stravinskij, diretto da Zoltan Pesko e, in prima esecuzione mondiale, “Im Mirabell appassionatamente” di Roman Vlad. 

Ha eseguito musiche di Nino Rota in diretta RAI.

Da qualche anno si dedica con grande passione anche all’attività didattica.

Prossimi impegni: concerti in Brasile (San Paolo) su invito dell’Istituto Italiano di cultura in occasione del bicentenario della nascita del compositore polacco; in Puglia e Liguria.



Detto/scritto da…

Orazio Frugoni

“Ha enormi capacità pianistiche e grande sensibilità musicale. Sono commosso, era tanto che non sentivo il 2° concerto di Chopin suonato così.”


Il Tempo

“Quindi è stata la volta di Gianni Maria Ferrini, ancora giovane ma già pieno di temperamento estroverso e di una sicura natura esecutiva. Ferrini ha dimostrato naturalezza espressiva che porterà a brillanti risultati.”


Strumenti e Musica

“Il pianista Gianni Maria Ferrini ha imposto il suo raffinato stile in una pura e levigata interpretazione  del Concerto in Do maggiore K 503 di Mozart.”


Metropolit

“Magistrale esecuzione del pianista Gianni Maria Ferrini del Concerto K 488 di Mozart.”


Aldo Ciccolini

“Ha un suono bellissimo, meraviglioso.”


François-Xavier Delacoste

“Lezione di stile. Musiche per un virtuoso di classe.”


Massimo De Bernart

“E’ un grande pianista. E’ dotato di una meravigliosa sensibilità e di un pianismo elegante e raffinato.”


Mauro Bortolotti

“Con grande intelligenza ed assoluta padronanza dello strumento affronta con consapevolezza autori come Schönberg, Petrassi e Berio.”


Wolfgang Sawallisch

“Ha una ragguardevole tecnica pianistica ed una straordinaria sensibilità”


Henning Brockhaus

“Bravissimo pianista e bravissimo musicista.”


Giuseppe Sinopoli

“Il pianista ha dato prova di una eccellente preparazione.”


La Repubblica

“Bravissimo. Schumann e Schubert come incantevoli fiori.”


Tiziana Capocasa, Il Messaggero – Il Quotidiano.it

“Indimenticabile concerto…“Al chiaro di luna” sonata che si addice al solista…nella sobrietà dell’esecuzione rivela un lirismo profondo ed evidenzia una ricerca incessante di perfezione. Di grande riflessione e ben calibrato l’Arabesque di Schumann, pezzo che evidenzia la compostezza, il fraseggio ed il tocco che contraddistinguono il suo stile pianistico. Ferrini non si scompone mai e anche nei passaggi più difficili, è capace di suonare con la massima disinvoltura ed eleganza.”


Il Secolo XIX

“Raffinata interpretazione del pianista romano Ferrini nella precisa ed elegante esecuzione dei celeberrimi Notturni di Chopin”.

 
Programma

 

 


F. Chopin

 

 

 

Prima parte

 

Notturno Op. 32 n. 1 in Si Magg.

Notturno Op. 27 n. 2 in Re bem. Magg.

Notturno Op. 55 n. 1 in Fa min.

Notturno Op. 55 n. 2 in Mi bem. Magg.

 

Fantasia-Improvviso Op. 66 in Do diesis min.

(o 1° Ballata Op. 23 in Sol. min.)

 

Valzer Op. 34 n. 2 in La min.

Valzer Op. 64 n. 1 in Re bem. Magg.

 

 

Seconda parte

 

Notturno Op. post. in Do diesis min.

 

Sonata Op. 58 in Si min.

Allegro maestoso

Scherzo – Molto vivace

Largo

Finale – Presto non tanto




9 Aprile 2010 alle 23:00 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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