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Nasce il premio “Truentum giovani”, si accolgono candidature

Lo scopo è di ringraziare pubblicamente i sambenedettesi “under 40” che si stanno affermando in Italia e nel mondo – 05 maggio 2010
 
 
Quanti giovani sambenedettesi, brillantemente conclusi gli studi ed entrati nel mondo degli affari, delle professioni, delle carriere nelle pubbliche amministrazioni, della ricerca, della cooperazione internazionale, si stanno facendosi onore a livello nazionale ed internazionale portando lustro alla città di origine di cui possono diventare apprezzati testimonial?


E’ la considerazione che muove l’Amministrazione comunale di San Benedetto nell’avviare un progetto che si concluderà con l’istituzione di un premio provvisoriamente intitolato “Truentum giovani” (in analogia al premio Truentum che si assegna oramai da molti anni), un riconoscimento specifico della città a suoi concittadini, indicativamente di età inferiore ai 40 anni che, appunto, si stiano distinguendo nel vari campi dell’agire umano su scala nazionale e mondiale. Un modo per dire grazie a coloro che, partiti da San Benedetto, si stanno affermando per capacità professionali e umane.


Il progetto prevede una prima fase di raccolta di candidature al premio, le cui modalità sono ancora da definire. L’Amministrazione rivolge quindi un invito a tutti i cittadini a segnalare persone che rispondano ai requisiti sopra indicati.


Le proposte, corredate da un curriculum della persona da candidare al premio, possono essere inviate per posta all’indirizzo “Comune di San Benedetto del Tronto – Segreteria particolare del Sindaco – viale de Gasperi 124 – 63039 San Benedetto del Tronto” oppure per fax al numero 0735/794335 o ancora per posta elettronica all’indirizzo urp@comunesbt.it

Una giornata in onore della bicicletta

 
 

Domenica 9 maggio 2010 è in programma anche a S. Benedetto la 1° Giornata Nazionale della bicicletta, un’iniziativa voluta dal Ministero dell’Ambiente per sottolineare come una mobilità alternativa ed ecocompatibile può essere effettivamente realizzabile.


Nella stessa giornata si svolgerà “Bimbimbici” per promuovere la mobilità dolce anche tra i più piccoli.

Inoltre sempre domenica 9 maggio dalle 9 alle 13 sarà interdetta alla circolazione di mezzi a motore l’area del territorio comunale compresa tra via Roma a nord, Statale Adriatica ad Ovest, via Gino Moretti a sud (tutte escluse dal divieto) e via Gramsci – via Bassi ad est, nonché la corsia est del lungomare nel tratto compreso tra il torrente Albula e l’area ex camping.

 

La locandina di Bimbimbici 2010
La locandina di Bimbimbici 2010
 

dove
in tutta la città
 

quando
dal 9-5-2010 al 9-5-2010
 

telefono
 
 

e-mail
 
 

a cura di
Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto
 

 

 

Bimbimbici 2010


Ore 9

Tutti in bicicletta Dalle piazze Giorgini (rotonda di San Benedetto) e Salvo D’Acquisto (rotonda di Porto D’Ascoli) partiranno i bambini in bici con i loro accompagnatori diretti al “Giardino di zio Marcello” (area ex camping)


Ore 10

Festa al giardino di zio Marcello Nell’area ex camping visita dei luoghi caratteristici del giardino, percorsi di educazione stradale curati dalla Polizia Municipale, esposizione dei disegni realizzati dai bambini dei tre circoli didattici sul concorso su “La mia città in bici” e premiazione degli elaborati più belli, distribuzione di gadget. Gran finale con merenda biologica: “pane ed olio” per tutti (si ringrazia Radio Azzurra per la musica e l’intrattenimento).


Giornata Nazionale della Bicicletta

Per quanto concerne il programma della giornata nazionale della Bicicletta, dalle 9 alle 13 si potranno raggiungere in bicicletta i seguenti punti di interesse della città dove saranno organizzati momenti di intrattenimento: Giardino di zio Marcello (in occasione della manifestazione “Bimbinbici”) Sentina (visita della Riserva Naturale con percorso per i possessori di mountain bike) Paese Alto (visita del Torrione e del Palazzo B. Piacentini con la Pinacoteca del Mare) Porto peschereccio (visita del Mercato ittico e del Museo ittico con degustazione di “anghiò “) Porto turistico (visita alla sede alle strutture del Circolo Nautico Sambenedettese)


Chi invece vuole seguire un percorso predefinito alle 9 dalla rotonda Giorgini partirà un giro in bici con tappe in tutti questi punti.


 
 

Ennesima sciagura in mare, “necessaria una riflessione su che cosa è oggi la pesca”

All’indomani della nuova tragedia che ha colpito la città, l’Amministrazione propone un confronto sulle regole – 05 maggio 2010
 
 
Nella tarda mattinata di oggi il Sindaco Giovanni Gaspari si è recato in Capitaneria di Porto per avere maggiori delucidazioni sulla sciagura del motopesca “Iris” che ha provocato la morte del comandante Francesco Voltattorni. Il Sindaco ha avuto un colloquio con il comandante Di Guardo e poi con operatori del mare, armatori e marittimi, che hanno avuto un ruolo diretto nelle operazioni di soccorso dei naufraghi. Nel pomeriggio il primo cittadino si recherà all’ospedale per portare ai congiunti di Voltattorni il cordoglio della città tutta.


Il Sindaco e l’assessore alle politiche del mare Settimio Capriotti hanno diffuso la seguente dichiarazione:


La nuova sciagura del mare che fa ripiombare la marineria sambenedettese e la città intera nel lutto e nello sconforto arriva nel pieno delle discussioni che occupano la scena politica sulla dignità del lavoro e sulle condizioni per garantire condizioni più sicure a chi opera in situazioni di potenziale pericolo.

 

Non entriamo ovviamente nel merito delle dinamiche che hanno condotto a questa disgrazia, al momento non possiamo che far sentire alla famiglia di Francesco Voltattorni la vicinanza e la solidarietà della città. Questo è l’ultimo di una impressionante serie di lutti che caratterizzano purtroppo la storia antica e recente di S. Benedetto ed è stato doveroso da parte dell’Amministrazione individuare nel 23 dicembre, anniversario della tragedia del “Rodi”, la Giornata dedicata ai caduti del mare.

 

E’ necessario dunque ricordare, onorare i caduti per non perdere il senso di gratitudine per queste persone. Ma certo non è sufficiente. Non possiamo infatti esimerci dal ricordare come quello del mare sia uno dei mestieri più pericolosi, che ha bisogno di particolare attenzione da parte di tutti (armatori, lavoratori, autorità di controllo) per far sì che queste disgrazie non abbiano a ripetersi con questa impressionante cadenza. Senza dimenticare che si tratta di un mestiere fortemente usurante, che tante, troppe persone non più giovanissime devono continuare a svolgere non solo per rientrare nei requisiti di legge previsti per il pensionamento ma anche per l’assenza di un valido ricambio generazionale, cioè adeguatamente formato  e motivato.

 

Prima o poi bisognerà aprire una discussione collettiva, seria, su questi temi: non per piangerci addosso, perché di lacrime la città ne sta versando già abbastanza, ma per proporre alle autorità preposte soluzioni concrete, non più rinviabili, anche nell’organizzazione dello sforzo di pesca, affinché il mare non continui ad esigere, ancora nel 2010, un prezzo così insopportabilmente alto.




5 Maggio 2010 alle 21:47 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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