Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 02:04 di Sab 4 Mag 2024

OFF/side: sul confine di Carrozzeria Orfeo al Teatro Studio alla Mole

di | in: Cultura e Spettacoli

VENERDÌ 28 MAGGIO AL TEATRO STUDIO ALLA MOLE DI ANCONA
CARROZZERIA ORFEO CON SUL CONFINE CONCLUDE LA RASSEGNA OFF/SIDE

 

Venerdì 28 maggio al Teatro Studio alla Mole Vanvitelliana di Ancona va in scena Sul confine di Carrozzeria Orfeo, appuntamento a cura dell’AMAT che conclude OFF/side – rassegna teatro del presente, un nuovo progetto curato dalla Compagnia Vicolo Corto di Ancona in collaborazione con AMAT e Teatro Stabile delle Marche e realizzato con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune e della Provincia di Ancona.
Dopo l’appuntamento alla Mole, la serata continua dalle ore 24 allo spazio autogestito La Cupa (info: 333 2966574) con la Festa per conoscere Matilde, anteprima di un importante progetto regionale voluto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche e dall’AMAT che verrà presentato nei dettagli nei prossimi giorni.
 
La compagnia Carrozzeria Orfeo, pluripremiata compagnia pesarese, nasce nel 2007 e dà vita al suo primo spettacolo Nuvole barocche, patrocinate dalla Fondazione Fabrizio De Andrè e coprodotto da Questa Nave. Con il loro primo spettacolo giungono in finale a due dei più importanti premi nazionali per le arti sceniche: il premio Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti” e “Nuove Sensibilità”, progetto nazionale a cui aderiscono per le Marche AMAT e Teatro Stabile delle Marche. In entrambi i premi ricevono una menzione speciale della giuria come lavoro particolarmente intenso, umano e meritevole d’attenzione. A questo primo progetto seguono Gioco di Mano (2008) e Sul Confine (2009), coprodotto dal Centro RAT – Teatro dell’Acquario (Stabile d’Innovazione della Calabria) e vincitore della quinta edizione del Premio Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti” la cui giuria motiva così la propria scelta: «In equilibrio tra coreografia e drammaturgia, tra vita e morte, Sul confine illumina con brevi raggi di luce il destino di due soldati persi in un metaforico deserto. Lo scandalo dell’uranio impoverito apre uno scenario essenziale in cui azione verbale e racconto visivo collaborano a restituire dignità a vittime dimenticate e fin troppo silenti, eroi loro malgrado in anni in cui le guerre vengono pudicamente definite operazione di peace keeping».
 
“Buio. Due uomini si risvegliano in un luogo sconosciuto – scrive la compagnia nelle note allo spettacolo – non si conoscono, ma forse si sono già visti prima. Qualcosa nei loro occhi li unisce nel profondo. Dai vestiti sembrerebbero soldati ma chi li ha portati lì? Come sono arrivati? E perché insieme? Intorno a loro sabbia, deserto ovunque. Ricordare appare impossibile. L’incubo di essere impazziti, il sospetto di essere spiati o vittime di esperimenti, l’alienazione del sogno, il timore della morte li tormentano. Poi all’improvviso un’immagine, un ricordo che li unisce: il fiume, che scorre in mezzo al deserto e come una lama divide gli uomini e la guerra. Con sé trascina il cadavere di un soldato, un amico contaminato e ucciso dall’uranio impoverito, un caso che l’esercito ha preferito insabbiare. Su quelle stesse rive, scolpito nella mente di entrambi, un alberello secco con le radici immerse nell’acqua. Attraverso quest’immagine intraprendono un “pericoloso” viaggio nella memoria e si accorgono di essere “sul confine”, luogo di scelta e di passaggio, tra ricordi da espiare e scarpe bianche da calzare.”
 
La drammaturgia di Sul confine è di Gabriele Di Luca, la regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, che cura anche le musiche, e Alessandro Tedeschi. In scena Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Roberto Capaldo.
Sul confine avrà inizio alle ore 21.30. Biglietto 7 euro. Informazioni: Compagnia Vicolo Corto 0712900915, 3287908884, Amat 0712072439.




25 Maggio 2010 alle 22:31 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata