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Capecci e Brighindi, due sambenedettesi alla 100 Km del ‘Passatore’ raccontano le loro esperienze

di | in: Il Mascalzone Sportivo, Interviste, Noi che... Quelli che...

“Epica… solo alla partenza ci si rende conto su che barca si è saliti e non si può più scendere… da lì a 100 km tutta di un fiato… Raccontarla è riduttivo ma guardare negli occhi chi arriva al traguardo rende a pieno… lo specchio della vita… Sacrifici e sacrifici sperando di raccogliere i frutti senza mandare tutto in aria sul più bello, magari al 95mo Km. Le gioie più belle sono quelle che si sudano e Dio solo sa quanto ho sudato e quanto ho gioito all’arrivo quando la forza non conta nulla ma conta solo la maturità personale”.
Ma la vittoria dopo tutto questo correre è…

“Al lunedì essere al lavoro al 100% senza che nessuno si accorga che sono stato capace di fare in 11 ore ben 100 Km senza l’ausilio di mezzi se non le mie gambe… e la mia testa”

Sono le parole di Massimo Brighindi, atleta del ‘Porto 85’, dopo la sua prima esperienza alla ‘100 km del Passatore’ percorsa in 11 ore e 2 minuti anche grazie ai consigli del veterano ultramaratoneta Francesco Capecci della ‘Maratoneti Riuniti’.


Sentiamo Francesco Capecci. Allora Francesco, parlaci della ‘Passatore’ 2010

“Siamo partiti solo in due da San Benedetto, dice con rammarico il ‘baffo’ Francesco, ed io sono stato condizionato da una ferita al piede. Per me è stata la nona ‘Passatore’ dal 1996 e per il 2010 è stata la 17ma gara di cui: due 50 km, una 6 ore, la 100 km di Seregno e la 100 km del Passatore.
Il primo rammarico è, appunto, quello di essere rimasto quasi solo alle ultramaratone dopo i bei tempi quando dalla nostra zona partivo con Clorindo Fazzini, Francesco Pallotta, Francesco Vitolla.

Per la ‘Passatore’ del 2010 sono riuscito a convincere e a dare consigli a Brighindi che si è comportato molto bene. Per le ultramaratone non basta solo l’allenamento ma conta molto la condizione psicofisica, è dunque una questione di ‘testa’ per superare i momenti difficili: ci sono alcuni che si ritirano al 95mo km, tanto per fare un esempio”.

Dacci alcuni numeri e notizie particolari (ndr: per tutti i particolari della ‘Passatore’ 2010 consultare il il link a fondo pagina)

“Si parte alle 15 di sabato 29 maggio con il caldo infernale da Via de’ Calzaiuoli di Firenze per salire verso Fiesole e poi ancora su verso Vetta le Croci, tutti dietro al mitico Calcaterra. Ritmo elevato favorito dalla giornata soleggiata e ventilata sul versante toscano che lascia poi il posto a pioggia e grandine sull’Appennino Romagnolo. Arrivo alle 11 di domenica 30 maggio in Piazza del Popolo a Faenza. Iscritti 1383, partiti 1321, arrivati 1031 (di cui due diversabili), record della gara”.

Ti riposerai dopo questa ‘Passatore’?

“Mi riposo un paio di settimane. Riposo teorico perché devo allenarmi per la prossima gara del 12-13 giugno alla 24 ore di Fano dove devo difendere il terzo posto del podio 2009”.

Ciao, ci sentiamo dopo la 24 ore

Clicka il link: Calcaterra sul cappello del Passatore




5 Giugno 2010 alle 13:11 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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