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Archeoclub, “Ci vediamo domenica” una esperienza da ripetere

di | in: Cronaca e Attualità

CUPRA MARITTIMA – L’iniziativa “Ci vediamo Domenica”, voluta dal Comune di Cupra Marittima, Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione, con la fattiva e concreta realizzazione di Archeoclub d’Italia sede di Cupra Marittima, si è conclusa con un bilancio veramente positivo.

Nelle domeniche di giugno infatti, numerosi giovani cuprensi reduci dalla conclusione dell’anno scolastico, hanno partecipato insieme ai loro genitori a visite guidate e gratuite “Tra le bellezze storiche di Cupra”. È stato questo il sottotitolo dell’iniziativa che il 6 giugno ha realizzato una visita guidata alla Civita e al Ninfeo e nelle domeniche successive presso il Museo del Territorio, nell’ordine: il 13 giugno, incontro con la ceramista Anna Maria Bozzi di Montottone, che con l’uso del tornio a pedale ha entusiasmato i giovani “apprendisti” che hanno potuto esercitarsi in un’arte che sembra facile ed invece si rivela molto impegnativa; il 20 giugno, per “Archeologia sperimentale”, il Laboratorio di scheggiatura della selce e, infine, il 27 giugno il Laboratorio di Mosaico.

Un sentito ringraziamento va al Laboratorio Didattico di Ecologia del Quaternario e più precisamente a quanti hanno attivato e attivano le proprie competenza nei vari settori della didattica, ovvero Anna Maria Bozzi, Benedetta Cappella, Giovanni Ciarrocchi, Germano Vitelli.


Ma un elogio pubblico va a tutti quei giovani che hanno seguito con molto entusiasmo e con il piacere di apprendere lo studio della “lettura del territorio cuprense”, ancora per molti versi da approfondire, iniziato nelle prime settimane del settembre scorso, rinforzato durante numerosi incontri scolastici, approfondito ora in giugno e da sviluppare ulteriormente.

Gli alunni che hanno partecipato sono: Simone Amabili, Riccardo e Lorenzo Angelici, Marco e Lucia Bagalini, Alex Cognigni, Ilaria e Claudia Montenovo, Alessandro Ripani e Chiara Rivosecchi. Meritano una citazione particolare per il loro modo di apprendere con gioia ed interesse e soprattutto per la loro opera di coinvolgimento e di informazione nei confronti dei genitori, che si sono dimostrati altrettanto entusiasti.

Affermano a proposito i soci dell’Archeoclub: «La curiosità dimostrata dai bambini ci lascia veramente meravigliati e con tantissima soddisfazione. Noi dell’Archeoclub, dopo circa 40 anni di attività, dobbiamo pensare ad un ricambio generazionale e vedere l’entusiasmo di questi ragazzi ci fa ben sperare per il futuro. È questo l’investimento sulla persona, sulla sensibilità che può essere tramandata a loro come fu tramandata a noi da Padre Faustino Mostardi».




8 Luglio 2010 alle 23:33 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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