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L’associazione stampa rossoblù in conferenza

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L’associazione stampa rossoblù ha incontrato i colleghi giornalisti oggi al ristorantino “Il relitto” di San Benedetto del Tronto per illustrare i progetti che sono in cantiere. Il primo a prendere la parola è stato Sandro Benigni, che in breve ha illustrato la storia dell’associazione e le manifestazioni organizzate in passato dalla stessa: «La nostra è un’organizzazione di giornalisti e di persone che hanno a che fare col mondo della comunicazione, nata nel novembre 2009. Il nostro presidente è Maurizio Tancredi, il vicepresidente e capitano della nostra squadra di calcio è Carlo Di Giovanni.

Noi abbiamo già collaborato e organizzato alcuni eventi che si sono svolti nell’autunno-inverno del 2009, il primo è stato addirittura messo in pratica prima di nascere, nell’agosto dello scorso anno, quando abbiamo giocato una partita di calcetto per raccogliere fondi in favore dei terremotati de L’Aquila, collegato ad una mostra fotografica con le immagini più forti del disastro. L’ultima manifestazione da noi organizzata è stata “un cuore per Moreno”, in cui abbiamo raccolto fondi per l’ex capitano della Samb Solfrini, affetto da SLA, dove siamo riusciti a raccogliere circa 8 mila euro. Una parte è già stata versata alla famiglia, mentre il restante sarà versata a breve a causa di alcuni problemi burocratici. L’associazione vuole creare anche una sorta di agenzia di stampa, per pubblicizzare eventi e aiutare enti e imprese prive di un servizio tale al loro interno. La parte successiva, che verrà realizzata tra il 2011 e il 2012, è una scuola di giornalismo fonico, web, cartaceo».

Il presidente Maurizio Tancredi: «Noi siamo un gruppo di 10 persone che fa parte del consiglio direttivo, e avremmo necessariamente bisogno di maggiore collaborazione da parte di altri giornalisti per la riuscita dei nostri eventi, mi auguro che questa organizzazione sia appoggiata, perché vogliamo fare le cose per bene. Quello che vorrei rimarcare è che la nostra associazione vuole assolutamente fare qualcosa per il territorio, in meno di un anno questa associazione ha organizzato degli eventi molto importanti e sta organizzando altri eventi per settembre molto significativi. Vorrei ricordare la manifestazione svolta il 30 aprile, è stata veramente un successo, perchè raccogliere quella cifra e organizzare quell’evento è stato veramente impegnativo, ma abbiamo avuto consensi da parte di tutti per l’organizzazione e anche per la raccolta dei fondi che abbiamo devoluto alla famiglia di Moreno Solfrini. E’ stato veramente toccante l’incontro tra la figlia di Solfrini e Rumignani. Lui è stato allenatore di Moreno per 7 anni consecutivi in diverse squadre, e quindi sono stati dei momenti veramente belli. L’associazione vuole fare qualcosa per il sociale, è nata un anno fa, ma vuole sicuramente organizzarsi per organizzare eventi e manifestazioni sportive per raccogliere fondi e devolverli a persone o enti che noi riteniamo meritevoli di un appoggio e di un aiuto. Per settembre ci saranno altri eventi importanti che ci illustrerà il vulcanico Francesco Libbi. Un altro progetto è quello di appoggiare le aziende locali per fare da quanto riguarda la comunicazione, perché a volte le aziende sul territorio non hanno la possibilità di una comunicazione esterna per far conoscere il proprio prodotto sul territorio».

Carlo Di Giovanni: «Quello che sembrava essere cominciato per scherzo un anno e mezzo fa ora adesso comincia ad essere realistico sul territorio. Oltre al discorso sociale vorremmo cercare di fare qualcosa di importante. Ci tenevo tantissimo, perché ho avuto modo di incontrare ad Ancona Flavio Fazzini, il ragazzo che è tornato a giocare dopo aver sconfitto il cancro, e mi ha assicurato che a settembre verrà a San Benedetto a presentare il suo libro, “Oltre il 90°”, dopo averlo presentato in Ancona. Verrà anche Cosmi, sarà una bella serata. Ci sarà poi un evento di carattere medico, dove l’associazione gestirà il carattere comunicativo».

Gabriele Consorti: «Stiamo facendo un discorso di questo genere anche alle società. Vorremmo sensibilizzare le fasce d’età più tenere, per avere un comportamento preventivo per evitare che ci si accorga troppo tardi di avere determinate patologie».

Francesco Libbi: «Il ragguaglio è: noi andiamo avanti con quest’idea, che è quella di unire una sezione di giornalisti insieme per fare comunicazione. L’idea che ho voluto sviluppare insieme a loro è quella di rendere la comunicazione più socio-culturale e non solo sportiva, cercare di creare una piattaforma insieme a tutti i giornalisti della provincia di Ascoli per creare un polo di comunicazione che abbracciasse un po’ tutto quello che è la cultura e il sociale della nostra provincia e di altre province dove abbiamo operato. Il compito di Carlo Di Giovanni e Sandro Benigni è quello di contattare o cercare il punto di forza tra i giornalisti che anche esternamente vogliono entrare nel gruppo r creare per aiutare. Io vengo dalla radio, e mi chiedo perché non posso insegnare ai giovani che vogliono crescere. Noi vogliamo creare una piattaforma che possa dare sia una visibilità al territorio sia a un’opportunità a chi vuole imparare, dare sia una base ad un giornalista freelance sia una collaborazione con l’associazione. Vogliamo dare visibilità al giornalista ed anche un ritorno economico sia a lui che all’associazione, e stiamo facendo di tutto per avere uno spazio di 100 metri per poter lavorare. Voglio precisare che non seguiamo nessuna corrente politica».




31 Luglio 2010 alle 1:43 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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