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Sanità, assegnato il “bollino rosa” al “Madonna del Soccorso”

di | in: Primo Piano

L’assegnazione del “bollino rosa”, quale riconoscimento per le strutture sanitarie particolarmente attente ai problemi femminili, è stato assegnato per la prima volta all’Ospedale di San Benedetto del Tronto, nell’ambito della cerimonia tenutasi ieri, 30 giugno 2010, presso il Ministero della Salute. Tra le 132 candidature pervenute, l’ONDA – Osservatorio nazionale sulla salute della donna – ha conferito tale ambito riconoscimento a 122 nosocomi.

“I bollini rosa – come ha spiegato il sottosegretario di Onda, Francesca Martini nel suo intervento – rappresentano un marchio di eccellenza; vanno quindi sostenute tutte le Strutture sanitarie che manifestino maggiore attenzione alle peculiarità femminili”.

“Il progetto, – spiega Francesca Merzagora, presidente nazionale di Onda – “vuole aiutare le donne a scegliere le strutture che offrono una migliore assistenza, ma punta anche a spingere le strutture sanitarie a farsi carico in modo più completo della salute della donna, che rappresenta la principale utenza dei servizi sanitari”.

Maria Antonietta Lupi
Alla cerimonia è intervenuta anche la dott.ssa Maria Antonietta Lupi, responsabile del Servizio Qualità della zona territoriale n.12 che, in collaborazione con il Direttore sanitario dott. Remo Appignanesi e molti altri operatori sanitari, hanno lavorato con impegno per ottenere questo primo riconoscimento.


Il loro lavoro rientra in un progetto più ampio volto al potenzieremo di ulteriori servizi nel campo della prevenzione e diagnosi del tumore della mammella e della diagnosi dell’osteoporosi.

“Il progetto non si limiterà a questo: la Commissione Provinciale Pari Opportunità, di cui sono membro nel settore Salute,-  continua la dott.ssa Lupi – ci esorta a raggiungere anche un altro traguardo molto ambizioso “in area vasta”: lavorare insieme  con l’Ospedale di Ascoli Piceno perché anche esso ottenga il Bollino rosa  per l’anno 2012, ponendo le donne al centro dell’attività e sviluppando una “medicina di genere. Speriamo per il 2012 di attivare, in comune ai due Ospedali, come fiore all’occhiello, la “Card rosa”, dispositivo elettronico utilizzabile su qualsiasi computer, nella quale si raccolgono tutte le informazioni cliniche acquisite durante il percorso assistenziale della donna”.




1 Luglio 2010 alle 17:03 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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