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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

10 AGOSTO 2010 13:29
TAGLI DEL GOVERNO ALLE RISORSE: INIZIATI IN REGIONE I LAVORI PER LA DEFINIZIONE DEL “ZERO BASE BUDGETING”.

Sono iniziati in Regione i lavori per la predisposizione del bilancio a base zero e per la definizione della programmazione finanziaria alla luce dei drammatici tagli ai trasferimenti imposti dal Governo nazionale. Di fronte alla drastica riduzione di risorse (-67%, pari a 148 milioni di euro in meno su 221) e alla necessita` di riprogrammare la strategia finanziaria della Regione, non c’e` pausa agostana. Si e` svolta questa mattina una riunione tra il presidente Gian Mario Spacca e l’assessore al Bilancio Pietro Marcolini per definire le prossime tappe in vista della messa a punto, a settembre, dell’assestamento di bilancio 2010 unitamente al bilancio 2011. Si trattera`, come gia` annunciato, di un ‘zero base budgeting’, con l’azzeramento di tutte le leggi di spesa e la previsione di nuove in base alle priorita` che saranno individuate a fronte della manovra economica nazionale. Le ipotesi di lavoro che saranno predisposte, hanno convenuto Spacca e Marcolini, riguarderanno due principali assi di intervento, sui quali si concentreranno le risorse: politiche sociali e green economy. Politiche sociali, per garantire la massima copertura di tutte le misure in difesa dei cittadini, soprattutto dei piu` fragili, e quindi rafforzare la coesione sociale. La green economy, per organizzare le risorse soprattutto verso l’incentivazione degli impianti di produzione di energie rinnovabili favorendo le installazioni in aree industriali, con il duplice obiettivo di tutelare il territorio e di creare benefici per le attivita` produttive. Senza dimenticare le politiche culturali, nell’ottica della creazione di reddito e occupazione e dunque di difesa attiva dalla crisi. Su welfare, energie rinnovabili-green economy e cultura si indirizzano le recenti delibere degli assessorati alle Politiche sociali, all’Ambiente e alla Cultura (anticipati dai comunicati stampa odierni, ndr) che rispondono ad impegni di spesa gia` assunti in precedenza. Fondamentale, e` stato inoltre sottolineato nell’incontro di oggi, sara` la concertazione istituzionale: gia` per i primi di settembre sono fissati incontri con Anci e Upi per definire in maniera costruttiva e condivisa le strategie di programmazione. Il momento cosi` difficile che si prepara nel prossimo autunno, non puo` essere affrontato separatamente dalle istituzioni, ma prendendo atto dell’amara realta` che la finanziaria di Tremonti ha imposto, coordinando gli interventi sulle priorita` condivise attraverso una chiara e trasparente esposizione degli obiettivi e degli strumenti da impiegare.


10 AGOSTO 2010 11:24
PIANO RIPARTO FONDI SPETTACOLO 2010 ‘ MARCOLINI: ‘DUE MILIONI DI EURO SUBITO DISPONIBILI’.

Due milioni di euro immediatamente disponibili per i soggetti stabili dello spettacolo. Lo annuncia l’assessore alla Cultura Pietro Marcolini che ha dato il via libera al piano di riparto dei fondi ordinari per l’anno 2010. ‘Nonostante la drammatica riduzione generale delle risorse finanziarie, aggravata da un accresciuto disinteresse del Governo al sostegno delle politiche culturali ‘ afferma Marcolini – la Regione Marche da` il proprio sostegno al settore, affinche` i programmi di attivita`, che nell’insieme rappresentano la variegata e ricca offerta culturale delle Marche, possano continuare a vivere, a migliorare e a crescere’. Il piano di riparto 2010 infatti, nel complesso, offre un consistente sostegno economico rivolto ai piu` importanti soggetti che operano in ambito regionale. ‘Cosi` – prosegue Marcolini ‘ la Regione riconosce nello spettacolo dal vivo, uno strumento fondamentale per la crescita culturale, l’aggregazione, l’integrazione sociale, lo sviluppo economico’. I soggetti che beneficeranno delle risorse sono: Rossini Opera Festival, Associazione Arena Sferisterio, Musicultura, Amat, Fondazione Teatro delle Muse, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Teatro Stabile delle Marche, Fondazione Pergolesi-Spontini, Teatro del Canguro. D’altra parte, come assicurato agli stessi enti ed agli assessori provinciali nei recenti incontri, l’assessore Marcolini e` impegnato a ricercare risorse finanziarie aggiuntive per il finanziamento di funzioni che verranno svolte in maniera congiunta, cosi` da produrre economie ed efficientamenti. Queste risorse andranno a sostenere la produzione, la distribuzione, la promozione e la formazione del circuito culturale, perseguendo la concertazione con i soggetti interessati e un’equilibrata distribuzione dell’offerta culturale nel territorio regionale. In questa logica, la Regione pensa d’incentivare ulteriormente la collaborazione tra i soggetti pubblici e privati operanti nelle Marche nel settore dello spettacolo e promuovera`, anche finanziariamente, forme virtuose di cooperazione.

10 AGOSTO 2010 09:57
IMMIGRAZIONE: PRESENTATO IL PROGRAMMA ANNUALE DEGLI INTERVENTI – Marconi: ‘E’ opportuno che le istituzioni e i servizi si attrezzino per interagire non solo con persone ma soprattutto con nuclei familiari portatori di bisogni nuovi e complessi’.

Integrazione, intercultura e scuola, interventi per le famiglie in situazioni di disagio socio-economico, sostegno all’attivita` dei Centri di servizi e degli sportelli informativi, ai centri di prima e seconda accoglienza e ai progetti delle associazioni di immigrati. Sono queste le principali misure contenute nel Programma annuale degli interventi per i cittadini stranieri immigrati presentato dalla Giunta regionale e ora al vaglio della Commissione consiliare competente e del Consiglio delle Autonomie locali. ‘Governare in maniera responsabile il fenomeno migratorio ‘ afferma l’assessore regionale alle Politiche sociali, Luca Marconi ‘ vuol dire sostenere l’integrazione degli immigrati presenti regolarmente sul nostro territorio, costruire relazioni positive con gli altri cittadini italiani, tutelare le differenze, assicurare pari dignita` di accesso ai servizi e prevenire situazioni di emarginazione’. Alla data del primo gennaio 2009, nelle Marche risultano presenti 131.033 cittadini stranieri di cui 31.605 comunitari e 99.428 non comunitari, la maggior parte residenti nella provincia di Ancona, seguita da quella di Pesaro Urbino, Macerata e Ascoli Piceno. Il gruppo piu` numeroso e` costituito dagli albanesi; si riduce il peso degli africani, con una netta preminenza della collettivita` dei marocchini, mentre la terza area di provenienza e` rappresentata dagli stranieri di origine asiatica, in prevalenza cinesi, pakistani e indiani. Infine, i peruviani che compongono il gruppo piu` popoloso tra quelli latinoamericani. ‘Di fronte alla stabilizzazione del fenomeno immigrazione ‘ dichiara Marconi – e constatata la presenza di persone provenienti da ogni parte del mondo che rendono anche la nostra regione multiculturale, e` opportuno che le istituzioni e i servizi si attrezzino per interagire non solo con persone ma soprattutto con nuclei familiari portatori di bisogni nuovi e complessi’. ‘L’attenzione ‘ continua Marconi – si focalizza sugli immigrati e sulle loro famiglie perche` l’immigrazione straniera e` diventata sempre piu` di tipo familiare e non puo` essere letta unicamente in termini economici e d’inserimento lavorativo di individui ma come fenomeno complesso di tipo familiare che porta con se` una complessita` di progetti e aspettative legati alla volonta` di stabilizzazione e radicamento nel luogo in cui si vive. Se non si assicura alla famiglia immigrata una reale possibilita` di inserimento e di partecipazione, e` difficile prevedere un suo sviluppo armonico’. Per il 2010 le risorse disponibili ammontano complessivamente a 465.553,41 euro che saranno assegnate e ripartite secondo i criteri previsti dal Programma triennale regionale: l’85% ai 24 Ambiti territoriali sociali sulla base della superficie territoriale e del numero di immigrati presenti; il 15% per la progettualita` delle associazioni di immigrati iscritte al registro regionale in collaborazione con gli enti locali. Un ulteriore finanziamento di provenienza statale, pari a 195.934,00 euro da ripartire tra le Province marchigiane sara` utilizzato per la realizzazione di corsi di lingua e cultura italiana per adulti e minori stranieri non UE.


10 AGOSTO 2010 09:52
6,3 MILIONI DI EURO PER L“EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI PUBBLICI.

E` stata approvata la graduatoria finale del bando regionale per il finanziamento degli interventi di efficienza energetica negli edifici pubblici. L’elenco e` consultabile nel sito www.ambiente.regione.marche.it. ‘Il bando – riferisce l’assessore all’Energia, Sandro Donati – prevede l’erogazione di quasi 6,3 milioni di euro a favore di 18 progetti che permetteranno di evitare emissioni climalteranti per oltre 450 tonnellate di CO2 annue. Partendo dal presupposto che un grande contributo al risparmio energetico e al contenimento delle emissioni climalteranti puo` essere dato dall’edilizia, il bando sostiene gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetico – ambientale degli edifici pubblici non residenziali (nuovi ed esistenti), sia per quanto riguarda la struttura, che gli impianti’. Il bando rientra nel pacchetto di misure dell’Asse 3 del POR FESR che destina le risorse europee relative allo sviluppo regionale in tema di energia. In particolare, l’Asse 3 si prefigge l’obiettivo di promuovere uno sviluppo energetico sostenibile attraverso l’utilizzo delle fonti rinnovabili, il miglioramento dell’efficienza energetica e la promozione del risparmio energetico, in linea con quanto previsto dal Piano energetico ambientale regionale (Pear). L’ammontare globale dei bandi emanati finora e` pari a 27 milioni di euro. Da sottolineare che si conferma nuovamente la grande risposta dimostrata dagli Enti locali. Se tutti i progetti ammessi in graduatoria fossero finanziabili (43 progetti in totale), si attiverebbero oltre 21 milioni di investimento. ‘Vorrei sottolineare – conclude l’assessore Donati – quanto sia lungimirante una pubblica amministrazione in grado di ottimizzare le sue necessita` energetiche, dimostrando la volonta` d’individuare soluzioni votate al risparmio dei costi gestionali e amministrativi. E` una Pubblica Amministrazione che comunica e promuove l’adozione di buone pratiche alla comunita` e alle aziende e che dimostra come l’attenzione e il perseguimento di soluzioni sostenibili siano la reale differenza tra la politica spot e la politica sostanziale.’ Sempre in tema di efficienza energetica in edilizia, sono riaperti i termini per la partecipazione ai corsi di formazione per certificatori della sostenibilita` energetica e ambientale degli edifici. Il termine ultimo per la presentazione della domanda all“ERAP di Ancona e` il 10 settembre 2010. Il modulo della domanda di partecipazione e` scaricabile dal sito internet www.ambiente.regione.marche.it


09 AGOSTO 2010 11:38
SPESA SANITARIA: SIMULAZIONE DEL CERM SU FEDERALISMO E COSTI STANDARD. LE MARCHE SI CONFERMANO REGIONE TRA LE PIU“ VIRTUOSE.

Gli esperti del Cerm (Competitivita` Regolazione Mercati), che gia` in passato hanno condotto delle ricerche commissionate dal Ministero del Welfare, tra cui una sulla qualita` delle prestazioni ed efficienza della spesa che colloca le Marche in seconda posizione, hanno realizzato uno studio, connesso all’introduzione del federalismo fiscale e dei costi standard, in cui hanno preso in esame il rispetto, da parte delle Regioni, della programmazione delle risorse dedicate alla sanita`. Dallo studio e` emerso che le Marche sono l’unica Regione con i conti in equilibrio che non solo ha rispettato la programmazione delle risorse ma, addirittura, avrebbe potuto spendere di piu` di quanto stanziato a programma per il 2009, dimostrando cosi` il piu` elevato livello di efficienza in Italia. Lo studio del Cerm ipotizza quale possa essere la spesa sanitaria complessiva di ogni singola Regione se, nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), fossero adottati i livelli di efficienza di un pool di cinque Regioni (tutte a statuto ordinario) caratterizzate dall’equilibrio di bilancio e da un ottimo livello di erogazione delle prestazioni sanitarie. L’obiettivo e` contribuire a costruire un’agile strumento di benchmarking interregionale ai fini dell’applicazione del federalismo fiscale e dei costi standard, il cui scopo finale e` quello di migliorare i livelli di efficienza delle Regioni, consentendo un miglior utilizzo delle risorse, sempre piu` limitate rispetto all’andamento della spesa. Analizzando i livelli di spesa di tutte le Regioni confrontati con lo standard delle cinque di riferimento (Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Umbria e Veneto), si rileva che 13 Regioni/Province Autonome hanno livelli di efficienza inferiori rispetto allo standard, con un maggior consumo di risorse, pari a quasi 4,8 miliardi di euro. Le Marche, al contrario, sono l’unica Regione, in equilibrio di bilancio, a ottenere una performance migliore rispetto allo standard, essendo ipoteticamente creditrice, nei confronti dello Stato, qualora fossero adottati i criteri di questo studio, di 94,90 milioni di ‘ (il +3,3% rispetto al finanziamento del 2009). Il finanziamento del 2010, rispetto al trend di spesa previsto in 80-90 milioni di euro, assegna alle Marche un incremento di risorse di circa 20 milioni, insufficienti rispetto alle performance standardizzate sull’efficienza delle cinque Regioni di riferimento. Cio` dimostra che le azioni messe in atto, a livello regionale, sono dovute alle disposizioni varate dal Governo con il Patto per la Salute 2010-2012 ed alla manovra finanziaria approvata dal Parlamento. ‘Mentre il Governo taglia pesantemente anche sulle risorse per la sanita` ‘ commenta l’assessore regionale alla Sanita`, Almerino Mezzolani ‘ la Regione ha fatto e sta facendo fronte a questa mannaia con una manovra strutturale che salvaguarda i servizi. Lo studio del Cerm, che rappresenta una prima vera `simulazione’ dell’applicazione del federalismo e dei costi standard, evidenzia come le Marche siano la Regione piu` virtuosa in Italia per spesa e qualita` dei servizi’. ‘Le cinque Regioni `standard’ ‘ rileva il direttore del Servizio Salute della Regione, Carmine Ruta – hanno rispettato la programmazione delle risorse dedicate alla sanita`, ricevendo risorse pari al proprio fabbisogno, mentre tutte le altre Regioni avrebbero potuto fornire i LEA con minori risorse di quante ne hanno spese, ricevendo trasferimenti superiori al proprio fabbisogno. Le Marche, al contrario, avrebbero dovuto ricevere piu` fondi dallo Stato, per l’esattezza 94,9 milioni in piu`. Se i finanziamenti fossero stati coerenti con l’andamento degli anni precedenti la Regione non avrebbe dovuto adottare nessun piano di rientro, ma avrebbe potuto procedere nella riorganizzazione secondo le linee di indirizzo del PSR 2007-2009 e riconfermate nel PSR 2010-2012, adottato dalla Giunta regionale’




10 Agosto 2010 alle 21:56 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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