ANCHE NEL TERRITORIO DELL’ASUR 12 LE DIFFICOLTÀ DEL CUP

SAN BENEDETTO – I disguidi per le difficoltà legate alle richieste di prenotazione si registrano anche nel territorio di competenza dell’Asur 12 di San Benedetto. A denunciarlo sono i farmacisti della Federfarma che evidenziano come la zona di San Benedetto e dintorni da “isola felice” sia diventata una delle tante aree delle Marche dove accedere al Cup è molto impegnativo in questi giorni. Eppure, grazie alle farmacie, sino a qualche tempo fa prenotare  prestazioni sanitarie ambulatoriali era estremamente comodo con una considerevole riduzione dei tempi di attesa. Lo testimoniano i dati relativi al numero di prenotazioni avvenute nel corso del 2009 nelle farmacie del territorio di competenza dell’Asur12 in netta crescita rispetto all’anno precedente. Se infatti nel 2008 il numero complessivo di prenotazioni richieste è stato pari a 33.533, nel 2009 è salito a 44.534.

A rivelarlo è la Federfarma Ascoli che, circa tre anni fa, dopo aver sottoscritto un’intesa con la Zona Territoriale 12, ha reso possibile un collegamento telematico con il CUP (Centro Unificato di Prenotazioni Sanitarie) riducendo notevolmente i tempi di attesa delle visite. Il servizio, avviato in forma sperimentale,  è diventato un vero e proprio modello di gestione delle prenotazioni particolarmente  vantaggioso per le fasce sociali più deboli come gli anziani e i portatori di handicap e nelle aree comunali di dimensioni ridotte in cui i cittadini hanno potuto così evitare il disagio dovuto alla lontananza degli sportelli dalle Aziende erogatrici.

Dell’ammontare delle prenotazioni la fetta più ampia ha riguardato le farmacie di San Benedetto del Tronto dove se ne sono registrate 15.050, ma è altrettanto consistente il numero di prenotazioni effettuate nelle farmacie rurali, ovvero quelle ubicate nei Comuni, frazioni o centri abitati con popolazione non superiore a cinquemila abitanti. Anche il dato relativo alle farmacie situate in Abruzzo conferma la validità del servizio: nelle farmacie di Martinsicuro, Villa Rosa e Controguerra le prenotazioni hanno infatti raggiunto quota 5.548.

“Tutto questo avveniva sino a qualche tempo fa ovvero fino a quando la Regione non ha deciso di avviare il servizio unificato del Cup che sta creando non pochi problemi agli utenti soprattutto nelle aree interne del nostro territorio – ha detto il presidente di Federfarma Pasquale D’Avella –  A questo punto viene da chiedersi come mai non sono state coinvolte le farmacie che sono le principali strutture sanitarie di prossimità e che hanno dimostrato, numeri alla mano, di riuscire perfettamente a gestire le prenotazioni per visite specialistiche, diagnostiche e analisi di laboratorio direttamente fatto, in via sperimentale, in maniera gratuita. Quotidianamente siamo alle prese con persone disorientate che non riescono a effettuare le prenotazioni e che non capiscono il perché di questo disagio”.

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