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Posticipata al 10 ottobre l’apertura della caccia al cinghiale a squadre

di | in: Cronaca e Attualità, dal Piceno

Rimane invariato a sabato 2 l’avvio dell’attività venatoria in forma singola

La Giunta provinciale ha deliberato nella seduta di oggi pomeriggio di posticipare, sull’intero territorio provinciale, la data di apertura della stagione per la caccia al cinghiale a squadre a domenica 10 ottobre, anziché a sabato 2 come fissato originariamente dal calendario venatorio regionale e , conseguentemente, di spostare la data di chiusura al 9 gennaio 2011.

Lo slittamento di una settimana, disposto dal provvedimento emanato dall’Esecutivo provinciale, risponde a tutta una serie di motivazioni di sicurezza e di ordine tecnico, ambientale e di opportunità contingente condivise ed evidenziate dalle associazioni venatorie provinciali congiuntamente dai coordinatori dei distretti di gestione della caccia al cinghiale in forma collettiva.

Innanzitutto, ricorrono ragioni di pubblica incolumità: occorre, infatti, preservare la sicurezza dei partecipanti alle battute e dei numerosi raccoglitori di funghi e castagne che, proprio in questa prima decade, frequentano l’area montana insieme a tanti turisti . Non secondari sono poi i problemi igienico -sanitari per la contaminazione delle carni abbattute da parte di mosce e mosconi che abbondano in un periodo ancora caldo. Il perdurare del clima mite rende, inoltre, tale periodo non ottimale per gli abbattimenti in quanto gli ungulati, facilitati dalle condizioni meteo favorevoli, dopo poche ore, si rifugiano nei Parchi per poi fuoriuscire a caccia chiusa ed arrecare danno alle coltivazioni.

L’abbattimento risulta maggiormente difficoltoso anche per la maggiore resistenza degli animali selvatici ad abbandonare la radura e per la fitta vegetazione che ne agevola la fuga. Infine, importanti sono anche le ragioni legate alla maggiore vulnerabilità dei cani per quanto riguarda ferite e mortalità e dello stravolgimento dell’etica venatoria, che vede il cacciatore obbligato ad operare con i propri segugi in un periodo caldo-asciutto e tenerli fermi a gennaio.

Permane invece del tutto invariato il periodo stabilito per la caccia al cinghiale in forma individuale che inizierà, come da calendario, sabato 2 ottobre e riguarderà i territori medio-collinari non assegnati alle squadre di caccia. Sul regolare svolgimento dell’attività venatoria vigileranno le Guardie provinciali, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e con le Guardie ecologiche volontarie appositamente formate.

Per maggiori informazioni e chiarimenti, i cacciatori e tutti i cittadini potranno contattare la Provincia al numero 0736-277704 o consultare il sito dell’Ente all’indirizzo www.provincia.ap.it

Pubblicato il 29/9/2010 alle ore 18:07




29 Settembre 2010 alle 20:26 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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