Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 02:55 di Sab 4 Mag 2024

I registi di Zalab ad Appignano del Tronto

di | in: Cronaca e Attualità

UN WORKSHOP SUL VIDEO PARTECIPATIVO DEDICATO A FILMMAKER E OPERATORI SOCIALI


Apre i battenti anche “PangeaLab” il laboratorio audiovisivo sito ad Appignano

 

Un’iniziativa unica nel panorama regionale e che vuole coniugare produzione audiovisiva con la possibilità di operare nel sociale e produrre delle trasformazioni positive all’interno di nuclei marginali che non hanno la possibilità di avere una voce e di vedersi rappresentati.

Sabato 30 e domenica 31 ottobre parte infatti il primo incontro del workshop sul “Video Partecipativo” organizzato dall’associazione “Frammenti” di Appignano del Tronto, che si terrà presso i locali del Centro di Aggregazione Giovanile all’interno del palazzo comunale. L’iniziativa si inserisce nel cacrtellone del progetto “Pangea – percorsi d’interculturalità” sostenuto dall’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto.

Si tratta di un ciclo di formazione di tre weekend, tenuto dal gruppo di registi Zalab, un’associazione con sede a Roma e a Barcellona, attiva nella realizzazione di laboratori di video partecipativo in contesti di marginalità geografica e sociale, e che produce da diversi anni film documentari. L’ultimo dei quali “Sangue verde” girato da Andrea Segre, approdato al Festival del Cinema di Venezia e dedicato ai fatti di Rosarno e alle condizioni lavorative degli immigrati. Per il primo weekend ad Appignano sarà presente Alberto Bougleux dottorando in sociologia politica presso l’Università di Firenze, fra i fondatori dell’Osservatorio sulla Comunicazione Sociale presso il Dipartimento di Discipline della Comunicazione dell’Università di Bologna. I 15 partecipanti che hanno aderito al bando pubblicato dall’associazione culturale “Frammenti” saranno formati quindi per operare in contesti marginali e per produrre esperimenti di cinema dal “basso” ovvero film centrati su punti di vista molto situati e su problemi concreti.

Il video partecipativo, è infatti uno strumento riconosciuto dall’Unesco che attraverso laboratori di formazione e produzione lavora sulla possibilità di innescare micro-trasformazioni sociali tramite l’esperienza orizzontale di video produzione.  L’obiettivo è quello di dare voce a chi non l’ha mai avuta e dunque muoversi in un campo fra audiovisivo e azione sociale. Il progetto potrà avere dunque una doppia finalità: da una parte si formeranno delle nuove professionalità, dall’altra si cercherà di lavorare sul territorio per far emergere situazioni di disagio e di esclusione sociale. Il percorso di formazione prevederà l’aquisizione di competenze sul video partecipativo e la progettazione concreta di un percorso da realizzare. Anche grazie al supporto del nuovo “PangeaLab”, un laboratorio audiovisivo promosso dall’Unione dei Comuni, e sito presso il Cag di Appignano del Tronto.




28 Ottobre 2010 alle 22:50 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata