Indagine sul fabbisogno formativo delle lavoratrici autonome “a domicilio”

“Parlare di donne che lavorano a casa oggi ci permette di guardare al mondo del lavoro
attraverso una prospettiva insolita e di intercettare ambiti di problemi diversi.
L’esperienza contemporanea del lavorare a casa, infatti, è uno dei tanti aspetti
dell’individualizzazione del lavoro che si sta realizzando per uomini e per donne. La
riorganizzazione post-fordista e, più recentemente, la crisi economica e sociale
planetaria, hanno portato, come è noto, a una tumultuosa crescita di modalità di lavoro
non standard, temporaneo e instabile che ha portato i singoli a trovare strategie
diversificate di partecipazione al mondo del lavoro. Per alcuni studiosi si tratta di un
cambiamento che investe il lavoro radicalmente, e contribuisce a cambiarne il
significato sia per i singoli che per la società. Fra questi cambiamenti Sergio Bologna,
già qualche anno fa, annoverava una “ricollocazione” del lavoro definibile come
“domestication of job”…..”

lavoratrici autonome a domicilio

Il Report si basa su 24 interviste condotte sul territorio a donne italiane e tedesche, ed è stato redatto da

Sandra Burchi all’interno di un progetto FSE co-finanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, dal Ministero del Lavoro, dalla Provincia autonoma di Bolzano, e realizzato dal Centro Documentazione e Informazione della Donna di Bolzano. (da www.donne-lavoro.bz.it)

Allegato: Report completo

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