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Capodanno in piazza, quattro chiacchiere con… i Nerkias

di | in: Interviste

Nerkias

In occasione del Capodanno 2011 in Piazza, i Nerkias ritorneranno a calcare un palcoscenico, dopo un silenzio durato cinque anni.

Lo storico gruppo ascolano si esibirà il prossimo 31 dicembre, per il Capodanno in piazza organizzato dall’associazione Ascoli da Vivere insieme all’Amministrazione comunale di Ascoli.

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con loro per capire cosa li ha spinti a tornare sulle scene…


Cinque anni sono tanti. Come mai questo silenzio?

Abbiamo avuto una… crisi mistica. No, più semplicemente è successo che con tanti impegni sulle spalle tra lavoro e famiglie, moltiplicati per otto persone, diventano un ostacolo insormontabile. E noi che siamo abituati a fare musica solo per puro divertimento, non potevamo vivere la nostra attività musicale come un semplice ritaglio di tempo antistress…

Come è scattata la scintilla che vi ha convinto a tornare?

A dir la verità, tutto è nato nel momento di grave crisi che ha colpito il nostro territorio, quando sui giornali campeggiavano titoli sulle chiusure della Manuli e di altre aziende. Si parlava di perdita di posti di lavoro, di crisi… Abbiamo pensato di dare un segnale, a nostro modo, sulla necessità di invertire la tendenza. E da qui è nata l’idea di scrivere una canzone nuova che, con una grande dose di graffiante autoironia, parlasse del problema occupazione a nostro modo: “Non se trova nù buce”. Un brano che presenteremo in anteprima proprio nell’esibizione di Capodanno.

Un brano che è rimasto figlio… orfano o avete pensato ad un lavoro più complesso?

All’inizio volevamo fermarci ad una nuova canzone. Poi l’entusiasmo ci ha preso la mano e abbiamo spinto sull’acceleratore, recuperando anche nostri brani mai pubblicati su cd, aggiungendo qualche altra canzone nuova e riprendendo anche alcuni brani live registrati durante le nostre esibizioni al teatro Ventidio Basso tra il 2004 e il 2005. Il tutto per arrivare ad un nuovo album che arriva proprio a ridosso del Natale e che si intitola “Arepigghialavacca”.

Chi sarà presente a Capodanno in piazza potrà, dunque, avere qualche ‘assaggio’ di questo vostro lavoro?

Certo, proporremo per la prima volta davanti al pubblico qualche estratto dell’album, con l’ausilio di qualche nostra classica improvvisazione e senza dimenticare alcuni brani del passato come L’asculà, La mmidia ed altri ancora.

E poi, dopo Capodanno, che succederà?

Arepigghialavacca…




29 Dicembre 2010 alle 2:21 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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