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Paesaggio Marche a Cossignano

di | in: Primo Piano

relazione

GRANDE PARTECIPAZIONE A COSSIGNANO PER LA PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE SUL GOVERNO DEL TERRITORIO E SUL PAESAGGIO

Notevole partecipazione alla presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare riguardante il piano paesaggistico e il governo del territorio  elaborato dal Coordinamento regionale del Paesaggio Marche ,  lo scorso 16 gennaio a Cossignano.  Presso la sala delle Culture del Comune , in un’aula gremita di gente proveniente da tutta la provincia ad attestare la grande sensibilità della popolazione nei confronti della tematica, si sono avvicendati  quali relatori  il sindaco ospitante Roberto De Angelis, la Prof.ssa Olimpia Gobbi, presidente dell’associazione Luoghi Comuni e l’architetto Picciafuoco del  Coordinamento Paesaggio Marche.

Il sindaco De Angelis ha introdotto il tema della serata sottolineando  la  rilevanza economica  che la gestione del territorio riveste per un Comune. A fronte di un consumo  sempre più smodato e sconsiderato del territorio e del  paesaggio ad opera soprattutto di  alcuni comuni costieri, il sindaco ha proposto un sistema di perequazione che preveda sanzioni pecuniarie  a beneficio dei comuni più virtuosi

 La prof.ssa Olimpia Gobbi ha poi illustrato alcuni dati nazionali e regionali preoccupanti che indicano come il consumo di suolo marchigiano sia ai livelli più alti d’Italia con il  12,5% di incremento della superficie edificata fra il 2001 e 2008 a fronte di una media nazionale del 7,8%. Tale incremento non risulta in alcun modo giustificato dalla richiesta di appartamenti in quanto  intorno ai maggiori centri quali San Benedetto ,  negli ultimi decenni la popolazione è cresciuta del 37%, ma il suolo urbanizzato del 319%. Si stima che delle nuove costruzioni sia occupato solo il 25% dell’ edificato e stante così la situazione ogni cittadino risulta “avere” di media 5 appartamenti. Questi dati sconcertanti confermano come  attorno all’economia  del cemento si muovano interessi essenzialmente speculativi che drogano il mercato non permettendo comunque , visti gli alti prezzi prodotti da questi meccanismi, l’acquisto di una casa da parte di giovani coppie o persone bisognose. Non meno importante è poi l’altissimo rischio che una economia fittizia di questo tipo possa produrre una bolla speculativa dagli esiti drammatici. Ricordiamo a questo proposito la crisi  americana, la crisi spagnola e , per ultima quella irlandese tutte accomunate da una profonda criticità dell’economia immobiliare. Infine, la Prof.ssa Gobbi ha sottolineato come il paesaggio debba in realtà essere a tutti gli effetti ripensato sotto una chiave di ricchezza economica di un territorio e delle persone che vi abitano,  piuttosto che come un bene da sfruttarei per meri ritorni economici di pochi: in un territorio non degradato le persone vivono meglio, in città vivibili la criminalità è ai minimi livelli, le malattie legate all’inquinamento sono trascurabili e il comparto economico dell’agricoltura di qualità, del turismo,  della cultura e  della manutenzione del territorio     possono dare maggiori ricadute economiche di qualunque cementificazione selvaggia.

L’architetto Riccardo Picciafuoco  del Coordinamento Regionale Paesaggio Marche, è poi entrato nel vivo illustrando i principi generali che animano la proposta di legge. Il Coordinamento per la Tutela del Paesaggio delle Marche  costituitosi circa tre anni fa, si è fatto promotore di una iniziativa che ha come obiettivo prioritario e strategico quello di portare all’odg del Consiglio Regionale delle Marche una innovativa e lungimirante proposta di legge sul governo del Territorio che sostituisca la vigente legge urbanistica regionale n. 34 del 1992,ormai datata e obsoleta.  Con tale proposta , il coordinamento auspica che  l’Ente Regione si doti di una legislazione di altissimo profilo culturale, capace di avviare una nuova stagione di piani paesaggistico – territoriali ed urbanistici orientati alla prioritaria ed irrinunciabile salvaguardia dei beni culturali e del paesaggio delle Marche, considerati nella loro complessità ed integrità come patrimonio comune inalienabile ed inscindibile, quale risultato di secolare e sapiente interrelazione tra opera dell’uomo e della natura. Le numerose norme tecniche elaborate si prefiggono di mettere un freno  al consumo di suolo , alla speculazione edilizia, stimolando nel contempo il riuso del patrimonio edilizio esistente e  la riqualificazione dei paesaggi degradati attraverso  decisioni partecipate e condivise con le popolazioni.  Tale proposto di legge sarà presentata nell’immediato anche alle altre province marchigiane  per dare così avvio in breve alla raccolta firme necessaria per la deposizione della proposta di legge presso la Regione Marche.

Da sottolineare , in conclusione della serata, l’intensa  partecipazione  al  dibattito da parte  del pubblico.

Coordinamento Paesaggio Marche

Associazione Luoghi Comuni

Associazione Per la Tutela e valorizzazione  della Valdaso




21 Gennaio 2011 alle 1:44 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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