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Presepe Vivente a Porchia

di | in: Cronaca e Attualità

Porchia_Presepe Vivente – foto Andrea Lupidi

A PORCHIA PRESEPE VIVENTE CON OLTRE 200 FIGURANTI
IL 2 ED IL 6 GENNAIO 2011 NELLA FRAZIONE DI MONTALTO DELLE MARCHE
ATTESI TANTI VISISTATORI dalle ore 17 alle ore 19,30

 
MONTALTO MARCHE (AP) – Oltre duecento figuranti prenderanno parte  al Presepe Vivente di  Porchia, frazione di Montalto delle Marche.  I visitatori saranno immersi nelle autentiche atmosfere del Natale grazie a questo evento che dopo tre mesi di attenta preparazione da parte dei cittadini si svolgerà nelle giornate del  2 gennaio 2011 dalle ore 17 alle ore 19.30 ed il 6 gennaio dalle ore 17.alle ore 19.30. L’ingresso è gratuito. La manifestazione è stata organizzata dalla Parrocchia Santa Lucia in collaborazione con le quattro parrocchie dell’antico borgo piceno attraverso i parroci che si sono impegnati per  la riuscita della rappresentazione insieme ai cittadini del posto. Con grande entusiasmo i parrocchiani hanno aderito alla rappresentazione per il piacere dei moltissimi visitatori attesi per l’occasione anche preparando i costumi . Tra le novità di questa edizione anche l’antica pigiatura del vino.

Nelle antiche botteghe scavate sotto le mura castellane, dentro agli scavi della imponente torre merlata, nella cripta della cinquecentesca chiesa di Santa Lucia i visitatori vivranno la rievocazione della nascita di Gesù passando attraverso una successione di ambienti e contesti che dall’Annunciazione dell’Angelo li accompagnerà fino all’adorazione dei Magi.
Protagonisti dell’evento gli abitanti del paese   che interpreteranno pastori, artigiani, maniscalchi e la Sacra Famiglia: Maria, Giuseppe e il Bambin Gesù oltre ai soldati, ai mestieranti,  alle odalische. Tutto molto, molto curato e nei minimi particolari. Il presepe vivente nasce dal desiderio delle famiglie di Porchia  di vivere con i propri figli il periodo dell’Avvento nel suo pieno significato. Lungo i vicoli ora ripidi ora distesi del centro insieme ai personaggi del sacro racconto si potranno sì incontrare gli antichi mestieri ma anche ammirare opere d’arte come la splendida Pala dell’altare del maestro Vincenzo Pagani e i raffinati affreschi della cripta della chiesa parrocchiale e soprattutto saranno accolti da una comunità, quella di Porchia, che vive con passione questo momento di coesione sociale e di creatività collettiva.
 
Un’occasione, dunque per immergersi  in un piccolo mondo d’altri tempi dove ritrovare lo spirito autentico del Natale, fatto di meditazione ma anche di convivialità, intesa come incontro sincero tra persone, ritrovato piacere di relazioni e di profonda e generosa socialità.  L’itinerario a tappe consentirà anche di riscoprire antichi mestieri ormai scomparsi:  il vecchio forno, la bottega del fabbro, la casa del massaro e del bracciante, le botteghe del  calzolaio e dell’impagliatore.  I costumi sono stati realizzati dagli stessi parrocchiani che si sono preparati diverse settimane prima dell’appuntamento con la natività.  Un momento spirituale di grande importanza per la comunità locale.




1 Gennaio 2011 alle 20:22 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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