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Simone Cristicchi ha presentato i suoi ultimi lavori presso la bilbioteca comunale di Macerata

di | in: Cultura e Spettacoli

Cristicchi alla biblioteca Mozzi Borgetti

Simone Cristicchi a Macerata
per il suo libro “Dialoghi incivili”
e lo spettacolo “Li Romani in Russia”
Biblioteca Mozzi Borgetti

 
MACERATA, 2011-01-29 – Simone Cristicchi ha presentato, sabato 29 gennaio, nella biblioteca comunale di Macerata, il suo ultimo libro “Dialoghi Incivili” su iniziativa dell’ amministrazione comunale e in occasione della seconda serata di audizioni della XXII edizione di Musicultura di cui sarà ospite come giurato.
 
Alla presenza di un pubblico vario e gremito e con la moderazione di Stefania Monteverde, assessore ai beni culturali, il popolare cantautore ha spiegato, con tutta la sensibilità e l’acutezza che lo contraddistingue, la nascita e le motivazioni del suo lavoro. “Dialoghi incivili” è un libro che narra sotto forma di dialogo il suo mondo interiore e la vita di tutti i giorni. E’ una lunga chiacchierata con l’amico Massimo Bocchia che, con la scusa di un viaggio in auto, riesce a farlo parlare di un po’ di tutto e così il musicista svela i suoi più reconditi pensieri.
Il libro è un viaggio letterario sulla sua carriera, dai suoi primi passi sino ai grandi successi a Musicultura nel 2005 e a Sanremo nel 2007.
 
L’ artista ha poi presentato anche “Li Romani in Russia” di Elia Marcelli, altro libro che lo riguarda da vicino e da cui ha tratto l’omonimo spettacolo teatrale, che sta portando in tour in tutta Italia.
“Li Romani in Russia” è una raccolta di storie, di monologhi, di lettere e i mittenti sono coloro ai quali in passato è stata negata la possibilità di parlare e di raccontare la propria storia. L’ artista si definisce curioso e voglioso di conoscenza ed è questo che l’ha spinto a recarsi personalmente nei manicomi e in luoghi impensabili alla ricerca di voci e di verità dei protagonisti della seconda guerra mondiale, di coloro che hanno vissuto sulla propria pelle quella terribile esperienza.
Durante il corso della conferenza, a ritmo di ottave in metrica, l’artista ha personalmente declamato alcuni dei principali monologhi del libro. Il pubblico è rimasto visibilmente commosso dai versi recitati da Simone e ha risposto con calore e partecipazione.
 
Sempre più a suo agio, si è poi detto soddisfatto della crescita interiore che questa ricerca gli ha permesso. Dopo il consenso del grande pubblico, il dedicarsi a questo lavoro l’ha aiutato a mantenere un equilibrio interiore, spostando il centro dell’ attenzione su qualcuno che non fosse lui stesso.
 
Ma è un Simone Cristicchi a tutto tondo quello di sabato pomeriggio. L’artista, tra un aneddoto e l’altro,  affronta a 360 gradi l’ Italia di oggi e le sue problematiche. Giovani, scuola, immigrazione sono solo alcuni dei temi discussi.




29 Gennaio 2011 alle 23:10 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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