Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 04:27 di Gio 2 Mag 2024

dalla Città

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Città

Giovanni Gaspari

I lavoratori Consind hanno incontrato il Sindaco

Una delegazione di dipendenti del Piceno Consind, il Consorzio per la Industrializzazione delle valli del Tronto, dell’Aso e del Tesino, accompagnata dalla rappresentante sindacale CGIL Maria Calvaresi, ha incontrato questa mattina in Municipio il sindaco Giovanni Gaspari che era affiancato, nella sua veste di segretario della Federazione provinciale del Partito Democratico, dal vicesindaco Antimo Di Francesco.


Nell’incontro i lavoratori hanno manifestato tutta la loro preoccupazione per il futuro dei 18 posti di lavoro messi a repentaglio dalla grave situazione economico – finanziaria dell’Ente da tempo commissariato ed hanno chiesto un impegno forte ai Comuni, in primis ai più grandi come San Benedetto, per evitare la chiusura.


Il sindaco Gaspari, nel ricordare che proprio nel Consiglio comunale di venerdì 4 febbraio saranno nominati i due consiglieri che, insieme a lui, rappresenteranno San Benedetto nell’assemblea dei soci, ha ribadito la contrarietà all’ipotesi di scioglimento del Consind, anche per l’impossibilità per i Comuni soci di far fronte all’esposizione debitoria. Per Gaspari è invece indispensabile che la politica, cioè i rappresentanti istituzionali del territorio, non perdano altro tempo e, sin dalla prossima assemblea in programma tra poche settimane, siano capaci di gettare le basi per un rilancio del Consind imperniato su una diversa “mission” aziendale, vista l’importanza dei servizi che vengono erogati dall’Ente alle realtà locali.


Da parte sua Di Francesco ha ricordato che il Partito Democratico ha avviato un percorso di approfondimento e di confronto, sia a livello di direzioni politiche sia di amministrazioni, per verificare la situazione patrimoniale e finanziaria del Consorzio nonché i risultati della gestione dell’attività commissariale e, proprio in vista della nuova assemblea dei soci, ha già fissato altre due tappe: una in programma il 10 febbraio con i sindaci del territorio e un’altra il 18 febbraio nell’ambito dell’assemblea provinciale del partito dove il tema del futuro del Consind sarà al centro del confronto. Da questi momenti dovrà emergere una proposta unitaria e forte su quale strategia adottare per il rilancio di Piceno Consind.

La Banda e cinque corali riconosciute gruppi di interesse comunale



Rispondendo ad una richiesta del Ministero per i beni e le attività culturali, che aveva invitato i Comuni italiani a riconoscere i gruppi di musica popolare e amatoriale di interesse comunale, la Giunta comunale di San Benedetto ha deliberato di attribuire tale riconoscimento al Concerto bandistico “Città di San Benedetto del Tronto” e a cinque corali che operano in città: si tratta delle associazioni “Padre Giovanni dello Spirito Santo”, “Padre Domenico Stella”,  “Laudate Dominum”, “Riviera Delle Palme” e “Giovanni Tebaldini”.


Le sei associazioni rappresenteranno dunque la città al “Tavolo nazionale per la promozione della musica popolare ed amatoriale” che ha il compito di rendere effettivo il coordinamento delle attività di promozione delle tante realtà del settore attive sul territorio nazionale.


“Abbiamo comunque intenzione di rendere concreto anche a livello locale questo coordinamento – spiega la relatrice del provvedimento, l’assessore alla cultura Margherita Sorge – cogliendo proprio l’occasione offerta dalle celebrazioni per l’Unità d’Italia. Stiamo infatti lavorando con tutte queste associazioni per organizzare per il prossimo 25 marzo al Palariviera un concerto di tutte queste realtà: un grande momento di cultura musicale che vedrà impegnati 150 coristi e oltre 70 strumentisti”.


Polveri sottili, con la Regione si valutano interventi sulla viabilità

Primo giorno tranquillo a San Benedetto, per quanto riguarda il divieto di circolazione per i veicoli diesel fino ad Euro2, dalle ore 8,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 18, nel tratto della Statale 16 compreso tra via Manara e via Voltattorni. La Polizia Municipale non ha registrato lamentele, solo alcune richieste telefoniche di chiarimenti. E anche nelle prime settimane di applicazione del divieto gli agenti svolgeranno più un’azione informativa che repressiva. Il 31 marzo, poi, prima scadenza nell’applicazione del divieto, si farà un bilancio della situazione.


Tutta la segnaletica è regolarmente posizionata in tutte le intersezioni con la Statale 16, e ulteriori informazioni possono essere richieste alla Polizia Municipale, tel. 0735.594443, e-mail poliziamunicipale@comunesbt.it.


Si stima che il divieto riguardi il 10-15% di tutti i mezzi circolanti a San Benedetto. San Benedetto è stata tra le prime città ad adeguarsi al protocollo regionale che ha sancito l’introduzione dei divieti imposti dall’Unione Europea per i valori medi di polveri sottili registrati nell’intera regione. E ciò nonostante sul territorio comunale, nel 2010, si siano avuti giusto 35 “sforamenti”, il numero massimo previsto dalla legge. La centralina di piazza Kolbe, peraltro, non aveva funzionato tra maggio e giugno, un periodo dell’anno nel quale non si registrano sforamenti, per il fatto che non agisce uno dei maggiori fattori inquinanti, cioè i fumi derivanti dalle caldaie per il riscaldamento domestico.


Nel frattempo, lunedì 31 gennaio l’assessore ai Trasporti Settimio Capriotti, insieme ai rappresentanti di altri Comuni marchigiani, ha partecipato ad Ancona ad un incontro con l’assessore regionale all’Ambiente Sandro Donati per valutare risultati e problematiche sorte nell’applicazione dei divieti. Un prossimo incontro verrà convocato all’ANCI Marche per decidere come comportarsi dopo il 31 marzo, data di scadenza degli attuali provvedimenti, e valutare se è possibile mettere a disposizione ulteriori risorse, oltre ai 500 mila euro sinora stanziati dalla Regione ed utilizzati essenzialmente per la pubblicizzazione delle disposizioni restrittive.


L’assessore Capriotti ha proposto interventi per rendere più fluido il traffico, visto che i veicoli fermi in coda ai semafori aumentano l’inquinamento da gas di scarico: in questo senso la Regione dovrebbe reperire fondi per favorire la realizzazione di rotatorie. Un altro intervento di cui si è discusso riguarda il versante degli incentivi: per l’acquisto di filtri antiparticolato, a beneficio dei proprietari dei veicoli “incriminati”, con eventuale precedenza per categorie come artigiani o commercianti. Un altro incentivo ipotizzato potrebbe addirittura essere destinato all’acquisto di mezzi più ecologici da parte dei cittadini. Ma di tutto questo, appunto, si tornerà a parlare in un prossimo incontro.




2 Febbraio 2011 alle 23:22 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
Tags:

Ricerca personalizzata