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Presentate le iniziative per i 700 anni dalla fondazione di Castelraimondo

di | in: Cronaca e Attualità

Castelraimondo

CASTELRAIMONDO – Una mostra ed un volume per raccontare i primi settecento anni di Castrum Raymundi. Sono state presentate domenica 10 aprile, in un teatro comunale gremitissimo di pubblico, le iniziative messe in campo per celebrare i sette secoli dalla fondazione del paese. “Invito i cittadini a collaborare per il grande rilievo che un anniversario come questo, riveste per tutta la nostra comunità – ha detto il sindaco Luigi Bonifazi – la cui celebrazione è essenziale per ricostruire e preservare l’identità storica, culturale e sociale del paese, con eventi e manifestazioni che hanno nel senso di condivisione e partecipazione comune l’elemento più importante”. Nei giorni scorsi è giunta ai cittadini una lettera firmata dal primo cittadino, in cui sono invitati a fornire materiale, ricordi, aneddoti e tutto quanto possa essere utile sia per la mostra che per le altre celebrazioni.

Il prof.Pierluigi Moriconi, direttore dell’archivio di Stato sezione di Camerino ha illustrato quanto deciso dalla commissione tecnico-scientifica da lui presieduto di cui fanno parte anche il maestro Mario Vinicio Biondi, il prof.Luca Barbini e Fabio Montesi, presidente della Pro Loco. Sarà presentato a fine anno il volume che raccoglierà i saggi di tanti esperti locali sugli aspetti storici, artistici ed architettonici, culturali, artigianali e ambientali di Castelraimondo, con un respiro temporale che va dal primo dicembre 1311, data della pergamena conservata presso l’archivio di stato di Firenze, Raimondo di Attone di Aspello (Francia), legato di papa Clemente V e Rettore della Marca, concede al capitano del Popolo e al signore di Camerino, Berardo di Gentile, la facoltà di edificare il Castrum Raymundi (attuale torre del Cassero) in prossimità del piano scaturito dalla confluenza del rio Lapidoso con il fiume Potenza. Il secondo evento sarà la mostra documentaria che raccoglierà oltre a contributi cartacei, cartoline, foto, manifesti, anche oggettistica ed aneddoti, per cui l’amministrazione comunale conta sulla collaborazione di tutti i cittadini. “Queste iniziative potranno contribuire in futuro ad ampliare gli strumenti di valorizzazione turistica del territorio comunale, a disposizione dell’amministrazione”, ha spiegato il prof.Moriconi. La Pro Loco di Castelraimondo sta predisponendo altre iniziative collaterali, il presidente Fabio Montesi ha lanciato l’idea di fare una rievocazione storica in notturna, la sera del primo dicembre, con la collaborazione dei paesi vicini. Lanciata dal pubblico la proposta della “Pace di Rotabella”, con i comuni di Camerino, San Severino e Matelica, sempre in lotta tra loro nell’alto medioevo.




11 Aprile 2011 alle 20:40 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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