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Convegno-Studi Sisto V edizione 2011

di | in: Cronaca e Attualità

Sempre più saldi i rapporti tra Grottammare e Sant’Agata dei Goti, in provincia di Benevento. Il legame forte: Papa Sisto V.

 San Francesco a Sant’Agata dei Goti (Bn) – Sabato 28 maggio alle ore 10.30, si è tenuto il Convegno di studi “Il Papa ‘nSisto” edizione 2011. La delegazione grottammarese, composta dal Presidente della Corale Sisto V Alessandro Ciarrocchi, dallo storico Mario Petrelli e dal prof. Giarmando Dimarti, si è incontrata con l’organizzatore della manifestazione prof. Claudio Lubrano ed i relatori del Convegno per portare il saluto e la partecipazione ideale di tutta la comunità rivierasca.

Per il secondo anno la cittadina campana ha festeggiato, con un calendario ricco di manifestazioni in programma dal 28 maggio al 31 agosto 2011, il Papa marchigiano che, mentre era Reggente del famoso studio di San Lorenzo Maggiore (1563-1566) venne consacrato da Pio V, nella storica Basilica di San Lorenzo Maggiore di Napoli, Vescovo di Sant’Agata dei Goti il 12 gennaio 1567. Questa nomina, quindi, apre la strada a fra Felice Peretti per la sua ascesa al Soglio pontificio (1585).

Nella ex chiesa di San Francesco, luogo deputato al Convegno ed alla inaugurazione di diverse mostre, tutte attinenti a tematiche sistine, era presente una folta rappresentanza di studenti dell’ I.S.I. “A. de Liguori” che avevano partecipato ai viaggi di studio titolati “Sulle tracce di Sisto V” a Roma, Montalto, Grottammare e Fermo e al Concorso “Conoscere Sisto V”. Questa importante presenza giovanile, che ha richiesto ai singoli relatori interventi non rivolti solo agli “addetti ai lavori”, è senza dubbio quella che ha qualificato il Convegno.

Il dott. Daniele Diotallevi, storico dell’Arte della Soprintendenza BSAE Marche-Urbino, che ha aperto gli interventi con Tessuti e metalli di Sisto V, ha spiegato, con l’aiuto di un video proponente opere di arte minore, come erano considerate sino a poco tempo fa oggetti d’uso come: navicelle, turiboli, calici, paramenti ecc., e con riferimenti alla presenza fisica di una Pianeta appartenuta al Papa, di un Calice con su scritto F. FELIX PERETTUS DE M. A EP. S. AGAT. e di una medaglia con l’effige di Camilla Peretti, sorella di Sisto V, su di un lato e la facciata della chiesa di Santa Lucia di Grottammare sull’altro, l’importanza documentale che essi possono rappresentare nella ricostruzione storica di una epoca, in quanto rivelatori di costumi e modelli di comportamento sociali.

Riflessione analoga è stata proposta dal dott. Cesare Costantini con il suo La collezione numismatica CRISOSTOMI. L’intervento infatti ha analizzato e storicizzato quella parte della collezione numismatica del prof. Giovanni Crisostomi di Fermo selezionata per l’occasione ed esposta ai lati della navata congressuale.

Con le Innovazioni storiche di Sisto V attraverso l’analisi di alcune bolle Don Vincenzo Catani ha affrontato il problema della discussa personalità del Potefice come emergerebbe dalle pagine di alcuni studiosi sino al caso limite di quelle di Gregorio Leti che ne ha tracciato una biografia per nulla rispondente al vero, spesso risolta con intenzioni macchiettistiche . Per il Catani una ricostruzione vera della vita di Sisto V deve passare attraverso i Bullarium sistino (alcune bolle provenienti dalla Collezione “Elisa Pisanti” del dott. Aiello Gatta erano in mostra), ossia in tutti quegli interventi pubblici – come quello sulla lussuria, sul modo di vestire degli uomini e delle donne, sul brigantaggio, sui preti, sui Vescovi, sulla riforma economica e finanziaria, sulla libertà degli Ebrei, ecc. – che hanno inteso affermare regole fondamentali del vivere sociale, e in quelli che hanno portato alla istituzione di supporti materiali per il sostentamento dei più indigenti, o che hanno determinato la soluzione di problemi antichi, come quello dell’approvvigionamento idrico.

Una risposta immediata l’ha fornita la dott.ssa Simona Buffolino, grafologa, che col suo Profili caratteriali di Sisto V attraverso lo studio della sua grafia ha evidenziato connotati di personalità forte, decisa, risoluta che ha mantenuto sempre costante la sua vigoria caratteriale.

La mattinata si è conclusa: con il saluto del Sindaco di Sant’Agata dei Goti Carmine Valentino, che insieme al professor Claudio Lubrano hanno dato appuntamento alla primavera 2012 per la presentazione degli atti del Convegno; con la proclamazione e premiazione degli studenti dell’I.S.I. “A. de Liguori” vincitori del Concorso “Conoscere Sisto V”.

Al termine è stato scoperto un bassorilievo raffigurante Sisto V dell’artista greco Danjel Kosma, opera dovuta al mecenatismo del dott. Aniello Gatta. Potremmo così dire che Felice Peretti, lasciata da Vescovo Sant’Agata dei Goti, ci sia tornato ufficialmente da Papa accolto dall’applauso dei presenti.




30 Maggio 2011 alle 22:05 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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